giovedì 30 ottobre 2014

The NEW 52 Story: Wonder Woman [Parte 6]


Il Primogenito si avvicina al piccolo Zeke quanto basta per mettere tutto il gruppo di Diana in pericolo. A seguito di una battaglia distruttiva tra le strade di Londra, Wonder Woman e gli altri sono costretti a rifugiarsi ed a recuperare le forze sul pianeta di Orion. Quando ritorneranno sulla Terra, i loro cuori verranno straziati da un grave avvenimento e, purtroppo, non sarà l'unica emozione che proveranno.



Titolo: Moon Over Mayhem
Tratto da: Wonder Woman #20
Data: Luglio 2013
Pubblicazione italiana: Wonder Woman/Freccia Verde #20 - Flash/Wonder Woman #2
Data: Dicembre 2013

Apollo confida a Dionisio che è preoccupato di come finirà la Profezia. Secondo quest'ultimo, finirà come accade nella loro famiglia da sempre e cioè col sangue. Ma Apollo sta iniziando una nuova era e vuole un finale diverso.

Interviene suo Zio Poseidone, che lo accusa di non rispettare la tradizione. Apollo sa che anche lui è preoccupato della Profezia ma lo rassicura dicendogli di aver mandato Artemide ad uccidere il figlio dell'amica di Diana.

La Dea entra nella camera da letto dove Zola sta cullando il figlio per uccidere quest'ultimo e Diana interviene per impedirglielo. Mentre le due cominciano a combattere, Lennox si fa dare il bambino, poichè, essendo fatto di pietra, ha più possibilità di superare qualche pericolo.

Artemide non si fa problemi a recare distruzione, proprio come faceva Diana quando era sull'Olimpo. Lennox porta Era, Zola ed il bambino nella metropolitana, ritenendo sicuro quel posto.

Diana si limita, non vuol creare troppi danni ed è costretta ad incassare la maggior parte dei pugni che Artemide le scaglia contro ma a tutto c'è un limite. Usando il suo laccio, riesce a colpire Artemide con un pugno così forte da farla vacillare. Una volta a terra la mette definitivamente al tappeto.

Viene fermata da Guerra, sorprendendola che sia ancora vivo. Poi va via, in cerca di Zola e degli altri, preoccupata che Artemide non sia stata l'unico Dio mandato da Apollo per uccidere il piccolo Zeke.

Sull'Olimpo, mentre Apollo e Poseidone si punzecchiano a vicenda su chi avrebbe voluto salire al trono e fin dove si sarebbero spinti per farlo, Guerra porta in dono al Dio del Sole sua sorella Artemide. Tra i due nascono scintille, poichè Apollo reputa Guerra un traditore per essersi alleato con una minaccia per l'Olimpo. Poseidone scoppia in una sonora risata, facendogli notare che rimanendo tutti sulle proprie posizioni, non faranno altro che aiutare il conquistatore ad avere il suo regno. Gli ricorda che il loro padre, Zeus, se ne è andato sul serio e la conferma è data dal ritorno del suo Primogenito!

Mentre Diana sorvola Londra in cerca dei suoi compagni, questi tentano di sfuggire a qualcuno che, secondo Lennox, li stava seguendo. Si convince che era solo una sensazione ma poco dopo si rende conto che non era sbagliata. Cassandra ed il Primogenito gli si parano davanti. Tra lui e Cassandra c'è stato un precedente. Fu lui, infatti, a strapparle la gola, perchè aveva ordinato a quaranta persone di uccidersi a vicenda, e lei dovette mettersi una protesi meccanica. Era riconosce immediatamente suo figlio e Zola capisce che i due non sono animate da buone intenzioni.

Anche Lennox lo sa e si prepara ad affrontarli.

Titolo: Flesh & Stone
Tratto da: Wonder Woman #21
Data: Agosto 2013
Pubblicazione italiana: Wonder Woman/Freccia Verde #21 - Flash/Wonder Woman #3
Data: Gennaio 2014

Era tenta di approcciare il figlio, dicendole che è stata lei a dire alla strega di non ucciderlo perchè lo amava. Ma lui la colpisce, rifiutandola.

Zola fugge e Diana, che la raggiunge volando, si scaglia sul Primogenito ritornandogli lo stesso pugno che aveva dato poco prima a sua madre.

