venerdì 6 marzo 2015

The NEW 52 Story: Batman [Parte 2]


Non c'è pace per il Cavaliere Oscuro che, dopo aver affrontato e sconfitto la temibile Corte dei Gufi, grazie anche all'aiuto dei suoi alleati, si troverà ad affrontare il criminale numero uno di Gotham. Prima, però, facciamo un salto indietro nel tempo di sei anni, ed assistiamo al primo scontro tra Bruce Wayne e colui che sarà conosciuto in futuro come Joker!




Titolo: Ghost in the Machine
Tratto da: Batman #12
Data: Ottobre 2012
Pubblicazione italiana: Batman #12
Data: Aprile 2013

Sono bastate solo sette parole, pronunciate nell'oscuritè, per cambiare la vita di Harper Raw. Stava aggiustando un cavo della vecchia rete elettrica di Gotham City, quando ha ricevuto una telefonata da parte di suo fratello Cullen.

Alcune settimane prima, Cullen l'aveva acconciata e fatta vestire in maniera elegante, così da non sfigurare ad un gala di beneficenza organizzato da Bruce Wayne, al quale fu invitata. Il vestito non era nel suo stile e stava addirittura pensando di non andarci più ma, dopo l'insistenza del fratello, che la pregò di pensare almeno per una volta solo a sé stessa e non ai problemi della loro famiglia, acconsentì ad andare. Prima, però, si accorse che Cullen era ferito ma lui l'assicurò che non c'erano problemi e che prima o poi quelli che lo tartassavano a causa della sua omosessualità, si sarebbero annoiati ed avrebbero smesso. Dicendole che sarebbe rimasto chiuso in casa, la accompagna alla porta e la vede salire nella limousine che la stava aspettando da un pò.

Al gala, mentre Bruce Wayne faceva il suo discorso agli imprenditori presenti, Harper riempie la borsa di dolci presenti sul tavolo da dessert. Alfred, la richiama ma, pensando volesse sgridarla, le consiglia di provare i brownies, fatti da lui. La ragazza accetta e poi gli chiede di indicarle l'uscita.

Alfred l'accompagna alla porta e durante il tragitto parlano del progetto di Bruce per rinnovare il quartiere dove la ragazza vive. Harper è sfiduciata poichè, secondo lei, il Signor Wayne non ha idea di cosa significhi vivere nei bassifondi e crede quindi che non riuscirà a sistemare i problemi della sua zona. Salutandolo e ringraziandolo per i brownie, torna a casa.

Quando tornò a casa, trovò suo fratello ferito ed in lacrime. Cuellen le racconta che i bulli lo hanno aggredito nuovamente e provavano piacere nel sentirlo urlare e per sfregio gli hanno anche tagliato i capelli. Harper, per consolarlo, si taglia i suoi lunghi capelli ed entrambi vanno a scuola con la parola "Frocio" rasata nella parte posteriore della testa, sfoggiandola con onore e facendo capire agli assalitori che non potevano essere intimiditi.

La ragazza è sempre stata brava a riparare le cose. Cominciò da bambina, riparando le cose che rompeva il padre, compresi i figli, che curava il minimo indispensabile. Quando furono grandi da potersene andare, Harper ottenne lavoro come ingegnere elettrico e cominciò a lavorare alla rete elettrica di Gotham, contribuendola a mantenerla attiva, nonostante fosse molto vecchia.

Una notte, mentre tornavano a casa insieme, Cullen ed Harper furono avvicinati dai teppisti che più volte avevano aggredito il ragazzo. Uno di questi colpisce Cullen con un pugno ed Harper, con rabbia, usa un teaser di sua creazione mandandolo al tappeto. Purtroppo, altri teppisti si uniscono per suonargliele di santa ragione ma, per sua fortuna, interviene Batman che colpisce tutti gli aggressori e li avverte di non toccare più i due ragazzi, se non vogliono che ritorni. Senza proferir parola, va via, lasciando Harper con un gran sorriso in volto.

Da quel momento, la ragazza cercò tutto ciò che poteva su Batman. Anche Cullen era grato al Cavaliere Oscuro per quello che aveva fatto, ma considerava il comportamento della sorella esagerato e le consigliò di smetterla con la sua ossessione. Come se non l'avesse sentito, Harper gli mostra una cosa che ha notato analizzando i filmati delle telecamere sparse per la città in cui ogni volta che Batman compariva, quello spezzone di filmato veniva cancellato. Incuriosità, cominciò ad indagare i percorsi elettrici della città, scoprendo che Batman non solo era in possesso di una propria rete che a sua volta era collegata a quella della città, ma faceva anche in modo di donare energia alla stessa, succhiando in segreto energia dagli edifici delle industrie Wayne.

