Lo scontro tra Aquaman ed i mostri della fossa è giunto al termine ma non ci sono pause per il sovrano di Atlantide costretto a fare l'impossibile per evitare la distruzione della città sommersa, spingendolo nel posto con meno acqua in assoluto: il deserto! Anche per Mera, le cose non tranquille, soprattutto quando deve i conti con gli abitanti della Terra, che non mancheranno, però, di stupirla. In che modo?
Tratto da: Aquaman #5
Data: Marzo 2012
Pubblicazione italiana: Flash #5
Data: Settembre 2012
Aquaman sta precipitando nel posto più ostico che poteva capitargli: il deserto! La mancanza d'acqua si fa sentire ed il suo corpo, già ferito di suo, non c'è la farebbe a sopportare quel caldo infernale. Ma come c'è finito in questo guaio?
Ore prima, Arthur è nel suo faro dove riceve la telefonata del Comandante Clay della Marina Americana che gli comunica di aver trovano un manufatto incastrato in un muro a cui erano fissati i bossoli. Dopo averlo estratto è esploso emettendo un suono acutissimo che ha distrutti i vetri della zona. Ora è come se, col fischio che sta rilasciando, stia chiamando qualcuno.
Alla base, Aquaman constata che è una tecnologia di Atlantide usata prima che essa sprofondasse negli oceani. Quel manufatto in particolare è una specie di scatola nera come quelle presenti sugli aerei. Mentre sta analizzandolo, la base viene attaccata da alcuni uomini in armatura il cui scopo è riprendersi quel manufatto. Arthur si lancia all'inseguimento, salendo sulla loro aeronave dove inizia a combatterli cercando di farsi dire chi siano ed il motivo di quell'attacco. Durante lo scontro, colpisce uno di loro sul visore dell'elmo e, dalla spaccatura creatasi, fuoriesce dell'acqua, facendogli capire che quegli uomini in realtà sono degli Atlantidei. Uno di questi, preoccupato per la propria incolumità, spara ad Aquaman ma il proiettile provoca uno scoppio sull'aeronave, catapultando Arthur fuori dal veicolo in fiamme e facendolo precipitare nel deserto.
Arthur si rialza ed ha un'allucinazione del padre e capisce che non può essere reale quando questi gli urla contro quelli che son i suoi timori e cioè che non verrà mai apprezzato dai terrestri, non apparterrà mai a nessun luogo e si sentirà sempre perso. Capta il suono del manufatto Atlantideo che gli fa raggiungere il relitto dell'aeronave precipitata. Inserendo il manufatto in uno dei caschi dei caduti, questo si attiva, mostrandogli un video messaggio di un soldato d'Atlantide. Questi avverte colui che lo guarderà che Atlantide è in pericolo e che lo scopo del loro nemico, che hanno seguito fin dentro la Fossa, è quello di inabissare la città. Poi viene attaccato dai mostri della Fossa ed il messaggio termina.
Dopo essere tornato al faro, grazie all'aiuto della Marina Americana, Arthur cerca Mera per parlarle dell'ultima scoperta che ha fatto, ma trova un messaggio della donna la quale lo avverte di essere andata in città per comprare il mangiare al cane. Come se la caverà?
Tratto da: Aquaman #6
Data: Aprile 2012
Pubblicazione italiana: Flash #6
Data: Ottobre 2012
La storia inizia con un flashback di Mera che si sta allenando con il padre per uccidere il futuro re di Atlantide, Arthur.
Nel presente, Mera è in un supermarket in cerca di mangiare per il loro cane. Qui riceve le attenzioni, non tanto garbate, del padrone e la compagna di Arthur è costretta a far lui del male. Con questo gesto si prende, automaticamente, l'astio dei presenti, tra cui una guardia, la quale le intima di fermarsi puntandole contro un'arma. Mera cerca di reagire utilizzando i suoi poteri, ma poi si lascia arrestare poichè non vuole avere problemi.
Mentre è diretta alla centrale, i poliziotti ricevono una chiamata di soccorso: una ragazza è tenuta prigioniera dal padre che ha già ucciso la madre e minaccia di fare lo stesso con lei se le forze dell'ordine non si ritirano. Mera non resiste e, strappandosi le manette e distruggendo la porta dell'auto della polizia, si dirige verso l'uomo, incurante degli ordini della polizia di farsi indietro.
L'uomo la chiama Aquawoman ed inizia ad insultarla. Lei si domanda come faccia Arthur a resistere a tutti questi insulti ed usa i suoi poteri per prosciugare l'acqua dall'interno dell'uomo. Viene fermato dalla figlia che lo stava minacciando, perchè non vuole che muoia visto che è pur sempre suo padre. Questo gesto confonde Mera che, non capendo gli uomini, vola via, rifugiandosi alla scogliera del faro.
