giovedì 24 dicembre 2015

The NEW 52 Story: Red Hood and the Outlaws [Parte 4]


Anche dopo essersi lasciati alle spalle il terribile ritorno del Joker a Gotham, per Jason ed i suoi amici i problemi non finiscono mai. L'ex Ragazzo Meraviglia, infatti, dovrà lottare con tutte le sue forze per rialzarsi dopo lo scherzo finale riservatogli dal Pagliaccio del Crimine e la scelta che deciderà di prendere in seguito potrebbe non far piacere a Starfire ed Arsenal i quali dovranno raggiungere le vette dell'Himalaya per cercare di far tornare Jason in sé!


Titolo: Don't Let The Door Hit You On Your Way Out!
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #17
Data: Aprile 2013
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #5
Data: Dicembre 2013

La tempesta chiamata "Joker" è passata. Jason, da Villa Wayne, avvisa i suoi amici, Kori e Roy, che è ancora vivo e che ha mandato un'automobile, completamente automatizzata, a prenderli per portarli da lui. Si incontreranno quando lui avrà finito di salutare il resto della "famiglia".

Come prima cosa va da Damian che è seduto in giardino ed è pensieroso. Cerca complimentarsi con lui ma il ragazzino è scontroso, ancora carico di rancore per quanto accaduto in precedenza tra loro. Jason, ironicamente, pensa che l'unico momento in cui i due hanno avuto veramente un buon feeling è stato quando entrambi indossavano diverse identità (Wingman e Redbird, come visto in Batman Incorporated #4).

Il silenzio tra loro è interrotto dall'arrivo di Kori ed Arsenal. Quest'ultimo è preso immediatamente di mira da Damian, che lo sfotte per via del suo vestiario, e gli lancia una sfida. Il figlio di Bruce è ben felice di accettarla e gli dice di aspettare il tempo necessario ad indossare qualcosa di appropriato. Kori, intanto, abbraccia Jason felice che l'amico non è rimasto ucciso e lo accompagna sul balcone della sua stanza dove evita di entrare per non incontrare il suo vecchio amore, Dick Grayson. Questi, nei panni di Nightwing è nascosto all'interno e, come lei, non se la sente di incontrarla così come non vuol riallacciare i contatti con nessuno. Strappa però una promessa a Jason che gli assicura che le starà vicino ogni giorno della sua vita.

Quando ritorna all'ingresso principale, trova Robin ed Arsenal intenti a litigare. Senza battere ciglio entra in Villa Wayne dall'ingresso principale e scende nella Bat-Caverna dove trova Batman al computer principale. Questi gli dice che era certo che non sarebbe andato a salutarlo e Jason, per evitare di rispondere, gli fa sapere di aver incontrato Superman in precedenza il quale aveva avuto assicurazioni sul suo conto da parte di Batman. Bruce, gli risponde che non apprezzerà mai i suoi metodi ma non può non notare l'efficacia dei suoi risultati e che ha capito che non deve controllare tutti né deve provare a farlo. L'ex Robin gli dice che Joker sapeva cose del suo passato prima che diventasse Robin e che era stato lui a farlo diventare ciò che era e gli domanda se questa cosa potesse essere vera. Batman gli risponde che non lo era e che Jason era quello che era per meriti propri. Senza dire una parola, Cappuccio Rosso si allontana, ringraziando nella propria mente il suo mentore.

Raggiunge quella che era la sua stanza e dalla finestra vede ancora Arsenal e Robin bisticciare anche se questa volta sembrano quasi intenzionati a fare due lanci con una palla da rugby. Stare in quel luogo gli fa venire alla mente ricordi lontani interrotti solo dall'arrivo di Alfred che gli domanda se ha intenzione di rimanere a Villa Wayne. Jason gli risponde di no e il maggiordomo gli ricorda che quella sarà per sempre casa sua.

Pensieroso per quella che sarebbe potuta essere la sua vita in quell'enorme casa si avvia verso l'uscita, indossa il suo elmetto rosso ma qualcosa non va. Improvvisamente si attiva un video del Joker il quale lo accusa di avergli fatto un bello scherzetto quando è ritornato dalla morte, rovinandogli il suo capolavoro (Il Clown ha modificato l'elmo in Red Hood and the Outlaws #16). Subito dopo, il volto di Jason viene colpito in pieno dalla tossina velenosa che comincia a farlo ridere e urlare furiosamente.

