Atlantide, a seguito di un attacco missilistico da parte di una portaerei americana, ha deciso di scatenare il proprio esercito sulla terraferma. Boston e Gotham sono già state gravemente danneggiate da un enorme maremoto che ha causato centinaia di vittime. Aquaman, capendo che la fine del mondo marino e quello terrestre è vicina, ha provato a risolvere la situazione agendo per vie diplomatiche. Ma l'intervento della Justice League ha messo fine a qualsiasi possibilità di dialogo con Orm, Re di Atlantide e fratello minore di Arthur, che ha solo risposto ad un attacco ricevuto. Ma chi è che ha organizzato tutto questo?
Titolo: Throne of Atlantis Part 4
Tratto da: Aquaman #16
Data: Marzo 2013
Pubblicazione italiana: Justice League #18
Data: Ottobre 2013
Nella Stanza Rossa, ai Laboratori S.T.A.R., Cyborg sta per iniziare l'operazione, anche se il padre non vorrebbe che il figlio perdesse un'altra parte umana. Viene messo in stand-by e sullo schermo compare un avviso. La sua mente dormiente sta ancora eseguendo un programma che aveva avviato precedentemente che consisteva nel riparare il segnale d'emergenza della portaerei americana pesantemente danneggiato.
Alla Torre di Guardia, Shin e Vulko ascoltano le notizie dell'ultima ora in cui si scredita l'operato di Aquaman lasciando intendere che si sia schierato con la sua gente. Vulko, dopo aver pesantemente criticato ciò che Shin ha fatto ad Arthur, gli confida che quasi sicuramente sia la League che Arthur stesso saranno condannati a morte, banditi nelle Acque Oscure.
Aquaman e Batman sono svegli anche se il primo è prigioniero in uno dei gusci Atlantidei. Scandaglia l'area con un sonar presente nella sua armatura e capiscono di essere nella Fossa del Medio Atlantico, il luogo da cui provenivano le creature mangia-uomini affrontate da Arthur in precedenza. Viene attaccato nuovamente da una di esse ma riesce ad ucciderla con il suo tridente.
Batman scopre dove si trovano Superman e Wonder Woman e si fa portare da Arthur sul posto. Mentre scendono si rendono conto di aver sbagliato a comportarsi in quel modo, cercando di fare da soli e senza contare sull'aiuto reciproco. Arthur sta cominciando a pensare che Orm possa aver architettato tutto. La Fossa è stata aperta con un tridente che gli è stato sottratto e chi lo ha rubato era Atlantideo. Per lui non può essere solo una coincidenza. La sua principale preoccupazione è che Boston venga protetta, o milioni di persone rischiano la vita.
Hawkman, Firestorm, Black Canary tentano di resistere agli attacchi di Orm, ma quest'ultimo ha armi più potenti e riesce a metterli fuori combattimento.
Cyborg si sveglia e torna operativo. Adesso può andare sott'acqua e nello spazio senza curarsi della mancanza di ossigeno. Recuperata Mera, si avviano nelle profondità marine. Victor sa dove si trova Batman. Intanto, il file che stava riparando è quasi terminato e gli manca solo il 30% per essere visionabile.
Mentre scendono in profondità alla ricerca di Superman e Wonder Woman, Aquaman e Batman scoprono dei dipinti sulle pareti della grotta. In essi un uomo con uno scettro viene rappresentato come guida di quei mostri mangia-uomini. Il disegno è incompleto per cui non sapranno mai il significato completo. Arrivano in una stanza ed i due trovano gli amici che erano andati a recuperare. Vengono attaccati dai mostri e stanno per soccombere ma grazie all'aiuto di Mera e Cyborg riescono a scacciarli ed a liberare i due eroi.
Ma quei mostri non sono fuggiti. Hanno lasciato l'acqua per andare sulla terraferma e, con sorpresa di Orm, stanno attaccando il suo esercito.
Dal satellite della Justice League, Vulko e Shin guardano tutto attraverso il monitor principale. Vulko incolpa Shin per quanto accaduto. Ingannando Arthur l'ha ha trascinato in un gioco di vendetta contro Manta Nera spingendo il mondo intero contro di lui e quando ha lasciato Atlantide l'ha messo anche contro di lui che è stato costretto all'esilio.
Contemporaneamente, il video della portaerei viene riparato e ciò che Cyborg mostra ad Arthur lo sconvolge.
Il colpevole di tutto è Vulko che, dopo aver messo colpito Shin, mostra di essere in possesso dello Scettro del Re Morto che sta utilizzando per guidare l'armata dei mostri mangia-uomini così da potersi vendicare su tutti!
Titolo: Throne of Atlantis Part 5
Tratto da: Justice League #17
Data: Aprile 2013
Pubblicazione italiana: Justice League #19
Data: Novembre 2013
Alla Torre di Guardia, Shin avvisa la League che Vulko li ha traditi. Arthur s'incolpa dello scoppio di questa guerra. Se fosse rimasto ad Atlantide magari non sarebbero giunti a questa situazione. Batman gli dice che sbaglia e che non è lui che ha attaccato Atlantide così come non ha ucciso centinaia di persone. Se la League è stata creata è per poter affrontare casi come questo.
Sulla Terra, eroi ed Atlantidei combattono senza risparmiarsi contro i mostri della Fossa e tra di loro. Tuttavia, Firestorm e soci non hanno mai lavorato insieme ed il più delle volte si ostacolano a vicenda, cosa che non fanno i guerrieri abilissimi del mondo sottomarino.
