Dopo aver combattuto in Colorado contro i Senza Titolo ed il metaumano noto come Crux, riviviamo il primo incontro tra Jason e la bella Starfire la quale, già a suo tempo, ebbe modo di conoscere una vecchia amicizia dell'ex Ragazzo Meraviglia. Successivamente, Cappuccio Rosso verrà messo a conoscenza del passato di Essence e del modo in cui la ragazza è profondamente legata all'Ultima Casta!
Titolo: I'm Free As Bird... And This Bired You Cannot Kill!
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #5
Data: Marzo 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #2
Data: Dicembre 2012
In Colorado, Starfire è stata spogliata di tutti i suoi poteri da Simon Amal. I suoi genitori furono uccisi per puro caso da un'astronave precipitata sulla Terra ed egli decise di vendicarli uccidendoli tutti, uno dopo l'altro e per farlo si è trasformato in Crux, un grosso rettile alato che di umano non ha più nulla.
Roy interviene per fermarlo e Simon è sorpreso di come un umano stia attaccando lui e non lo aiuti a portare a termine la sua missione omicida.
Altrove, Cappuccio Rosso sta combattendo con lo sceriffo della città, intenzionato ad ucciderlo perchè ha massacrato il suo mentore Ducra e l'intera Ultima Casta. Lei, mentre risponde ai colpi, gli dice che non è affatto come pensa e che potrebbero, invece, essere stati messi l'uno contro l'altro da qualcuno che ha tradito entrambi.
Roy raggiunge Kori, priva di poteri e stesa nella neve. Le dice che non si deve preoccupare e che la proteggerà qualsiasi cosa dovesse accadere. La ragazza non aveva mai ricevuto una gentilezza del genere e, mentre si stringe a lui per il freddo, lo avverte che il nemico è dietro di lui.
Jason ripensa ai giorni del suo addestramento con Ducra, a quando le confessò che la sua unica ragione di vita era vendicarsi di Joker per averlo ucciso e di Batman per non averlo vendicato. La donna gli rispose che il suo insegnamento non l'ha reso perfetto e quando capirà che quei sentimenti erano sbagliati, solo allora potrà ritenersi tale.
Combattendo con il Senza Titolo, Jason finalmente capisce le sue parole e non combatte più seguendo la sua rabbia, ma come ultimo membro dell'Ultima Casta determinato a porre fine ad un regno di terrore che dura dagli albori dell'umanità.
Bagna con il suo sangue le Lame dell'Uno e le usa per colpire a morte il suo avversario che, una volta privo di vita, torna alla forma originaria. Il resto della gente arriva sul posto e vedono il loro sceriffo morto ai suoi piedi. Sapendo che nessuna spiegazione avrebbe avuto senso per loro, comincia a correre.
Roy è in piena lotta con Crux e sembra imbattibile e per sconfiggerlo è costretto a far detonare l'intero arsenale. Lo scoppio provoca anche la rottura di un lago ghiacciato sotto di loro, che li porta a fondo insieme a Kori che giaceva ferita.
Con Simon privo di sensi, ritornano i poteri di Starfire che porta in salvo tutti, Crux compreso. In quel momento, si accorgono di Jason che corre verso di loro, rincorso da una folla inferocita.
Mentre fugge con i suoi amici, Cappuccio Rossa si domanda quante città siano cadute sotto il controllo dei Senza Titolo e si chiede se riusciranno a fermare tutti, prima o poi.
Titolo: Take Me Down to the Paradise City Where the Sea Runs Red & the Girl Are Pretty!
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #6
Data: Aprile 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #2
Data: Dicembre 2012
Nota: questa storia è ambientata prima di Red Hood and the Outlaws #1.
A seguito della distruzione di un sottomarino dedito al trasporto illegale di testate nucleari, Cappuccio Rosso si risveglia, nudo, su un'isola tropicale, intubato ad un macchinario che lo mantiene in vita.
La ragazza che l'ha salvato, ha l'impressione di conoscerlo e quando si avvicina a lui per osservarlo meglio, questi si risveglia e le punta contro una pistola. Dopo aver chiesto che fine abbiano fatto le sue mutande, le domanda chi è che dove si trovano. Mentre comincia a perdere i sensi, la ragazza gli risponde che non deve agitarsi perchè è molto ferito.
Quella notte, Jason sogna quando era Robin e pattugliava le strade insieme a Nightwing e quest'ultimo gli dava delle dritte su come comportarsi in missione. Ma lui era troppo impaziente e non aveva voglia di ascoltare colui che ha indossato precedentemente il suo costume. Inoltre era stato scelto da Batman per un motivo e non aveva bisogno di ulteriori lezioni di sopravvivenza.