Cassandra non si scompone nell'inseguire Zola. Per fermarla le lancia una trave d'acciaio che le impedisce di correre per la strada che aveva intrapreso. Quando si avvicina ai due, gli occhi di Zeke cominciano a brillare.

Anche Lennox si unisce a Diana ed i due non riescono a provocargli il minimo danno. Stanno per avere entrambi il colpo di grazia ma, da un boomdotto, esce Orion che colpisce il loro assalitore atterrandolo. Il Primogenito sembra inarrestabile, ma Orion non ha paura e continua a combatterci.

La slitta stellare di Orion recupera Zola ed il figlio che, intanto, aveva fatto svenire Cassandra.

Diana si riprende e interviene per aiutare Orion che nel frattempo viene avvisato dal suo mezzo che il bambino e la madre stanno bene. Diana con un pugno scaglia il Primogenito in un palazzo che gli crolla addosso.

Hanno il tempo per filarsela in un boomdotto, ma il Primogenito ha talmente tanta forza da impedire che esso si chiuda. Affinché possano arrivare a destinazione c'è bisogno che l'entrata sia chiusa, altrimenti rimarrebbero all'interno del boomdotto fino a quando questo non implode e, visto la situazione, potrebbe accadere molto presto. Lennox decide di sacrificarsi. Bacia il piccolo e gli dice di prendersi cura di sua madre. Poi si tuffa all'indietro e colpisce il Primogenito con un pugno. L'impatto causa un'esplosione e permette al gruppo di arrivare a destinazione.

Si ritrovano in una sala tecnologica. A Diana è distrutta per quanto accaduto all'amico ed Era non sa che luogo è quello. Un uomo che sembra essere al comando, le risponde che si trovano su Nuova Genesi anche se non dovrebbero essere lì.

Titolo: The Calm
Tratto da: Wonder Woman #22
Data: Settembre 2013
Pubblicazione italiana: Wonder Woman/Freccia Verde #23 - Flash/Wonder Woman #5
Data: Marzo 2014

Dopo essere stata tre giorni in coma farmacologico indotto, Diana si sveglia e viene aggiornata su ciò che s'è persa: Orion voleva tornare indietro per recuperare Lennox ma suo padre glielo ha impedito. Lei era conciata male ed appena era arrivata si è accasciata sulle ginocchia per lo sforzo provocato dai duelli contro Artemide ed il Primogenito. Orion, invece, si era invece accasciato su un solo ginocchio, per riverenza verso il padre che lo sgridò per aver portato degli stranieri e colui che metterà fine al tempo lì da loro.

Appena uscita dalla stanza di recupero, Diana va da Altopadre e lo ringrazia per averle salvato la vita. Egli gli spiega dove si trovano. Il posto si chiama Nuova Genesi, la casa dei Nuovi Dei. Un'isola dorata di guglie splendenti che orbita su un mondo fatto di verdi foreste vergini, acque limpidi e bianche montagne. Le uniche strutture esistenti sono quelle che servono la causa del vivere sano. E' un vero paradiso di pace. L'Amazzone gli domanda dove si trovi Orion ed Altopadre le risponde che si trova sul pianeta sottostante, a meditare sulla sua perfezione.

Diana lo raggiunge e lo vede distruggere ciò che lo circonda. Lui non vorrebbe farsi vedere in quelle condizioni ed essere considerato un fallito. Ma Wonder Woman gli dice che non vuole vederlo soffrire. Lui la interrompe dicendo che non soffre. E' solo tormentato. Da quando era piccolo, il suo io interiore si manifesta fisicamente ed affiora sul suo volto. Altopadre gli ha insegnato tecniche per controllarlo ma non sempre funzionano. Diana, posandogli una mano sulla spalla, gli dice che la perfezione può essere un nemico. Anche lei voleva esserlo fino a quando non capì che bastava essere
migliori ed un modo ottimo di riuscirci è incominciare ad accettare sé stessi.

Mentre fanno un giro sul pianeta, Orion le racconta la sua storia. Un tempo ci fu una grande guerra, combattuta con armi mostruose che hanno avvelenato il pianeta. A seguito di ciò, la sua gente andò a vivere in cielo. Pensa che se fosse nato prima, forse la guerra sarebbe finita in modo di verso e non sarebbe rimasta in fase di stallo, come è ora. La loro capitale non fu toccata da allora, come monito nel rimanere svegli e prevenire altre guerre. Forse un giorno ci ritorneranno, quando saranno degni di calpestare il suo suolo. Successivamente, Diana gli dice che Altopadre ha ragione e che devono fare ritorno sulla Terra e lo ringrazia, perchè ha compreso che li aveva portati lì per proteggerli tutti, compreso il figlio di Zeke.