Batman e gli altri accorrono in sala ma è troppo tardi. Il viso di Jason è bruciato ed il suo corpo non sembra più avere vita...

Titolo: Last Dance. Last Chance... For Death!
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #18
Data: Maggio 2013
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #5
Data: Dicembre 2013

Dopo essere stato colpito dal veleno del Joker, Jason sta venendo curato a Villa Wayne da Alfred, vegliato costantemente da Bruce Wayne. L'ex Ragazzo Meraviglia sta vivendo un incubo che lo vede, consapevolmente, rintanato in una perversa versione della sede dell'Unica Casta tormentato dal perfido Pagliaccio del Crimine.

Nel mondo reale, Alfred cerca di far capire a Bruce che quanto accaduto non è colpa sua e che se non avesse preso Jason sotto la sua ala protettrice questi sarebbe sicuramente morto dissanguato in un vicolo. Gli dice che gli ha dato uno scopo, una vita che il Joker ha tentato invano di togliergli.

Rimasto da solo con Jason, Bruce ricorda il periodo di addestramento del ragazzo, quando capì che non avrebbe mai smesso di preoccuparsi di lui. I due si stavano allenando e Batman colpì con un calcio il viso del ragazzo. Jason gli disse che non doveva scusarsi e che era stata colpa sua e si fece promettere dal suo mentore che, se voleva che imparasse, doveva permettergli di imparare dai propri errori.

Nell'incubo, intanto, Jason è alle prese con una versione gigante del Joker che lo sta inseguendo brandendo un piede di porco, lo stesso utilizzato per ucciderlo anni prima. Cappuccio Rosso trova una bomba nascosta sotto un tavolo di pietra e, deciso a non cadere nuovamente vittima di quel folle, gliela ficca in gola e lo fa esplodere. Compare dietro di lui Ducra che gli rinfaccia di aver ridefinito la sua vita in base a ciò che gli fece Joker e che a causa di questo è diventato un killer e scatenandosi contro persone che forse non meritavano ciò che hanno subito, ammonendolo che prima o poi ferirà tutti quelli a cui tiene maggiormente. Gli domanda se si ritiene diverso dal Joker e le viene risposto che non deve azzardarsi a paragonarlo a quel mostro perché non è come lui.

Ducra allora gli chiede se il motivo per cui lo pensa è l'avere alcuni che pensano a lui e quando le viene detto che è così, la sua insegnante gli mostra i corpi impiccati di Kori e Roy, dandogli la conferma che più gli sono vicini, maggiormente soffriranno poiché la rabbia che nutre dentro prima o poi li distruggerà. Successivamente lo fa attaccare da tutti coloro che sono stati importanti nella sua vita. La sua prima reazione è sparargli e questo fa capire a Jason che il modo che ha per tenere a distanza il passato è distruggerlo. Realizzando ciò, viene sopraffatto da quelle visioni e capisce di aver bisogno di aiuto e di non potercela fare da solo. Allunga quindi una mano e trova Batman a stringerla per riportarlo a casa.

Adesso Jason indossa il costume da Wingman. Si toglie l'elmo e, tra le lacrime, dice a Batman che non c'è posto per lui a Villa Wayne perché anche se ha provato ad essere un buon soldato, con la Batman Incorporated, lo ha deluso nuovamente (Leggere Batman Incorporated per sapere a cosa si riferisce). Contemporaneamente a quella visione, nella realtà Bruce si avvicina a lui e gli stringe la mano. Sia il vero Batman che l'irreale gli dicono che tra loro due c'è sempre stato troppo rancore e che è tempo di lasciarselo alle spalle. Sia Jason che Bruce si rimproverano di qualcosa ma quest'ultimo gli assicura che se c'è una cosa di cui non si pente è l'aver scommesso su di lui.

Con quelle parole, Jason si risveglia e cerca di scusarsi per quanto ha fatto ma Bruce lo ferma e lo stringe in un abbraccio.

Titolo: Communion
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #19
Data: Giugno 2013
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #5
Data: Dicembre 2013

Dopo aver lasciato Batman in Etiopia (su Batman e Robin #20), Jason ha affittato un aereo privato delle Industrie Wayne per raggiungere l'Himalaya. Durante il viaggio viene attaccato da una banda di pirati che appartengono al Khanato i quali non avevano idea che sul veicolo c'era Cappuccio Rosso che non si fa scrupoli a far precipitare l'aereo e punire quei criminali.

