Autore: Gregg Hurwitz - Szymon Kudranski
Collana: Batman Library
Editore: Lion Comics
Formato: 16,8 X 25,6
Pagine: 112
Caratteristiche: Brossurato
Prezzo: € 12,50
Tra i peggiori criminali che la città di Gotham ha la sfortuna di ospitare, Oswald Cobblepot è tra i più pericolosi. Dietro la facciata di uomo d'affari e dirigente di uno dei locali più importanti della città, gestisce traffici illeciti di ogni genere ed alimenta il suo odio verso il prossimo. Ma quando ha scelto di essere il Pinguino?
Penguin: Pain and Prejudice è una miniserie del 2011 in cinque parti scritta da Gregg Hurwitz, noto per aver curato i testi della serie Batman: The Dark Knight, in cui ci viene raccontata attraverso dei flashback la storia di Oswald Cobblepot, uomo che ha avuto la sfortuna di essere nato deforme e di aver convissuto con questa situazione ogni attimo della sua esistenza, aggiornandone le origini in occasione del rilancio noto come The New 52!
Già dalle prime pagine lo scrittore ci fa capire immediatamente cosa andremo a leggere: ci mostra il momento della nascita di Oswald, che a causa della sua deformità viene immediatamente rifiutato dal padre, ed il presente, con un Cobblepot padrone di un lussuoso locale e possessore di un potere che gli permette di fare il bello ed il cattivo tempo con chiunque. Inoltre, se da un lato abbiamo un mostro che non ha paura di sterminare l'intera famiglia di una persona che ha avuto la sola colpa di essere stato troppo avventato nel riferirgli una frase fuori posto, dall'altro ci viene anche mostrato un uomo caritatevole verso il prossimo, elemento che difficilmente notiamo in una storia tipica del Pipistrello, come a volerci dire che in fondo anche un cuore pieno d'oscurità può nascondere un piccolo spiraglio di luce.
È alternando scene del passato, in particolare quelle con i suoi fratelli che qui vediamo per la prima volta, a quelle del presente che Hurwitz, in qualche modo, giustifica l'atteggiamento del Pinguino ed inevitabilmente ci chiederemmo, qualora fosse stato trattato da essere umano, se avrebbe mai intrapreso la strada del crimine. Del resto, bisogna ricordarsi che un trauma infantile è anche ciò che ha portato Bruce Wayne a diventare Batman anche se il modo che questi ha scelto di seguire è decisamente l'opposto. Ed è portando avanti la missione da vigilante che, in questa storia, incrocerà la sua strada con quella del Pinguino il quale, pur di far piacere prima alla madre e poi ad una ragazza che lo colpirà inaspettatamente, sarà il mandante di alcuni crimini violenti che inevitabilmente richiameranno l'attenzione del Cavaliere Oscuro il quale, portando avanti la sua indagine, arriverà ad avere un faccia a faccia con lui che gli farà nascere ben più di un dubbio sul corretto modo di agire della polizia e proprio. Il tutto raccontato in maniera davvero accattivante.
I disegni di Szymon Kudanski, già visto all'opera in Streets of Gotham e Detective Comics, sono straordinari, merito soprattutto dell'ottima colorazione che dona al tutto un effetto noir che si sposa perfettamente con ciò che lo scrittore voleva comunicarci ed è soprattutto grazie a lui che verremo coinvolti nella drammaticità degli eventi. In particolare dalla seconda parte della storia, quando il Pinguino si avvicinerà ad una ragazza che ha qualcosa in comune con lui e che rappresenterà quel cambiamento che sarebbe potuto esserci e che il bagaglio di esperienze personali non ha permesso costringendolo ad atti sconcertanti a scapito dell'intera popolazione di Gotham.
Pinguino: Dolore è Pregiudizio è un buon prodotto: rinnova le origini di uno dei villain più famosi del Cavaliere Oscuro ed approfondisce egregiamente la complessa psicologia del personaggio oltre a denunciare le conseguenze che comportano le violenze sui minori. Non è un capolavoro imprescindibile ma è una lettura che scorre piacevole e verrà apprezzata anche da coloro che non sanno nulla del personaggio.
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