Qualche giorno dopo, pienamente ripreso, Jason raggiunge la ragazza che l'ha salvato, rimanendo sorpreso dalla sua enorme astronave. Lei si presenta come la Principessa Koriand'r di Tamaran e gli dà il benvenuto nella sua dimora. Jason, dopo essersi presentato, la sommerge di domande sulla sua astronave e sulla sua razza e, capendo di essere stato scortese, le chiede scusa per come le ha parlato.
Dato che è nudo, Kori le offre uno dei vestiti che aveva nell'astronave. Caso vuole che apparteneva a Nightwing e, a quella vista, Jason ha un flashback di quando stava per uccidere Batman e Dick Grayson intervenne per salvarlo. Jason domanda a Kori come fa ad avere quel costume e lei gli risponde che ha dei ricordi felici legati all'uomo che li indossava di cui non ricorda il suo nome ma è certa di ricordarsene se dovesse rivederlo.
Dopo aver avuto un altro costume, Jason è affascinato dalle armi di Tamaran e le adatta immediatamente al suo stile di combattimento. Rendendosi conto, però, di star utilizzando quella tecnologia per fare del male al prossimo, si domanda di quanto si sia allontanato dagli insegnamenti di Ducra.
Va da Kori e le racconta del suo passato, del tempo trascorso con Batman e Nightwing, fino a quando non è stato salvato da lei. Le domanda se è arrabbiata per averle tenuto segreto il suo rapporto con Dick e lei risponde che sul suo pianeta il passato lo rispettano ma non lo vivono. E' il presente che conta. Poi gli dice che, a differenza sua che ha dentro un'energia nucleare per natura, lui trattiene in sé un fuoco che usa per alimentare la sua rabbia e questo prima o poi lo farà consumare.
Facendo tesoro di quelle parole, Jason la abbraccia. Rimane con lei sull'isola e, alcuni giorni dopo, scopre che un cittadino americano è stato catturato e condannato a morte in Qurac. Chiede a Kori di prepararsi alla partenza, poichè deve andare a recuperare l'amico Roy Harper!
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #6
Data: Aprile 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #2
Data: Dicembre 2012
Nota: questa storia è ambientata prima di Red Hood and the Outlaws #1.
A seguito della distruzione di un sottomarino dedito al trasporto illegale di testate nucleari, Cappuccio Rosso si risveglia, nudo, su un'isola tropicale, intubato ad un macchinario che lo mantiene in vita.
La ragazza che l'ha salvato, ha l'impressione di conoscerlo e quando si avvicina a lui per osservarlo meglio, questi si risveglia e le punta contro una pistola. Dopo aver chiesto che fine abbiano fatto le sue mutande, le domanda chi è che dove si trovano. Mentre comincia a perdere i sensi, la ragazza gli risponde che non deve agitarsi perchè è molto ferito.
Quella notte, Jason sogna quando era Robin e pattugliava le strade insieme a Nightwing e quest'ultimo gli dava delle dritte su come comportarsi in missione. Ma lui era troppo impaziente e non aveva voglia di ascoltare colui che ha indossato precedentemente il suo costume. Inoltre era stato scelto da Batman per un motivo e non aveva bisogno di ulteriori lezioni di sopravvivenza.
Qualche giorno dopo, pienamente ripreso, Jason raggiunge la ragazza che l'ha salvato, rimanendo sorpreso dalla sua enorme astronave. Lei si presenta come la Principessa Koriand'r di Tamaran e gli dà il benvenuto nella sua dimora. Jason, dopo essersi presentato, la sommerge di domande sulla sua astronave e sulla sua razza e, capendo di essere stato scortese, le chiede scusa per come le ha parlato.
Dato che è nudo, Kori le offre uno dei vestiti che aveva nell'astronave. Caso vuole che apparteneva a Nightwing e, a quella vista, Jason ha un flashback di quando stava per uccidere Batman e Dick Grayson intervenne per salvarlo. Jason domanda a Kori come fa ad avere quel costume e lei gli risponde che ha dei ricordi felici legati all'uomo che li indossava di cui non ricorda il suo nome ma è certa di ricordarsene se dovesse rivederlo.
Dopo aver avuto un altro costume, Jason è affascinato dalle armi di Tamaran e le adatta immediatamente al suo stile di combattimento. Rendendosi conto, però, di star utilizzando quella tecnologia per fare del male al prossimo, si domanda di quanto si sia allontanato dagli insegnamenti di Ducra.
Va da Kori e le racconta del suo passato, del tempo trascorso con Batman e Nightwing, fino a quando non è stato salvato da lei. Le domanda se è arrabbiata per averle tenuto segreto il suo rapporto con Dick e lei risponde che sul suo pianeta il passato lo rispettano ma non lo vivono. E' il presente che conta. Poi gli dice che, a differenza sua che ha dentro un'energia nucleare per natura, lui trattiene in sé un fuoco che usa per alimentare la sua rabbia e questo prima o poi lo farà consumare.