Due ore dopo, Kori e Roy arrivano sul posto. Entrambi sono sulle tracce di Jason e, non trovando alcun indizio a riguardo, chiedono aiuto alla gente locale i quali dimostrano diffidenza nei loro riguardi. Solo un'anziana donna li indirizza verso l'Unica Casta anche se cerca in tutti i modi di dissuaderli dal procedere oltre in quanto potrebbero rischiare la vita. Nonostante gli avvertimenti i due decidono di proseguire, consci che in un modo o nell'altro riusciranno a trovare l'amico. Quando si sono allontanati, l'anziana si trasforma in Essence che giura a sé stessa di non aver smesso di tentare di dissuadere i due dalla loro ricerca.

Passano otto ore e Roy, non avendo l'abbigliamento adatto, comincia a patire il freddo. Kori gli si avvicina e gli fa notare che probabilmente Jason non vuole essere trovato e che forse dovrebbero tornare a casa. Roy le risponde che non possono abbandonarlo perché se lo facessero probabilmente non rivedrebbero più il loro amico. Le dice, inoltre, che aver vissuto con loro due questi ultimi mesi ha finalmente dato un senso alla sua vita e non permetterà che tutto finisca perché stanno bene insieme.

Arsenal e Starfire trovano riparo in una grotta. Poco dopo, Essence li raggiunge ed un'emanazione di Ducra la ferma, dicendole di essere sorpresa di come quei ragazzi si siano avvicinati alla loro meta. Essence le chiede aiuto per fermarli, poiché Jason era un suo pupillo. Ducra le fa notare che il cuore e la volontà di Roy sono forti e, nonostante Jason gli abbia spiegato solo i rudimenti dei suoi insegnamenti, potrebbe ugualmente riuscire nel suo intento. Essence non vuole permetterlo e, andando contro Ducra, s'insinua nei sogni di Roy cercando di farlo cedere facendogli affrontare le sue delusioni passate e rendendolo inutile. Ma la volontà di Arsenal e forte e ripetendo il mantra insegnatogli da Jason, riesce a scacciare Essence dal suo corpo. Quando si risveglia, anche se non sa bene come sia stato possibile, ha chiaro in mente dove devono andare.

Dopo aver svegliato Kori, le dice che entrambi devono volare in direzione di una roccia. Starfire non è tanto sicura ma si fida dell'amico per cui lo prende per le braccia e si lanciano verso la montagna. Le passano attraverso e si ritrovano agli Acri dell'Uno. Appena arrivati vengono subito attaccati da delle bestie enormi. Ne sconfiggono parecchie ma una, forse la più grande, sta per assalirli entrambi.

Improvvisamente, l'avanzata del mostro si ferma e questi si schianta al suolo. Dietro di esso c'è Jason che lo ha infilzato con una spada per impedirgli di compiere un massacro. Roy e Kori sono felici di rivedere l'amico sano e salvo ma questi, come se non li conoscesse, gli consiglia di lasciare quel posto e di tornarsene a casa. Starfire è furiosa e fa notare a Jason che hanno passato le pene dell'inferno per raggiungerlo e che, quindi, non ha il diritto di trattarli in quel modo.

Jason, da canto suo, le risponde che forse lo stanno confondendo con qualcun altro e che non ha idea di chi siano. Roy crede che lo stia prendendo in giro ma ben presto, sia lui che Starfire, si rendono conto che è tutto vero e gli chiedono chi gli ha cancellato i ricordi. Jason gli risponde che è stato un piccoletto e, subito dopo, compare S'Aru il Censore che prima gli ricorda il loro precedente incontro nel quale aveva sottratto ad entrambi uno dei loro ricordi (su Red Hood and the Outlaws #3), poi gli racconta che è stato Jason stesso ad andare da lui a chiedergli di privargli di ogni ricordo che fosse in qualche modo macchiato dal tocco del Joker.

Ciò che sicuramente non si aspettava è che ha dovuto toglierglieli tutti!

Titolo: Confessions
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #20
Data: Luglio 2013
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #6
Data: Gennaio 2014

S'Aru domanda a Jason di spiegare ai suoi amici, che vogliono farlo ritornare com'era, come si sente. Questi gli risponde che si sente benissimo e che non s'è mai sentito in quello stato prima d'ora. Roy non ci sta e, rivolgendosi al Censore, gli urla che non doveva cancellare anche il loro ricordo ma solo ciò che era macchiato dal male.