Trovò quindici punti in cui Batman aveva installato delle particolari HUB che servivano come amplificatori e, visto che erano obsolete, per ringraziarlo di quanto fatto per loro, potenziò il loro raggio d'azione in modo che se una di esse si fosse rotta, un'altra avrebbe potuto coprirla senza causare problemi al Cavaliere Oscuro. Mentre controllava lo stato di quegli UHB, si accorse che uno si era disattivato e decise di scendere nelle fogne per aggiustarlo.

Trovò il quadro elettronico rotto e dopo averlo aggiustato realizzò che chi lo aveva disattivato poteva essere ancora nei paraggi. Dietro di lei si avvicinò a gran velocità un motoscafo e l'avrebbe coinvolta se Batman, che era su di esso per farsi dire da Squalo Tigre, come fece un Artiglio ad entrare nella Wayne Tower (vedere Batman #3 per i dettagli). Il delinquente non volle aiutarlo ma gli aizzò contro la Tigre che teneva nel motoscafo.

Harper voleva aiutarlo ed attivò la valvola di rilascio pressione che provocò un onda che a sua volta fece sbandare il motoscafo, impedendogli di fare danni e permettendo a Batman di mettere fuori combattimento i suoi nemici. La ragazza tornò a casa felice e disse al fratello che finalmente era riuscita ad aiutare il Cavaliere Oscuro con successo.

Più tardi, mentre era a lavoro su un tubo elettronico, Batman andò ad incontrarla, ordinandole di smettere di aiutarlo. La ragazza cercò di giustificare il suo gesto ma poi capì che a disattivare l'HUB era stato proprio lui in modo che la polizia potesse capire dov'era e piantonare l'uscita del canale. Senza mezzi termini, Batman le disse che qualsiasi cosa pensasse di fare, doveva smetterla.

La ragazza le dice che è consapevole di aver rischiato la vita, ma lui l'aveva protetta come non nessuno aveva mai fatto prima e probabilmente nessuno farà più e doveva ripagarlo in qualche modo per quel gesto. Quando si volta, però, Batman non c'era più e ripensando alle parole che le ha rivolto, "Qualsiasi cosa pensi di fare, devi smetterla" e si sente elettrizzata poichè ha inteso il significato nascosto dietro di esse, l'invito cioè a non smettere assolutamente, in nessun caso.

Titolo: Bright New Yesterday - Tomorrow
Tratto da: Batman #0
Data: Novembre 2012
Pubblicazione italiana: Batman #13
Data: Maggio 2013

Sei anni fa, si stava celebrando la nuova inaugurazione della Gotham National Bank. Purtroppo i festeggiamenti vengono interrotti dall'arrivo di Cappuccio Rosso e la sua banda alla quale disse di rapinare tutti i presenti. Uno di quest'ultimi tentò di reagire ed ordinò a Cappuccio Rosso #5 di metterlo fuori gioco e lo fece colpendolo con il calcio della pistola. Cappuccio Rosso #1 capì immediatamente che qualcosa non andava, visto che il #5 amava uccidere, per cui sicuramente non avrebbe sprecato quell'occasione, e soprattutto era mancino.

Gli fa togliere il cappuccio e, credendolo un poliziotto in incognito, gli puntò una pistola contro per costringerlo a farsi dire chi era. Lui avrebbe acconsentito a patto che lasciava andare tutte le altre persone. Ridendo, Cappuccio Rosso gli fece notare che erano già tutti morti perchè avevano avvelenato la torta il giorno prima.

L'uomo, che in realtà era Bruce Wayne, lo colpì e cercò in tutti i modi di non farsi uccidere. Mentre tentava di restare vivo, si colpevolizzò di quanto accaduto e del fallimento della sua missione, causato dal non aver dedicato più tempo alle ricerche su Cappuccio Rosso ed i suoi uomini. Trovò l'uscita, dove ad aspettarlo c'erano i poliziotti di Gotham. Il criminale non ci pensò due volte a sfidarli e Bruce approfittò della confusione per svignarsela in un tombino.

Nella fogna aveva un mezzo tecnologico che poteva usare per allontanarsi ma la gang di Cappuccio Rosso lo raggiunse e dovette affrettare la sua fuga. Era in comunicazione con Alfred, il quale aveva dei problemi ad utilizzare un super computer e per poco non causava un incidente mortale al suo datore di lavoro, in quanto era diretto a tutta velocità verso una porta segreta che si aprì all'ultimo istante.

Bruce, quando tornò a Gotham, aveva spostato la sua base operativa da Villa Wayne ad un bunker tecnologico disposto a 20 metri vicino al luogo dove morirono i suoi genitori, il posto giusto, secondo lui, dove cominciare la sua guerra al crimine. Alfred gli domandò come stava procedendo ed egli rispose che stava migliorando abbastanza in fretta anche se aveva l'impressione che gli mancasse qualcosa. Il maggiordomo cercò di convincerlo che magari tornando alla villa ed impersonando nuovamente Bruce Wayne pubblicamente, avrebbe aiutato, ma per lui, oramai, quella persona non era altro che una maschera e che in quel momento non ne aveva bisogno.

