mercoledì 12 febbraio 2014

The NEW 52 Story: Batman and Robin [Parte 1]

A seguito dell'evento noto come "Flash Point", l'universo della DC Comics è stato azzerato e riscritto, comprese le numerazioni degli albi che riprendono da un nuovo numero uno. Alla già presente sezione "DC Comics Story" se ne aggiunge un'altra intitolata "The NEW 52 Story", nella quale verranno inseriti i riassunti di tutti gli albi cronologicamente usciti e pubblicati in Italia.
Non sono uno che ama fare SPOILER, per cui leggete tranquilli.

Di seguito troverete riassunti i primi quattro numeri della collana Batman and Robin, pubblicati in Italia prima sulla collana omonima, poi su "Batman Il Cavaliere Oscuro" della Lion Comics. Buona lettura :)


Titolo: Born to Kill
Tratto da: Batman and Robin #1
Data: Novembre 2011
Pubblicazione italiana: Batman and Robin #1
Data: Maggio 2012

A Mosca, un alleato della Batman Inc. viene messo fuori combattimento da uno uomo con indosso una speciale armatura che lo rende invisibile.

A Villa Wayne, Bruce si è convinto a modificare un atteggiamento riguardante qualcosa che gli ha cambiato la vita. Dopo aver svegliato il figlio Damian ed aver, entrambi, indossato i rispettivi costumi, Batman porta Robin nelle fogne, sotto al luogo dove i suoi genitori sono stati uccisi. E' il posto da cui tutto ha avuto inizio. Qui, Bruce gli parla dei suoi ricordi e del rumore delle perle della madre che cadevano nell'acqua putrida della fogna quando stava morendo. Robin gli risponde irrispettosamente guadagnando continui richiami dal padre che gli confessa che quel momento sarà un punto di svolta: ha deciso di non celebrare più l'anniversario della morte dei genitori, ma quello del loro matrimonio, così da ricordare come sono vissuti piuttosto che come sono morti. Avendo avuto una segnalazione da parte di Alfred, Batman si dirige con l'aiutante all'Università di Gotham.

Qui, dei delinquenti, dopo aver ucciso le guardie, sono impegnati a rubare delle barre di combustibile irradiato. Batman e Robin giungono sul posto ed iniziano a combatterli. Il gruppo di malviventi si divide e Robin decide di seguirne una parte ignorando gli ordini del padre che vorrebbe che lo aspettasse.
Mentre Batman mette i suoi fuori combattimento, Robin, dopo aver inseguito il macchinario su cui erano saliti le sue "prede", taglia un cavo che distrugge l'apparecchio uccidendone i passeggeri.
Il livello di tossicità della vasca di combustibile irradiato sta salendo e l'unico modo per Batman di stabilizzarlo è distruggere il soffitto della sala, sapendo che al di sopra c'era la piscina universitaria.
Facendo scorrere l'acqua dal soffitto, il combustibile irradiato si stabilizza, salvando l'area circostante all'Università.

Batman, raggiunto il figlio, lo rimprovera per essersi comportato in maniera sconsiderata e, soprattutto, per non essere riuscito a contenersi, poichè la politica del Cavaliere Oscuro è quella di non uccidere in nessun caso. Robin gli risponde che è superiore tecnicamente ai suoi precedenti aiutanti e che vuole essere considerato suo pari. Batman chiude la discussione dicendogli che se vuole la sua fiducia, se la dovrà guadagnare sul campo.

Intanto, a Mosca, l'uomo con l'armatura invisibile sta provvedendo a sciogliere nell'acido il Batman russo e, prima che questi perda conoscenza, gli dice che il prossimo sulla lista sarà Bruce Wayne.

Titolo: Bad Blood
Tratto da: Batman and Robin #2
Data: Dicembre 2011
Pubblicazione italiana: Batman and Robin #1
Data: Maggio 2012

Bruce Wayne è con Alfred alla Bat Caverna, ad analizzare le azioni di Damian. Il padre è preoccupato di non poter rieducare il figlio, cresciuto dalla figlia di Ra's al Ghul ed addestrato dalla Lega degli Assassini. Ha paura di cosa potrebbe diventare se un giorno lui dovesse morire.

Dopo aver constatato che il figlio abbia finito di fare i compiti, lo chiama per informarlo che è ora di entrare in azione e di andare a sventare un traffico di armi. Robin sembrerebbe iniziare a capire il metodo del padre, lasciando i criminali in vita, anche se in cattive condizioni. Lasciandoli appesi ad un palo della luce, affinchè la polizia li possa portare in prigione, l'uomo con l'armatura invisibile li sgozza.

Alla caverna, Alfred chiede a Bruce se si è complimentato in maniera adeguata con il figlio, ma dalla sua risposta capisce che l'erede dei Wayne ha ancora molto da imparare su come essere un padre. Guardando Damian uccidere senza battere ciglio un pipistrello, Alfred è pensieroso e dispiaciuto.

La mattina dopo Bruce va a prendere un cane da inserire nella sua famiglia. Qui viene raggiunto da Morgan Ducard, colui che ha ucciso il Batman russo ed i trafficanti di armi. E' li per lanciargli un sfida, poichè è contrario alla globalizzazione del marchio di Batman ed al modo di fare del Cavaliere Oscuro, reo di andare contro i principi di suo padre, Henri, che tempo fa aveva addestrato lo stesso Bruce. Dicendogli che è arrivato a Gotham non per ucciderlo ma per recuperarlo, aziona una bomba che non fa altro che deflagrare un barile con dei coriandoli e distrarre Bruce, dandogli il tempo di andare via senza che egli se ne accorga.

