Helena e Karen sono nate su Terra-2, in un altro universo, e l'ultimo ricordo legato al loro pianeta d'origine è la terribile guerra provocata dal terribile Darkseid. Su quel mondo, Helena era Robin, figlia di Batman e Catwoman, mentre Karen era Supergirl, cugina di Superman. In in quali circostanze è nata la loro amicizia? Dopo questo breve salto nel passato, ritorniamo nel presente, sulla Terra attuale, per vedere come si stanno ambientando le ragazze in quella che sembra destinata ad essere per sempre la loro nuova casa...
Titolo: Beginnings
Tratto da: Worlds' Finest #0
Data: Novembre 2012
Pubblicazione italiana: Worlds' Finest #1
Data: Maggio 2013
Qualche anno fa, su Terra-2, Catwoman portò in azione con sé, per la prima volta, sua figlia nelle vesti di Robin. Due delinquenti stavano tentando di aggredire una donna, ma la neo-eroina riuscì a salvare la ragazza ricevendo i complimenti di sua madre. Arrivate a casa, però, dovettero sorbirsi i discorsi paternalistici di Bruce, il quale non voleva che sua figlia rischiasse la vita. Nonostante la sua intenzione di farsi rispettare, Bruce non riuscì a resistere molto alla discussione con sua moglie Selina che si risolse in un bacio appassionato sotto lo sguardo disgustato di Helena.
Altrove, intanto, Superman stava addestrando sua cugina Karen e voleva che fosse perfetta come arma segreta, dato che nessuno era al corrente della sua esistenza, neppure l'armata di Darkseid, quindi non correva il rischio di venire uccisa come accaduto alla sua Lois. Karen cercò di rassicurarlo dicendogli che non aveva di che preoccuparsi, poichè era più forte, ma Kal le rispose, mostrandole le cicatrici che sulla schiena, che non lo era abbastanza è che quel male poteva ucciderla. Parlando di ciò, cercavano di capire da dove fossero venuti i mostri di Apokolips e Karen azzardò l'ipotesi che potevano trattarsi di kryptoniani e che "Apokolips" poteva essere una sorta di nome in codice. Superman non rifiutò quella teoria e ne approfittò per parlarle di come lei era arrivata sulla Terra. Non capiva, infatti, come era possibile che si fossero incontrati in tempi differenti se le loro navicelle avevano lasciato Krypton nello stesso istante. Non poterono continuare a parlarne perché il monitor della Fortezza avvisò Superman di un attacco a Roma e quindi, l'Uomo d'Acciaio dovette lasciarla da sola ad esercitarsi.
Alla Bat-Caverna, Helena stava continuando il suo allenamento, sperando che il padre potesse cambiare idea, prima o poi, sul suo essere un'eroina. I suoi pensieri furono interrotti dal computer che segnalò un'emergenza in città. Indossati i panni di Robin, arrivò sul posto trovando un edificio in fiamme. Entrata scopri il padre piangere abbracciando il corpo della moglie. Bruce le spiegò che sua madre era finita in una trappola e che lui non fece in tempo ad arrivare per salvarla. Furiosa per ciò che quei criminali avevano fatto a sua madre ed incurante del divieto del padre di andare a vendicarsi, Helena si lanciò nelle fiamme, dirigendosi verso quei pericolosi criminali. Batman, preoccupato, fece una chiamata di soccorso ad un amico.
Helena si ritrovò da sola contro un esercito armato fino ai denti e si rassegnò alla sconfitta, pensando che neppure i suoi genitori erano riusciti a fermarli. Proprio mentre una truppa di criminali stava per ucciderla, una parete cedette ed una figura sfrecciò verso di lei portandola in salvo. Helena rimase di sasso quando vide che non era Superman bensì sua donna che indossava il suo stesso simbolo. Karen, le disse che suo cugino tra le poche cose che le era permesso di fare, era rispondere ad una chiamata di soccorso di Batman. Facendosi promettere di non dire nulla a nessuno di lei, le propose di andare a concludere ciò che lei aveva cominciato.
