La Notte dei Gufi entra nel vivo, con gli Artigli rilasciati in tutta la città pronti a mietere le loro vittime. Gli alleati di Batman si trovano ad affrontare nemici all'apparenza imbattibili, dotati di un fattore rigenerante capace di non farli provare alcun dolore. Come si comporteranno Nightwing e gli altri, contro un tipo di avversario che non si ferma davanti a nulla?
Titolo: In The Line Of Fire
Tratto da: Batgirl #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Batgirl #3
Data: Marzo 2013
Nel novembre del 1944, in Giappone, una bambina scrisse una lettera ai suoi genitori, in cui spiegava il suo lavoro per la gloria dell' Imperatore che consisteva nel costruire dei palloni aerostatici, chiamati Palloni di Fuoco, a cui sarebbe poi stata applicata una bomba e fatti volare verso i loro nemici.
Due anni dopo, nella periferia di Gotham, il Circo Haly ricevette la visita di un membro della Corte dei Gufi, la quale era interessata al miglior trapezista che avevano a disposizione. Il Signor Haly lo portò da Mary, una ragazza a cui avevano tagliato la lingua e coperta di bende che nascondevano l'orrore sul suo volto, causato dal bombardamento dei palloni di fuoco dell'esercito cinese in Oregon. La ragazzina venne selezionata e diventò un Artiglio.
Oggi. La Notte dei Gufi. Ore 18.07.
Nel quartiere che ospita l'antica comunità indonesiana di Gotham, è esploso un palazzo. Batgirl è accorsa per vedere se poteva dare una mano e, da sotto le macerie è uscito un Artiglio dall'aspetto femminile, che ha cominciato ad attaccarla incessantemente ed a sconfiggerla. Stranamente, anche se ne aveva le possibilità, non l'ha uccisa ma ha preferito andare via. Mentre combattevano, Barbara è riuscita a sottrarle un pezzo di carta che l'avversaria stringeva in una mano.
Un'ora dopo, il Commissario Gordon viene avvicinato da uno straniero, il quale gli fa notare che gli è caduto qualcosa. E' una moneta con l'effigie di un gufo. Mentre lo raccoglie, quell'uomo gli dice di non voltarsi e di non provare a fare nulla, altrimenti sua figlia sarebbe morta. Lo mette al corrente dell'esistenza della Corte dei Gufi e gli comunica che molti cittadini importanti di Gotham quella sera moriranno e non c'è niente che lui possa fare per evitarlo. E' fondamentale, inoltre, che i cittadini capiscano che nessuno potrà salvarli e quando sentirà il bisogno di accendere il segnale per Batman, non dovrà cedere alla tentazione, perchè la gente non ha diritto di credere che la città appartenga ad un uomo soltanto. Fino a quel momento, non dovrà dire niente a nessuno, altrimenti tutto ciò che ama brucerà in un istante.
Tornata nel suo appartamento, Barbara studia il foglio di carta confiscato all'Artiglio, traducendo dal giapponese la data scritta su di esso, novembre 1944 e capendo che si tratta di un pezzo di un pallone bomba usato durante la seconda guerra mondiale, si domanda cosa ci faccia uno di quei palloni a Gotham dopo tutti questi anni. Contemporaneamente, il Commissario Gordon viene avvisato di alcuni omicidi aventi vittime delle persone altolocate della città e, spaventato, chiede il cellulare di un collega così può chiamare la figlia ed assicurarsi che sta bene. La telefonata, però, è monitorata da un membro della Corte dei Gufi che gli ricorda l'avvertimento che aveva ricevuto e, quando un altro collega apre la porta principale della Commissariato, uno dei palloni carta lo colpisce in pieno facendolo esplodere.
Mentre altri palloni bomba cominciano a cadere su tutta Gotham provocando distruzione su distruzione, Batgirl riceve la chiamata di Alfred, che mette al corrente gli alleati del Cavaliere Oscuro sulle intenzioni della Corte dei Gufi. Arriva al Commissariato ed è preoccupata delle sorti del padre, il quale, incurante delle difficoltà, s'incammina per attivare il Bat-Segnale.