Titolo: Knightmoves
Tratto da: Batman and Robin #3
Data: Gennaio 2012
Pubblicazione italiana: Batman and Robin #1
Data: Maggio 2012

Fuori da Villa Wayne, Batman sta aumentando i sistemi di sicurezza. All'interno della casa, Alfred e Damian giocano a scacchi. Il ragazzo è scocciato dalla presenza dell'alano, che non fa altro che sbavargli addosso e cercarlo ovunque, e dal fatto che il padre non lo rende partecipe dei problemi di famiglia. Sono già due sere che non viene chiamato per la ronda notturna poichè, non sapendo bene con chi ha a che fare, Batman preferisce fare lui da bersaglio piuttosto che mettere in pericolo la vita del figlio. Questa, sarà anche la terza sera che uscirà da solo e, prima di andare, dice a Damian che il cane l'ha preso per lui come premio del suo autocontrollo ed è molto fiero di come si sta comportando. L'unico compito che gli ha dato è quello di scegliere un nome per l'alano.

Come colpito nell'orgoglio, Damian. innervosito, indossa il costume e prende la Bat-moto per uscire in ronda. Alfred cerca di fermarlo e gli mette una cimice sul veicolo. Robin se ne accorge dicendo ad Alfred di continuare a fare il maggiordomo poichè non ha la destrezza necessaria per non farsi accorgere di quello che fa, ma il ragazzo non si è accorto che Alfred gliene ha piazzata un'altra sul costume.

Robin è in un vicolo della città ed ha sventato una rapina, anche se i modi che ha usato sono al limite del consentito. Mentre prende a pugni uno dei criminali, viene raggiunto da Morgan nella sua armatura invisibile, che lo invita ad uccidere quel criminale. Damian capisce che è lui la causa per cui il padre non lo porta in giro con sé e, vendendo che ha ucciso quel criminale senza battere ciglio, gli si scaglia contro per fermarlo, ma viene immediatamente paralizzato con un semplice tocco delle dita sulla sua fronte.

Batman interviene per allontanare Morgan da suo figlio ed inizia a combatterlo furiosamente ma, grazie ad un attacco sonico, viene messo fuori combattimento. Batman e Robin si risvegliano all'interno di un'auto abbandonata, in un vecchio Drive In, dove Morgan è pronto a far vedere loro un film...

Titolo: Matter of Trust
Tratto da: Batman and Robin #4
Data: Febbraio 2012
Pubblicazione italiana: Batman and Robin #1
Data: Maggio 2012

Al Drive In, il film proiettato da Nessuno, il nome che si è dato Morgan, mostra i vari nemici di Batman, dal Joker a Bane, spiegandogli quando assurdo sia riportarli ad Arkham ogni volta che evadono e quanto semplice sia levarli definitivamente di mezzo. Lo accusa di non portare rispetto a tutte le vittime di quegli psicopatici e che il futuro di Damian, se seguirà le orme del padre, sarà quello di un fallito. Batman lo fa parlare, cercando di prendere tempo affinchè il gadget di richiesta di aiuto posto sotto un suo scarpone faccia effetto e, proprio quando Nessuno ha deciso di ucciderlo, ecco che il Bat-plano entra in azione, pilotato in remoto da Alfred, che crivella di colpi lo psicopatico e da modo a Batman di recuperare Robin ed utilizza lo stesso tocco di dita sulla fronte per ridargli mobilità, così da poter tornare alla base.

Alla Bat Caverna, Damian vuole che il padre gli insegni quella mossa, ma Bruce gli risponde che non ne ha intenzione poichè se non viene usata come si deve può provocare la morte, inoltre nel suo repertorio ci sono già parecchie mosse letali e non vuole aggiungerne una nuova. Questo momento è utile per padre e figlio per mettere in chiaro la questione di rispetto e di fiducia. Batman vuole semplicemente che il figlio rispetti i suoi ordini, Robin, come tutti i figli, è contrario, così, tra i due nasce, una piccola discussione che si placa quando Bruce, sotto esplicita richiesta di Damian, gli racconta chi sia Morgan Ducard.

Il padre di Morgan era Henri Ducard, uno dei sei che allenarono Bruce in gioventù. Questi era uno dei più grandi cacciatori di uomini del mondo e lavorava per le maggiori organizzazioni internazionali. Damian gli chiede quando Morgan è diventato Nessuno, ma Bruce non gli risponde, mandano su tutte le furie il figlio, che, spazientito dai tanti segreti che il padre non vuole condividere con lui, va fuori, portando con sé il cane. Alfred dice a Bruce che sbaglia a non confidarsi con il figlio ma Bruce gli risponde che avrebbe finito per confonderlo ancora di più. Teme che il figlio non abbia nessuna paura e su quest'affermazione Alfred gli fa capire che è il contrario: quando lo stava medicando aveva scorto negli occhi del ragazzo la consapevolezza di avere un padre umano, che potrebbe morire e lasciarlo da solo. Il fedele maggiordomo gli fa capire che dovrebbe avere più momenti tra padre e figlio, poichè nulla dura per sempre.

Col cane, Damian si reca sulla tomba dei nonni, i genitori di Bruce, ai quali dice di avere un figlio testardo. Avendo con sé il cane, e capendo che farà parte della sua vita, decide di chiamarlo Tito.
Nell'ombra compare Nessuno, che, come il serpente fece con Eva, lo tenta, offrendogli la possibilità di passare dalla sua parte e, se lo farà, non avrà segreti con lui. Poi va via, lasciando Damian ai suoi pensieri...

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