In un'ampia sala, Altopadre comunica ai suoi ospiti che gli permetterà di lasciare Nuova Genesi ma prima fa bloccare i polsi di Diana, poi ordina ad Orion di portargli il bambino. Mentre si avvicina a loro, Wonder Woman gli rinfaccia che gli dispiace di avergli salvato la vita ed avrebbe dovuto lasciare che il Primogenito lo riducesse in polvere. Orion le risponde che anche lui l'ha salvata e Diana coglie l'occasione per dirgli che tutti si sono salvati a vicenda, da quando il fato li ha riuniti. Orion prende Zeke dalle mani di Zola in lacrime che oramai lo considera più che un mostro. Mentre si sta avviando verso il boomdotto aperto, Diana dice ad Orion che è una brava persona e che se il padre non crede in lui, lei, nel suo cuore, lo fa. Quelle parole lo scuotono e, saltando in groppa alla sua slitta stellare raggiunge gli amici terrestri, scusandosi con l'Altopadre che, in verità, non aspettava altro.

Arrivati sulla Terra, trovano Londra quasi distrutta. La gente per strada parla di mostri che hanno distrutto i ponti e che li hanno quindi intrappolati. Diana ed il suo gruppo entrano in ciò che resta dell'Abbazia di Westminster e trovano il Primogenito seduto sull'altare. Wonder Woman gli promette di vendicare ogni persona che ha ucciso infliggendogli la stessa morte. Il suo nemico gli lancia ciò che resta di Lennox, la sua testa semidistrutta, che fa inginocchiare Diana per il dolore.

Il Primogenito, poi, aizza contro di loro il suo esercito di uomini iena ed a dare man forte a Wonder Woman interviene Guerra, più sbronzo del solito.

Titolo: Goddown
Tratto da: Wonder Woman #23
Data: Ottobre 2013
Pubblicazione italiana: Flash/Wonder Woman #7
Data: Maggio 2014

Il Primogenito, seduto sul suo trono, si gode lo spettacolo dell'attacco del suo branco di uomini iena. Diana e gli altri resistono fin quando possono, poi Guerra decide di entrare in azione e chiama a rapporto gli spiriti di tutti i soldati di ogni epoca, mettendo quelle bestie in serie difficoltà. Era e Zola ne approfittano per mettere al sicuro Zeke.

Il Primogenito si alza ed Orion lo attacca, finendo però schiacciato da un masso. Diana si leva i bracciali limitatori e, carica di potenza, si scaglia contro di lui, riuscendo a ferirlo gravemente anche se non basta. Ferito va da Zeke ed era gli si para davanti per difendere il bambino. Il Primogenito prende per il collo la madre e sta per spezzarglielo e Guerra è costretto ad intervenire. I due combattono fino allo stremo ma è quest'ultimo che sembra vere la peggio. Lancia un'occhiata d'intesa a Diana che capisce quello che deve fare.

Approfittando del fatto che il Primogenito è distratto da Guerra, con un palo Diana li trafigge entrambi. Guerra, oramai in fin di vita, è orgoglioso della donna che è diventata. Si scusa per tutto il peso che dovrà sobbarcarsi, soprattutto perchè non sarà presente e gongolare nel vedere che sarà all'altezza del compito. Prima di esalare l'ultimo respiro, domanda a Diana se lo porterà nel suo cuore.

Il Primogenito, anche se gravemente ferito, tenta di rialzarsi ma Zola, stufa di lui, gli fa perdere i sensi dandogli una botta in testa con una trave di legno.

Compare Ade, venuto a reclamare suo nipote. Era gli dona l'ultimo saluto. Diana domanda al Dio dell'Oltretomba se prenderà anche il Primogenito ed egli risponde che dipenderà da lei. Decide di lasciarlo in vita ed Ade è molto incuriosito da come si comporterà nel suo ruolo di Dea della Guerra.

Mentre Diana accompagna Guerra nel suo ultimo viaggio, Apollo appare sul luogo dello scontro ed è compiaciuto nel vedere il Primogenito morente ai suoi piedi.



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