Barbara alza lo sguardo e nota sul tetto del palazzo l'Artiglio che aveva affrontato in precedenza. Le due cominciano a combattere e Batgirl nota subito che sarà difficile affrontarla. Non riuscendo a farle male con i colpi convenzionali, a malincuore la fa precipitare su una bomba, che non le provoca molto danno. Si avvicina all'Artiglio steso al suolo ed è incredibilmente sorpresa di vederla ancora viva. Le toglie la maschera e le domanda come mai non l'ha uccisa quando ne ha avuto la possibilità. Non potendo parlare, le scrive un messaggio a terra col suo sangue in cui le spiega che il motivo è che anche lei portava una maschera per cui comprendeva le ragioni di Barbara.
Il Commissario, intanto, riesce a raggiungere il segnalatore ed ad attivarlo ma il risultato è ben lontano da quello che si aspettava. Invece di proiettare l'immagine classica del simbolo di Batman, un enorme gufo luminoso illumina i cieli di Gotham, portando sconforto nel cuore di Barbara e di chiunque altro!
Titolo: Night of the Owls - The Fall of House of Wayne Part 1
Tratto da: Batman #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Batman #9
Data: Gennaio 2013
I primi membri ad abitare a Villa Wayne furono Solomon e Joshua Wayne. La acquistarono nel 1855 e vi si trasferirono solo due anni dopo, per via del gran numero di pipistrelli che infestava il sistema di gallerie nel terreno sottostante. Secondo un chirotterologo dell'Università di Gotham, bisognava inserire un predatore nella caverna e loro seguirono il suo consiglio. Tra i tanti uccelli che provarono, gli unici a portare a termine il loro compito erano i gufi della Virginia.
La Notte dei Gufi, Ore 19.51.
Bruce Wayne, indossando un'armatura potenziata, sta combattendo gli Artigli nella sua Caverna. Alfred gli dice di tornare dentro l'Arsenale, così starebbe al sicuro, ma Batman non ha intenzione di fuggire e continua ad attaccarli fino a quando la temperatura climatica non cali abbastanza da impedire al fattore rigenerante dei suoi avversari di funzionare.
L'armatura resiste fino ad un certo punto e, quando Batman cade al suolo, gli Artigli rimasti cominciano a distruggerla pezzo dopo pezzo. Per Bruce sembra finita ma vengono attaccati da uno dei trofei del Cavaliere Oscuro, il dinosauro, che non riesce a fermarli tutti. Mentre Batman sta per perdere conoscenza ed un Artiglio riesce ad infilzare il casco dell'armatura, senza però colpire chi la indossa, uno stormo di pipistrelli attacca furiosamente gli invasori.
Proprio come accadde nel 1857, i pipistrelli si rifugiarono nelle profondità delle caverne, ma quando i gufi se ne andarono, essi ritornarono in grande stile. Ora la storia si è ripetuta, grazie al freddo che li ha fatti uscire dall'oscurità.
Uno degli Artigli tenta la fuga, ma il Cavaliere Oscuro lo investe con la Batmobile ed ordina ad Alfred di prelevare quel corpo e di usare il fattore refrigerante che aveva preparato per Cobb su di loro per congelarli. Poi si dirige a Gotham.
La Notte dei Gufi, Ore 20.36.
Mentre Batman studia la lista degli obbiettivi dei gufi ed i suoi alleati cercano di fare il meglio per la loro protezione, va al Manicomio Arkham.
La Notte dei Gufi, Ore 23.02.
Va da Lincoln March, che è ferito a morte e gli dice di avere un messaggio per Bruce Wayne. Gli dà un foglietto che contiene tre nomi che potrebbero appartenere alla Corte dei Gufi oppure no. Poco prima di morire, gli prega di dire a Bruce di combattere questa città perchè può diventare un posto migliore.
In The Fall of House of Wayne, alcuni anni fa, Jarvis Pennyworth scrisse una lettera per suo figlio Alfred. In essa manifestava la sua paura per lui, qualora l'avesse succeduto come maggiordomo di famiglia. Gli scrisse che se avesse letto anche una sola riga di quella missiva, non sarebbe mai dovuto venire in quella casa, perchè essa nascondeva un segreto e cioè che i Wayne erano maledetti.
