giovedì 5 marzo 2015

DC Review: Batman Jekyll & Hyde

Titolo: Batman: Jekyll & Hyde
Autore: Paul Jenkins - Jae Lee - Sean Phillips
Collana: Grandi Opere DC
Editore: Lion Comics
Formato: 16,8 X 25,6
Pagine: 144
Caratteristiche: Cartonato
Prezzo: € 16,95

"Non credevo che Due Facce potesse essere anche così".

E' questo il primo pensiero che mi è venuto in mente una volta terminata la lettura di Batman: Jekyll & Hyde, storia in sei parti scritta da Paul Jenkins e disegnata da Jae Lee e Sean Phillips pubblicata in U.S.A. nel 2005 e che ho avuto la possibilità di leggere grazie al volume editato da Lion Comics recentemente.

Quando si va a leggere una storia avente per protagonista un villain storico come Due Facce, si mette subito in conto la possibilità di immergersi in un racconto altamente psicologico che va a giocare, in questo caso, sulla dualità che è alla base del personaggio Harley Dent e che inevitabilmente va a coinvolgere quella del Cavaliere Oscuro, "vittima" anch'egli del dualismo "Bruce Wayne/Batman" del quale non sappiamo mai fino a che punto l'uno è la maschera dell'altro.


La trama ruota intorno ad una serie di inspiegabili omicidi che stanno sconvolgendo uno dei quartieri migliori della città. La cosa che preoccupa Gordon e l'intero dipartimento di polizia è che non sembra esserci alcun serial killer e che le famiglie coinvolte siano state sterminate brutalmente dai membri stessi che le compongono. Batman non ha idea di chi possa essere il colpevole fino a quando le indagini non lo spingono a fare visita a Due Facce facendoci entrare così nel vivo della storia.


Da questo punto in poi, l'autore ci spinge prepotentemente nella vita del pericoloso criminale, facendoci immergere nella sua psicologia doppia ma soprattutto cupa, come gli splendidi disegni degli artisti che lo hanno aiutato a dare forma al suo racconto. Il Due Facce che abbiamo qui è un uomo in continua lotta con sé stesso, con la parte buona che cerca disperatamente di non soccombere sotto la pulsione potente di quella cattiva, nata un giorno di parecchi anni prima. Jekyll & Hyde, infatti, è l'occasione giusta per andare a riscrivere le origini di Harvey Dent, mostrandoci un lato del suo passato mai raccontato da nessun altro e che aggiunge un nuovo tassello al background del personaggio.


Come accennavo in apertura, questa storia non è solo l'opportunità per andare a scoprire cosa si cela nel passato di Due Facce, ma anche l'occasione per addentrarci nella mente del Cavaliere Oscuro. Jenkins ad un certo punto della storia, tramite il villain, pone Batman in una condizione pericolosa che lo spinge a riconsiderare tutta la sua vita, da quando i suoi genitori vennero assassinati fino al passato recente, mettendo l'accento sui grandi drammi che lo hanno colpito e facendolo sentire responsabile del male che ha procurato a lui ed ai suoi alleati. La caduta dell'eroe è il momento che più preferisco, con la spiegazione del perchè il cattivo ha deciso di agire in questo modo.


Batman: Jeckyll & Hyde, è tra le migliori miniserie che ho letto ed approfondisce ottimamente il personaggio di Due Facce dandogli maggior spessore di quanto già abbia ed è reso ancora più mostruoso grazie al bravissimo Jae Lee, il cui stile grafico dark sposa perfettamente il bisogno che ha Jenkins di mostrarci fino a che punto può spingersi la brutalità di quello che un tempo era Harvey Dent. Non ai livelli di Lee ma comunque bravo è Sean Phillips che ha disegnato la seconda metà della storia cercando di rimanere coerente allo stile di disegno usato dal collega coreano.

Concludendo, se avete voglia di conoscere più profondamente Due Facce o volete leggere un bel racconto noir, macchiato di tanto in tanto da venature horror, questo volume cartonato disponibile grazie a Lion Comics, ottimamente curato e dal costo di circa 17 euro, farà sicuramente al caso vostro.


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