Vedendo come la super ragazza sfondava i muri per aiutarla, cominciò a provare un sentimento di stima verso di lei. Arrivarono nella base nemica giusto in tempo per vedere un boomdotto scomparire. Guardandosi intorno, Helena vide che chi c'era in quella stanza utilizzava tecnologie aliene e realizzò che i sospetti del padre erano veritieri. Karen la vide stringere la maschera della madre e realizzò che aveva subito una grave perdita. Le disse che sapeva come si sentiva, poichè anch'ella aveva perduto ciò che più amava.
Si strinsero in un abbraccio e si presentarono. La loro amicizia nacque così...
Titolo: Three Midnights, Far From Home
Tratto da: Worlds' Finest #5
Data: Dicembre 2012
Pubblicazione italiana: Worlds' Finest #1
Data: Maggio 2013
Helena sta testando delle armi super potenziate sulla sua migliore amica, Karen, affinché riesca a capire come funzionano i suoi poteri su questa nuova Terra. Purtroppo, l'arma non ha la potenza necessaria ed Helena suggerisce alla kryptoniana di farsi costruire delle armi che generino un potere di gran lunga superiore. Karen sa che non potrebbero farlo ma è sicura, comunque, che riusciranno a creare un varco dimensionale che le faccia ritornare a casa.
Mentre si ricompone, racconta ad Helena cosa è accaduto quando è andata in visita al CERN dove dei grandi scienziati stanno lavorando ad un progetto, ATLAS, che potrebbe spiegare ciò che ancora non si conosce sulle leggi fisiche che regolano la realtà. Mentre visita i tunnel con Fritz, uno scienziato locale, si apre un varco inter-dimensionale simile a quello che portò le due su questa Terra, dal quale esce un mostro meccanico che comincia a fare fuoco contro il costoso progetto scientifico del CERN. Tra esso e Karen comincia una violenta battaglia che termina all'esterno, quando il robot attiva l'autodistruzione. A causa di quanto accaduto, il progetto ATLAS viene bloccato per un anno, durante il quale si spera di riuscire a trovare una soluzione per evitare la nascita di altri problemi. Non tutti i mali vengono per nuocere. Karen, infatti, decide di assumere per il laboratorio che ha ad Oxford, lo scienziato Fritz, col quale stava flirtando prima di venire attaccata.
Helena le dice che si diverte troppo e Karen le risponde che dovrebbe provare ad uscire anche lei qualche volta. E lo fa.
Le racconta che una sera, a mezzanotte, infatti, aveva raggiunto un gruppo di ragazze che stavano facendo una fiaccolata in strada contro le violenza sulle donne. Mentre si aggregava sentì un rumore che conosceva bene. Una ragazza si preoccupò che potesse venire a piovere, ma Helena sapeva bene che non si trattava di un tuono ma in un colpo di fucile. Indossati i panni della Cacciatrice, raggiunse il tetto da cui venne esploso il colpo ed assicurò alla legge il folle criminale che aveva tentato di uccidere qualche povera ragazza in strada.
Karen le domanda se si rende conto che ci sarà sempre un'idiota che vorrà fare del male a qualcuno e che fare quello che fa è come fermare la marea goccia dopo goccia. Helena le risponde che per lei non è un problema vivere facendo una vittoria alla volta.
Titolo: Family Matters Part 1
Tratto da: Worlds' Finest #6
Data: Gennaio 2013
Pubblicazione italiana: Worlds' Finest #2
Data: Novembre 2013
Cacciatrice arriva alla National Gotham Bank per infiltrarsi nel terminale e sottrarre qualche milione di dollari dal conto di Bruce Wayne. Lo ha già fatto in passato ma questa volta non riesce ad entrare nel terminale a causa di Robin, che è alle sue spalle e l'attacca.