Facendo tesoro di quelle parole, Jason la abbraccia. Rimane con lei sull'isola e, alcuni giorni dopo, scopre che un cittadino americano è stato catturato e condannato a morte in Qurac. Chiede a Kori di prepararsi alla partenza, poichè deve andare a recuperare l'amico Roy Harper!
Titolo: I Found That Essence Rare... and Deadly!
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #7
Data: Maggio 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #2
Data: Dicembre 2012
Jason, dopo aver portato Crux al Manicomio Arkham, si impossessa della sua nave spaziale e, nella sua lotta contro i Senza Titoli, gli fa senz'altro comodo.
All'intero, Kori è arrabbiata poichè, secondo lei, Crux non ha avuto la punizione che meritava. Jason cerca di farla ragionare e lei, pur capendo il suo punto di vista, non lo accetta. Successivamente, chiede a Roy di provare a cercare il laboratorio di Crux, perchè pensa che possa essere piena di tecnologia aliena che potrebbe tornargli utile.
Mentre viaggiano, entrano in una nube nera che in realtà è una manifestazione di Essence, una ragazza conosciuta studiando insieme da Ducra. La vede soltanto lui, per cui, agli occhi di Kori e Roy, sembra che l'amico stia parlando da solo. Essence gli dice che è felice di vederlo vivo ed allo stesso tempo è triste per la perdita di Ducra e di tutti gli altri, morti con onore mentre difendevano l'umanità dai Senza Titolo. Jason ripensa a quello che hanno condiviso ai tempi del loro addestramento, poi, chiedendole scusa, la colpisce al petto con la Lama dell'Uno.
Le dice che avrebbe dovuto ucciderla la prima volta che ha tradito l'Ultima Casta, ma l'ha ingannato facendogli credere che fosse innocente e che la stessero perseguitando perchè aveva abbandonato i Centro Acri dell'Uno per aiutarlo e, seguirla, ha causato la morte di tutti.
Essence gli dice che lui è stato l'unico umano accettato dall'Ultima Casta in quasi cento anni perchè Ducra credeva che solo lui avrebbe potuto condurre la lotta contro i Senza Titolo se qualcosa fosse andato storto a lei ed agli altri ma se adesso lo vedesse adesso, si vergognerebbe. Jason le risponde che le sue parole non lo toccano, dato che provengono dalla stessa persona che è stata bandita per aver sfidato Ducra stessa.
La ragazza si lascia vedere da Kori e Roy e poi distrugge le Lame dell'Uno, sorprendendo Jason che pensava fossero indistruttibili. Mentre lo combatte gli dice che non ha idea dei sacrifici che ha dovuto affrontare nella sua battaglia contro i Senza Titolo, che non ha potuto rinunciare alle sue responsabilità quando è stata cacciata dall'Ultima Casta e che combatte da quando è il Sole ha gettato ombre sulla faccia della Terra. Non ha mai avuto scelta.
Jason non capisce cosa stia dicendo ed Essence gli spiega la sua storia. Prima di diventare i Senza Titolo, essi erano un clan, finchè il più anziano tra loro non si affidò al male assoluto. Prima ancora che potessero usare le parole, riuscì a sentire il potere oscuro che giaceva in un pozzo d'acqua torbida. La fece bere ai suoi fratelli e sorelle ed essa penetrò dentro coloro che si trovavano là, uno dopo l'altro. Anche Ducra era presente quel giorno e fu quella che si oppose maggiormente. Essence sa tutto perchè era là quando sua madre, Ducra, si legò per sempre ai Senza Titolo.
Kori, approfittando che è distratta, le scaglia contro un raggio energetico che danneggia soltanto la nave su cui viaggiano. La sua avversaria risponde al fuoco ma viene, fermata dalle frecce di Roy che ugualmente non gli provocano danno. Lo colpisce e lo scaglia fuori dal veicolo volante ma Arsenal riesce ad aggrapparsi a qualcosa impedendo di cadere nel vuoto.
Jason cerca qualche oggetto per poterla fermare e, mentre Kori va a recuperare Roy fuori dalla nave spaziale, la colpisce con una specie di pistola per il teletrasporto che spedisce Essence altrove, dando modo ai suoi compagni di ritornare a bordo.
Roy gli dice che probabilmente, a parte loro due, non conosce nessuna persona normale. Jason pensa che, anche se il più delle volte il suo amico dica delle cretinate, in quel momento aveva tutte le ragioni di questo mondo. Si ricorda di una hostess che gli diede il suo numero di telefono ma, quando la chiama e sente la voce della ragazza, interrompe la chiamata, cambia idea ritenendo la sua vita troppo pericolosa per lei.