Alfred gli disse di non liquidare in quel modo il suo retaggio poichè la gente avrebbe potuto insospettirsi nei suoi confronti e le autorità avrebbero scoperto che l'avversario della banda di Cappuccio Rosso era proprio lui. Ma Bruce non volle ascoltarlo, preferendo armeggiare con un boomerang a tempo che considerava l'unica cosa utile che poteva proteggere lui ed il nome della famiglia Wayne.

Andò sul tetto e cominciò a provare quell'arma. Prima provò a vedere se il boomerang sarebbe tornato al termine dei 30 secondi e successivamente a 4 minuti. Durante quest'ultima prova, ricevette la visita del Tenente Gordon, il quale andò da lui per scambiare quattro chiacchiere informazioni sulle Wayne Enterprises. Bruce gli rispose che non era coinvolto e Gordon gli disse che era proprio quello il motivo per cui voleva parlargli.

Secondo lui, la sua azienda di famiglia si stava spingendo i propri affari al di là delle operazioni legittime e che, anche se al momento non aveva prove, era preoccupato riguardo alla regolarità dei progetti che l'uomo alla sua guida, Philip Kane, stava sviluppando per la città. Intanto il conto alla rovescia sul boomerang proseguiva ed aveva quasi raggiunto il termine.

Gordon lo informò anche che nel quartiere stava operando un vigilante che se ne andava in giro sventando qualche crimine e lasciò intuire che stava sospettando di lui, poichè aggiunse che avrebbe arrestato chiunque provava ad aiutare quella persona o sapeva qualcosa a riguardo e sceglieva di non parlare. Bruce gli domandò che c'entrava ed il tenente gli fece notare che, appena tornato a Gotham, invece di stare nella lussuosa villa di famiglia, preferì vivere nel peggiore dei sobborghi della città e si preoccupava che qualora avesse incrociato il vigilante lo avrebbe preso in simpatia, visto che aveva anche lui l'aspetto di uno che voleva iniziare una crociata.

Bruce gli rispose che, a quanto aveva sentito, anche il tenente non era estraneo alle crociate e quest'ultimo, mentre vanno via, gli consigliò di mettere a tacere quelle voci, poichè i crociati facevano una brutta fine a Gotham. Proprio quando le porte dell'ascensore si chiudono dietro di loro, il timer del boomerang raggiunse lo zero, tornò verso chi lo lanciò ed andò ad incastrarsi sulle stesse.

Intanto, la banda di Cappuccio Rosso scoprì l'abitazione di Bruce Wayne ed era intenzionata a farla saltare in aria...


In Tomorrow, cinque anni fa, Barbara Gordon era col padre sul tetto del commissariato a cui diceva che era una pazzia quello che stava per fare, visto che avrebbe ribaltato l'intero meccanismo di giustizia che vigeva a Gotham. Lui le rispose che lo scopo era proprio quello, perchè non esisteva alcun meccanismo giudiziario in città, solo la giustizia e bisognava battersi per essa. E se lui ed altri onesti servitori dello stato avevano cominciato a ribellarsi, dipendeva solo da Batman. Gli abitanti della città pensavano che era una leggenda, uno spauracchio inventato dai criminali ma la situazione doveva cambiare, altrimenti non c'era più speranza per Gotham e gli eroi del domani dovevano sapere che non erano soli e per farlo dovevano attivare quello che, secondo Barbara, era un semplice faro.

Contemporaneamente:

Alla Graystone Academy, un ragazzo di nome Timothy, utilizzando tutta la sua grande intelligenza ed indagando a fondo con i semplici mezzi che aveva, riuscì a far arrestare il direttore dell'istituto, il quale aveva rubato oltre il milione di dollari.

Durante una rapina, uno dei due rapinatori fece l'errore di dire il proprio nome, Jason, ad una ragazza impaurita, causandole la morte per mano del suo socio, che la sparò in quanto aveva sentito come si chiamava. I due scapparono e quando si fermarono, Jason lo colpì, perchè aveva ucciso quella donna. Continuò a farlo fino a quando non intervenne un agente di polizia per arrestarlo.

Al Circo Haly, un acrobata, riuscì a sventare una rapina, restituendo il maltolto alla legittima proprietaria. Le disse che si chiamava Dick Grayson e la invitò allo spettacolo della settimana successiva organizzato per Bruce Wayne. Mentre parlava si accorse che tutti guardavano il cielo e quando si voltò, sia lui, che Timothy che Jason rimasero affascinati.

Gordon corresse la figlia dicendole che non era un faro, ma un segnale per la Gotham che sperava nella giustizia ed in un futuro migliore e che doveva sapere della sua esistenza. Egli sperava che quella luce arrivasse alle persone giuste e la figlia gli disse che sarebbe successo perchè aveva fiducia in lui.

E quando il padre le comunicò che era ora di scendere, Barbara preferì rimanere ancora qualche minuto, affascinata dall'enorme pipistrello che illuminava il cielo scuro della città di Gotham.


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