Power Girl, intanto, è nello spazio, intenta ad installare un suo congegno su un satellite appartenente a Morgan Edge. Prima di ritornare sulla Terra, manda i suoi saluti ad una coppia di astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. Rientrata nell'atmosfera, evita volutamente di incontrarsi con Supergirl, la "sé stessa" di questo mondo, e si reca alla sua base in Micronesia. Qui, l'attende la sua assistente Somya, che l'attente con un accappatoio ben sapendo che il costume del suo datore di lavoro si sarebbe distrutto a causa dell'attrito con l'atmosfera terrestre.
Entrate all'interno della base, domanda se ci sono novità riguardanti la ricerca di fonti d'energia di Apokolips ed uno degli scienziati le dice che purtroppo il loro satellite non compre interamente tutta la superficie della Terra. Mentre si allontana per farsi un bagno caldo, Somya l'avverte che sta accadendo qualcosa alla sua amica Helena.
Questa, infatti, è intenta a combattere Robin. I due notano una strana somiglianza nei reciproci stili di combattimento e Damian è molto curioso di sapere chi si cela dietro la maschera della Cacciatrice. Helena, durante lo scontro, riesce a sottrarre la maschera di Robin e, parlando di Batman e di come l'ha addestrato, nota che ha i suoi stessi occhi. Anche Damian trova che Helena li abbia ed è ancora più voglioso di scoprire la verità sulla donna.
Contemporaneamente, nello spazio, una scarica elettrica colpisce il Satellite di Morgan Edge e distrugge il dispositivo impiantato da Power Girl.
La battaglia tra Robin e Cacciatrice li fa precipitare in un cassonetto. Helena rinfaccia a Damian che non è degno di portare il costume che indossava una volta e Robin, colpito nell'orgoglio si arrabbia e, dopo averle risposto che è degno del suo ruolo, sta per colpirla ma viene fermato da Power Girl.
Robin urla alla Cacciatrice di essere una ladra ed ha una socia potente perché in questo modo può continuare a sottrarre milioni di dollari settimana dopo settimana. Helena lo interrompe e gli risponde che ne ha rubato qualcuno anni prima e che non ha nulla a che fare con i furti recenti.
Damian si rende conto della sincerità della ragazza e, ancora incuriosito dal perché era cosi somigliante a lui, si offre di crederle se accetta di dirgli chi sono veramente. Helena è d'accordo ed è pronta a raccontargli tutto...
Titolo: Family Matters Part 2
Tratto da: Worlds' Finest #7
Data: Febbraio 2013
Pubblicazione italiana: Worlds' Finest #2
Data: Novembre 2013
Damian è venuto a conoscenza dei segreti delle due ragazze ed ha accettato l'esistenza di un altro mondo e del fatto che Helena è, in qualche modo, una di famiglia. Karen, vedendo il legame che si è formato tra i due, è un po' invidiosa ma questo non le impedisce di aiutarli. Lascia Robin e Cacciatrice in un luogo abbastanza appartato, in cui era presente una delle due tracce che ricondurrebbero al ladro, mentre lei va a controllare l'altra. Mentre si allontana in volo, un branco di lupi da il benvenuto ai nuovi arrivati.
Karen raggiunge la sua destinazione, in Congo. Passando attraverso una foresta, raggiunge un'abitazione con un'enorme antenna parabolica. Tenta di entrare ma viene attaccata alle spalle da una truppa di guerriglieri. I colpi non le fanno nulla ma un bambino, impugnando un'arma di chiara origine extraterrestre, le spara e riesce a mandarla al tappeto.
A Gotham, nel frattempo, Robin e Cacciatrice riescono a debellare il branco di lupi, anche se non in maniera facile.
Power Girl si riprende e, cercando di non far del male a quegli umani, li manda per aria con un leggero sbuffo del suo super soffio. I locali, intimoriti perché vedono in lei un demonio, non sanno cosa fare. Karen, si alza in volo e fonde tutte le armi, tranne quella usata dal bambino. Dall'alto cade un fulmine il quale, dopo poco, si trasforma in un boomdotto che comincia ad assorbire tutto ciò che gli sta vicino. Sia l'abitazione che i guerriglieri vengono assorbiti ma Power Girl è riuscita a resistere volando via. Il dispiacere di aver visto finire male quei poveri disgraziati è attenuato dal fatto di aver recuperato un'arma di Apokolips, dandole modo di far capire ad Helena che forse aveva ragione lei nel dire che dietro i loro guai poteva esserci lo zampino di Darkseid.