Nel Frattempo, a Gotham, Suzie Su esce dal coma e vedendo cosa gli ha combinato Cappuccio Rosso, medita di vendicarsi.
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #7
Data: Maggio 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #2
Data: Dicembre 2012
Jason, dopo aver portato Crux al Manicomio Arkham, si impossessa della sua nave spaziale e, nella sua lotta contro i Senza Titoli, gli fa senz'altro comodo.
All'intero, Kori è arrabbiata poichè, secondo lei, Crux non ha avuto la punizione che meritava. Jason cerca di farla ragionare e lei, pur capendo il suo punto di vista, non lo accetta. Successivamente, chiede a Roy di provare a cercare il laboratorio di Crux, perchè pensa che possa essere piena di tecnologia aliena che potrebbe tornargli utile.
Mentre viaggiano, entrano in una nube nera che in realtà è una manifestazione di Essence, una ragazza conosciuta studiando insieme da Ducra. La vede soltanto lui, per cui, agli occhi di Kori e Roy, sembra che l'amico stia parlando da solo. Essence gli dice che è felice di vederlo vivo ed allo stesso tempo è triste per la perdita di Ducra e di tutti gli altri, morti con onore mentre difendevano l'umanità dai Senza Titolo. Jason ripensa a quello che hanno condiviso ai tempi del loro addestramento, poi, chiedendole scusa, la colpisce al petto con la Lama dell'Uno.
Le dice che avrebbe dovuto ucciderla la prima volta che ha tradito l'Ultima Casta, ma l'ha ingannato facendogli credere che fosse innocente e che la stessero perseguitando perchè aveva abbandonato i Centro Acri dell'Uno per aiutarlo e, seguirla, ha causato la morte di tutti.
Essence gli dice che lui è stato l'unico umano accettato dall'Ultima Casta in quasi cento anni perchè Ducra credeva che solo lui avrebbe potuto condurre la lotta contro i Senza Titolo se qualcosa fosse andato storto a lei ed agli altri ma se adesso lo vedesse adesso, si vergognerebbe. Jason le risponde che le sue parole non lo toccano, dato che provengono dalla stessa persona che è stata bandita per aver sfidato Ducra stessa.
La ragazza si lascia vedere da Kori e Roy e poi distrugge le Lame dell'Uno, sorprendendo Jason che pensava fossero indistruttibili. Mentre lo combatte gli dice che non ha idea dei sacrifici che ha dovuto affrontare nella sua battaglia contro i Senza Titolo, che non ha potuto rinunciare alle sue responsabilità quando è stata cacciata dall'Ultima Casta e che combatte da quando è il Sole ha gettato ombre sulla faccia della Terra. Non ha mai avuto scelta.
Jason non capisce cosa stia dicendo ed Essence gli spiega la sua storia. Prima di diventare i Senza Titolo, essi erano un clan, finchè il più anziano tra loro non si affidò al male assoluto. Prima ancora che potessero usare le parole, riuscì a sentire il potere oscuro che giaceva in un pozzo d'acqua torbida. La fece bere ai suoi fratelli e sorelle ed essa penetrò dentro coloro che si trovavano là, uno dopo l'altro. Anche Ducra era presente quel giorno e fu quella che si oppose maggiormente. Essence sa tutto perchè era là quando sua madre, Ducra, si legò per sempre ai Senza Titolo.
Kori, approfittando che è distratta, le scaglia contro un raggio energetico che danneggia soltanto la nave su cui viaggiano. La sua avversaria risponde al fuoco ma viene, fermata dalle frecce di Roy che ugualmente non gli provocano danno. Lo colpisce e lo scaglia fuori dal veicolo volante ma Arsenal riesce ad aggrapparsi a qualcosa impedendo di cadere nel vuoto.
Jason cerca qualche oggetto per poterla fermare e, mentre Kori va a recuperare Roy fuori dalla nave spaziale, la colpisce con una specie di pistola per il teletrasporto che spedisce Essence altrove, dando modo ai suoi compagni di ritornare a bordo.
Roy gli dice che probabilmente, a parte loro due, non conosce nessuna persona normale. Jason pensa che, anche se il più delle volte il suo amico dica delle cretinate, in quel momento aveva tutte le ragioni di questo mondo. Si ricorda di una hostess che gli diede il suo numero di telefono ma, quando la chiama e sente la voce della ragazza, interrompe la chiamata, cambia idea ritenendo la sua vita troppo pericolosa per lei.
Nel Frattempo, a Gotham, Suzie Su esce dal coma e vedendo cosa gli ha combinato Cappuccio Rosso, medita di vendicarsi.
Nessun commento:
Posta un commento