Orm ha fatto piazzare delle cariche esplosive così da poter distruggere Boston e proprio quando sta per dare l'ordine di detonazione, Superman e gli altri intervengono per porre fine a quest'assurda guerra.
Aquaman si scaglia contro suo fratello, cercando di fargli capire chi è il responsabile ma Orm non gli crede. Gli racconta che da quando è nato è cresciuto con un amore smisurato verso di lui, quello che si prova tra veri fratelli, e vedendo che adesso sta lottando con tutto se stesso contro la sua stessa gente si sente tradito.
Una delle due bombe piazzate è stata disattivata ed un'altra viene portata in cielo da Superman e Wonder Woman poco prima che Orm desse il segnale per farla scoppiare.
Orm non si dà per vinto e con i poteri della corona tenta di inondare nuovamente la città. Mera, Zatanna ed altri eroi cercano di contrastarne l'avanzata ma sembra inutile.
Aquaman dice ad Orm che era felice quando aveva scoperto di avere un fratello perchè cosi non era più solo. Però lo è perchè è questa la vita di un vero re e questo è il motivo per cui non ha mai voluto quella corona. Scaglia un pugno al fratello che distrugge il copricapo e lo costringe ad arrendersi. Orm obbedisce e così fanno i suoi sudditi. Insieme agli eroi della Terra, gli Atlantidei seguono il nuovo Re contro l'esercito di mostri venuto dalla Fossa.
Vulko, che aveva assistito a tutto stando al sicuro su un palazzo si arrende ad Arthur e gli dona lo Scettro del Re Morto. Si scusa con lui, sapendo che lo avrebbe odiato, ma era necessario affinchè accettasse e reclamasse il trono come suo diritto di nascita. Arthur è furioso e lo scaglia lontano con un pugno. Usando lo Scettro del Re Morto ordina ai mostri di ritornare alla Fossa ed ai suoi uomini di arrestare Vulko e portarlo ad Atlantide. Orm, invece, verrà giudicato da un tribunale terrestre ed anche se ad Arthur dispiace, non potrà tornare ad Atlantide ma verrà rinchiuso in una cella speciale in attesa del processo.
Ad Amnesty Bay, Arthur sta preparando i bagagli e Mera gli chiede di non andare. Purtroppo è costretto a farlo perchè non vuole che possa capitare nuovamente una disgrazia del genere.
Il Dottor Shin ha finalmente tutte le attenzioni dei media che ha sempre desiderato, tuttavia si rifiuta di rilasciare dichiarazioni. L'opinione pubblica è quasi unita contro Aquaman e la sua gente, reputandoli una minaccia.
Mentre Aquaman si dirige verso la sua nuova casa, alla Torre di Guardia, la League pensa ad infoltire i ranghi della sua squadra e, sulla Terra, Amanda Waller è pronta a creare la sua squadra personale, visto che adesso il mondo guarda la Justice League con sospetto. Tra i primi membri che intende reclutare c'è lo Spaventapasseri!
Titolo: Throne of Atlantis: Epilogue
Tratto da: Aquaman #17
Data: Marzo 2013
Pubblicazione italiana: Flash #18
Data: Ottobre 2013
Alcuni cacciatori di balene stanno esagerando con la caccia. Quando dei manifestanti si avvicinano al loro battello per fermare il loro eccidio, i bracconieri li attaccano impugnando armi Atlantidee. Interviene Aquaman, che con il suo esercito, in poco tempo fa calmare la situazione andando anche contro Murk, il leader dei Men of War, l'armata di prima linea di Atlantide, che non la prende bene.
Arthur ha una discussione anche con il leader dei protestanti, il quale se la prende con lui per quanto la sua gente ha fatto ed a tutti i morti che hanno causato e non ha ancora capito da che parte sta Aquaman, visto che prima si batte contro la sua gente e poi ne diventa re.
Arthur si getta in mare e va dall'ultima balena rimasta in vita del suo branco che va via sconsolata.
Altrove, sul fondo marino, qualcuno sta recuperando le armi Atlantidee disperse in mare.
Amanda Waller si fa raggiungere da Arthur e gli comunica la faccenda delle armi Atlantidee e che quei bracconieri non erano i primi ad usarle. Qualcuno le sta vendendo sul mercato nero. Arthur le dice che li troverà e farà cessare questo commercio. La discussione poi si sposta su Orm e sul suo processo. A quanto pare potrebbe beccarsi la pena di morte, andando contro a ciò che avevano pattuito. Purtroppo i patti erano che lui si dichiarasse colpevole e non l'ha mai fatto. Tuttavia, anche se dovesse riconoscerlo, non cambierà ciò che pensa il mondo di Atlantide. Esso si rifiuta di riconoscerla come nazione e di riconoscere Aquaman come loro re, nonostante abbia tentato di parlare ai presidenti degli altri paesi.
Arthur le dice che non c'è più tempo per parlare e che farà cambiare idea a tutti con le sue azioni. Amanda poi gli chiede di Mera a come farà a stare con lei visto che per gli Atlantidei è una loro nemica. Senza risponderle, Arthur si lancia in mare. Subito dopo, Amanda avvisa chi di dovere di prelevare Mera. Questi è ad Amnesty Bay e viene fatta prigioniera da una squadra di poliziotti.
Aquaman raggiunge la balena di prima e gli chiede sinceramente scusa. Poi lancia un messaggio a tutta la fauna marina dicendole che non li abbandonerà mai più.
Il suo messaggio telepatico raggiunge una caverna lontana, il cui abitante nutre seri dubbi sul fatto che Aquaman sia il Signore dei Sette Mari!
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