Cacciatrice e Robin raggiungono un'abitazione uguale a quella scoperta da Power Girl. Subito dopo aver recuperato dei dati dall'antenna parabolica, i due vengono attaccati da un enorme uomo lupo. Combattendo insieme riescono a sconfiggerlo e quando il mostro cade al suolo scompare. Helena comincia a pensare anche lei a Darkseid.
Damian le dice che suo padre deve saperlo, ma Helena, chiamandolo fratello, gli chiede il favore di raccontargli del mostro ma di non dire nulla riguardante lei. Anche se titubante, robin le tende la mano, accettandola quindi come sua sorella.
Titolo: Hunt And Be Hunted
Tratto da: Worlds' Finest #8
Data: Marzo 2013
Pubblicazione italiana: Worlds' Finest #2
Data: Novembre 2013
A New York, Helena sta tornando a casa di ritorno da una pizzeria e non sa di essere tenuta sotto mira da un cecchino. Dopo aver indossato il costume da Cacciatrice, esce dal lucernario di casa sua e viene immediatamente colpita ad una spalla ed è costretta a scappare perché, oltre al cecchino, sul tetto c'è anche un altro tizio armato di mitra intenta a spararle. Riparatasi dietro un camino, cerca di contattare Karen col cellulare. Si accorge che l'uomo con il mitra sta parlando con qualcuno e approfittando di un attimo di distrazione lo colpisce col cellulare ribaltando la situazione. Capisce anche dove si trova il cecchino e gli scaglia un dardo che va a distruggere il suo fucile e lo costringe alla fuga. Purtroppo ha perso troppo sangue e non può mettersi ad inseguirlo.
Perde troppo sangue e comincia ad avere delle visioni di suo padre e sua madre e di lei bambina sofferente, incapace di riuscire a respingere il dolore che prova.
Dei paramedici la stanno trasportando su una barella e Karen interviene per prelevare l'amica e portarla sulla sua isola, in Micronesia.
Qui, una volta ripresosi, Helena racconta all'amica che probabilmente quei killer volevano la taglia che un certo Ibn Hassan aveva messo sulla sua testa. Karen le chiede perché non le aveva parlato di questa faccenda e lei risponde che non credeva che qualcuno sarebbe mai riuscita a trovarla.
Somya entra nella stanza e riferisce a Karen le notizie che quest'ultima aveva chiesto sull'uomo che Helena è riuscita a sottomettere. E' in prigione e Power Girl non perde tempo nell'irrompere nella strutta, prelevare il criminale e minacciare di lasciarlo cadere se non le dice per chi lavora.
Helena, intanto, ripensa ai suoi genitori che parlavano di lei. Suo padre, preoccupato, riteneva che non era ancora arrivato il momento di mandarla in azione ma per sua madre, invece, non era così.
Power Girl raggiunge la Nazione di Kufra, dove governa Ibn Hassan. L'esercito, armato di semplici fucili, non le fa nulla e lei raggiunge l'abitazione del suo obiettivo senza problemi. Lo vede nascondersi in un rifugio antiatomico anche se gli serve a poco. Karen, infatti, lo sradica dalle fondamenta e lo trasporta, in volo, sul ciglio di un precipizio. Distrugge la porta ed è pronta a parlare con Hassan della taglia che ha messo sulla sua amica.
Alla Bat-Caverna, Alfred sta pulendo le calzature di Robin e vedendo come sono ridotte, suggerisce a Batman di parlare col figlio, poiché ritiene che il ragazzo è troppo incauto. Bruce gli da ragione, anche perché ha scoperto che si è spinto troppo in là da solo...
Nessun commento:
Posta un commento