Qui, pensa a qualche anno prima, a quando il padre la chiamò traditrice perchè non aveva ucciso Arthur. Ma ella non aveva motivo di farlo, visto che neppure era a conoscenza della loro colonia e quindi non voleva la loro morte. I suoi pensieri vengono interrotti da una ragazzina, presente nel minimarket quando Mera è stata importunata dal proprietario, e le dona dei giocattoli e del mangiare per il cane, spiegandole anche che non tutti gli umani sono osceni come l'uomo con cui ha avuto a che fare in mattinata. Mera è contenta di constatare che c'è del buono negli umani.
Al faro, Mera incontra Arthur che le vuol spiegare cosa è accaduto con le autorità. Aquaman è ben felice di ascoltarla, ma lo farà mentre si dirigono dal Dr. Shin, che spiegherà loro chi ha inabissato Atlantide!
Tratto da: Aquaman #7
Data: Maggio 2012
Pubblicazione italiana: Flash #7
Data: Novembre 2012
In Brasile, la veggente Kahina è braccata da un uomo in armatura nera. La raggiunge e la uccide, dopo averle detto che farà lo stesso con il resto della sua famiglia. La donna, sofferente, invoca il nome di Arthur, ma l'assassino le dice che anche lui farà presto la sua stessa fine e perderà tutto, proprio come è accaduto a lui. Poi prende un manufatto d'oro appartenente alla donna e, mentre va via, quest'ultima ha una visione di Arthur trafitto a morte da quest'uomo misterioso.
Nell'Atlantico, Arthur e Mera, dopo aver aiutato delle barche ad uscire illese da una tremenda bufera, si recano a casa del Dr. Shin per mostrargli il manufatto trovato di recente e per avere delle risposte sul reale colpevole dell'inabissamento di Atlantide.
Mentre stanno analizzando il video messaggio, alle spalle di Arthur si apre un portale dal quale esce una ragazza armata di spade ed una bestia feroce, intenzionata ad uccidere il Dr. Shin. Mera interviene, scaraventandola fuori dall'abitazione e, proprio mentre stanno per colpirsi a vicenda, Arthur le ferma.
La ragazza è Ya'Wara, un'amica di Arthur a cui comunica che la veggente Kahina è morta, uccisa da Black Manta il quale, dopo averla squartata, le ha sottratto il sigillo dorato, una delle Reliquie di Atlantide. La ragazza accusa Shin di aver detto all'assassino dove trovarla, per vendicarsi de Gli Altri.
Mera vuol capire cosa stia succedendo ed è tempo per Arthur di spiegarle chi siano Gli Altri...
Tratto da: Aquaman #8
Data: Giugno 2012
Pubblicazione italiana: Flash #8
Data: Dicembre 2012
Sei anni fa, il padre di Arthur fu assassinato e, davanti al faro una numerosa folla di giornalisti si sono riuniti avere conferma di ciò che il Dr. Shin ha detto al mondo e cioè che lui è uno di Atlantide. Incurante del grave lutto che sta vivendo, i giornalisti si fanno sempre più invadenti ed Arthur li tratta in malo modo, prima di rifugiarsi tuffandosi tra le acque.
Un anno dopo, Arthur faceva già parte del gruppo noto come "Gli Altri". Mera è gelosa del rapporto che il suo uomo aveva con Ya'Wara ma, nonostante questo, si fida di lui e non fa scenate quando Arthur le dice che dovrà andare con Ya'Wara per cercare di fermare Black Manta mentre lei dovrà proteggere Shin, in caso qualcuno volesse attaccarlo. Dopo averle detto che l'ama, Arthur si smaterializza con la vecchia amica e Mera ordina a Shin di raccontarle tutto quello che sa su Black Manta e su Gli Altri.
Sei ani prima, in Siberia, Arthur e Gli Altri sono sulle tracce di Black Manta e durante l'inseguimento Kahina ha la visione di un villaggio che, a causa delle esplosioni provocate da Black Manta, verrà sepolto da una valanga di neve. Arthur non intende fermarsi perchè altrimenti la loro preda scapperà e non vuole perderlo nuovamente. Il gruppo si divide ed Arthur va avanti da solo mentre Gli Altri mettono in sicurezza il villaggio. Purtroppo una bambina sta per cadere vittima della valanga, ma viene salvata da Arthur, tornato indietro per aiutare gli amici, anche se ha perso di vista il suo obiettivo. Arthur è nervoso per aver perso Black Manta, poichè ha visto allontanarsi nuovamente il giorno della sua vendetta, ma Kahina lo rassicura, confessandogli che, in futuro, troverà qualcosa di meglio del suo avversario, troverà la felicità.
Nel presente, Arthur porge l'ultimo saluto a Kahina e comunica a Ya'Wara che il Sigillo della Chiarezza è scomparso, preso da Manta che, se è riuscito a trovare la loro amica veggente, troverà di sicuro anche il resto del gruppo per cui devono avvisarli prima che possa capitar loro qualcosa.
I due vengono interrotti da un gruppo di soldati che vogliono ucciderli in onore di Black Manta, il quale, intanto, è in Germania, pronto ad attaccare il prossimo membro de Gli Altri...
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