S'Aru si spiega che i ricordi sono come un'enorme rete d'immagini collegate da emozioni ed ognuna di esse si mescola alle altre diventando tutt'uno. Arsenal sospetta che stia macchinando qualcosa e S'Aru, allora, fa provare ai due tutto ciò che questi ha provato Jason così da giudicare loro stessi la scelta fatta dall'amico.

Il loro viaggio comincia da quando Jason scoprì il cadavere di sua madre morta d'overdose, prosegue passando dalla morte per mano del Joker e successiva rinascita ad opera di Thalia al Ghul, dall'addestramento con l'Unica Casta al "tradimento" di Batman che non ha ucciso il Pagliaccio dopo la sua morte.

Arsenal interrompe S'Aru e gli dice che chiunque ha passato dei brutti momenti e che insieme, invece, possono superarli, soprattutto quelli successi col Joker. Il Censore, allora, gli fa rivivere il primo incontro con Jason. Roy era ubriaco e stava litigando in un vicolo quando venne salvato da Jason nei panni di Robin. Questi gli disse che semmai avesse bisogno di un amico, lo avrebbe trovato in lui. Poi andò via. Il giorno dopo, Jason scoprì che sua madre era viva e quella scoperta lo portò diritto nella mani del Joker che lo uccise.

Roy è sconvolto perché Jason non gliene aveva mai parlato e pensava che lo avesse fatto per proteggerlo. S'Aru gli dice che l'amico gli ha nascosto molte cose, come tutta la fatica che aveva fatto per dimenticare gli insegnamenti di Batman e diventare uno spietato killer. Arsenal non aveva idea di quanto avesse sofferto e che avrebbe dovuto dirglielo. Il Censore gli dice che per tutta la vita, Jason non ha fatto altro che seppellire il suo passato cercando di rimanere sulla retta via. Forse era troppo difficile da fare e per questo ha scelto di cancellarsi la memoria. Del resto, il passato può tormentare chiunque, anche loro.

A tali parole, Starfire gli risponde che il passato fa male solo se gli viene permesso di farlo. S'Aru controbatte dicendole che lei, tra tutti, è la peggiore poiché è quella che da sempre ha mentito. Roy vuole sapere cosa intende ed il Censore gli racconta, mentre Kori dice all'amico di non credergli, che la sua amica fa di tutto per cercare di convincere chi le sta intorno che non può relazionarsi con loro. E' un metodo, questo, che la protegge perché anche il più piccolo brutto ricordo può devastarla per cui lei sceglie di nasconderlo, come se fosse una sorta di amnesia volontaria che le permette di dimenticare solo ciò che vuole dimenticare.

Poi le rivolge contro il suo potere dicendole che se lei vuole che Jason conviva con i suoi momenti più bui, anche lei deve fare lo stesso. Le fa rivivere il litigio avuto con Nightwing, di cui era innamorata, e tanto basta per farla infuriare ed attaccare il Censore.

Mentre i due litigano, Jason interviene per fermare quella rissa. Si rivolge a Roy chiedendogli di cercare di capire e rispettare la scelta che ha fatto e di dargli la possibilità di vivere questa nuova vita. Roy non ci sta e lo narcotizza. Poi rivolge il suo arco contro S'Aru e lo minaccia di ucciderlo se non fa ritornare la mente di Jason com'era. Purtroppo questo non è possibile poiché solo chi ha voluto privarsi dei ricordi può chiedere di riaverli nuovamente. Annoiato di quanto sta accadendo, teletrasporta tutti e tre fuori dagli Acri dell'Uno su una non precisata vetta dell'Himalaya.

Qui, Kori domanda a Roy cosa faranno e quest'ultimo le risponde che il piano era solo di ritrovare Jason ma con quello che è successo e sul fatto che la sua amante l'ha mentito e continua a non dirgli la verità, ha la sensazione che tutto quello in cui ha sempre creduto stia cadendo a pezzi.

Da lontano, Essence apprende che Ducra e S'Aru avevano agito affinché le cose andassero in quel modo. La ragazza non approva ciò che hanno fatto perché agendo in quel modo hanno reso quei tre un bersaglio e già in quel momento hanno cominciato a braccarli, da ogni parte del mondo. Essence vede quei tre già morti ma non si limiterà a guardare che ciò accada.

A Seattle, intanto, Freccia Verde scopre che su Roy, Kori e Jason pende una taglia di cinquecento milioni di dollari e che i maggiori sicari di tutto il mondo si sono già messi in movimento rendendosi conto che toccherà a lui andare a salvarli!



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