Si pentì di non essersi accorto prima delle ombre che si nascondevano li dentro e s'incolpò di essersi fatto accecare dai fasti della famiglia Wayne e dalle epiche vicissitudini della loro stirpe. A causa di questo forse non sarebbe riuscito a vederlo recitare o a conoscere la sua futura moglie ed il rimorso per non essergli stato maggiormente vicino fu grande.
Ma, con quella missiva, voleva far sapere ad Alfred che lo ha pensato, sia con il cuore e con la mente, e tutti i suoi sforzi ed il tempo passato al servizio di Martha e Thomas Wayne e del loro figlio li aveva fatti unicamente per lui, perchè aiutando quella famiglia gli avrebbe assicurato un futuro migliore. Li accudì e voluti bene, così che un giorno essi avrebbero ricambiato.
Un giorno, mentre lui giocava con il piccolo Bruce, Martha manifestò il suo disprezzo per il sindaco corrotto, che chiuse le scuole solo perchè non avrebbe potuto ricavarci denaro. Voleva fare qualcosa di meglio per la città, perchè voleva che i loro figli fossero orgogliosi di considerare Gotham casa loro. Chiese a Jarvis se era giusto che la famiglia si muovesse in prima persona per il benessere della città, e lui rispose che era un'idea ottima.
L'allora maggiordomo, concluse la sua lettera, scrivendo che si vergognava di ciò che stava scrivendo, perchè tutto quello che è accaduto alla famiglia Wayne fu colpa sua, fu lui a condannarli tutti.
Jarvis, subito dopo aver scritto la lettera, lasciò l'abitazione in una notte tempestosa. Attivò l'interruttore del cancello e s'avviò verso l'uscita con la sua automobile. Mentre percorreva il viale, qualcuno, da dietro le tende della Villa, lo vide e lo seguì. Questi chiuse il cancello e non permise al maggiordomo di proseguire oltre. Il maggiordomo non capì cosa poteva essere successo, ma quando alzò gli occhi vide un Artiglio con le lame sguainate, realizzò che oramai era troppo tardi!
Tratto da: Batman #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Batman #9
Data: Gennaio 2013
I primi membri ad abitare a Villa Wayne furono Solomon e Joshua Wayne. La acquistarono nel 1855 e vi si trasferirono solo due anni dopo, per via del gran numero di pipistrelli che infestava il sistema di gallerie nel terreno sottostante. Secondo un chirotterologo dell'Università di Gotham, bisognava inserire un predatore nella caverna e loro seguirono il suo consiglio. Tra i tanti uccelli che provarono, gli unici a portare a termine il loro compito erano i gufi della Virginia.
La Notte dei Gufi, Ore 19.51.
Bruce Wayne, indossando un'armatura potenziata, sta combattendo gli Artigli nella sua Caverna. Alfred gli dice di tornare dentro l'Arsenale, così starebbe al sicuro, ma Batman non ha intenzione di fuggire e continua ad attaccarli fino a quando la temperatura climatica non cali abbastanza da impedire al fattore rigenerante dei suoi avversari di funzionare.
L'armatura resiste fino ad un certo punto e, quando Batman cade al suolo, gli Artigli rimasti cominciano a distruggerla pezzo dopo pezzo. Per Bruce sembra finita ma vengono attaccati da uno dei trofei del Cavaliere Oscuro, il dinosauro, che non riesce a fermarli tutti. Mentre Batman sta per perdere conoscenza ed un Artiglio riesce ad infilzare il casco dell'armatura, senza però colpire chi la indossa, uno stormo di pipistrelli attacca furiosamente gli invasori.
Proprio come accadde nel 1857, i pipistrelli si rifugiarono nelle profondità delle caverne, ma quando i gufi se ne andarono, essi ritornarono in grande stile. Ora la storia si è ripetuta, grazie al freddo che li ha fatti uscire dall'oscurità.
Uno degli Artigli tenta la fuga, ma il Cavaliere Oscuro lo investe con la Batmobile ed ordina ad Alfred di prelevare quel corpo e di usare il fattore refrigerante che aveva preparato per Cobb su di loro per congelarli. Poi si dirige a Gotham.
La Notte dei Gufi, Ore 20.36.
Mentre Batman studia la lista degli obbiettivi dei gufi ed i suoi alleati cercano di fare il meglio per la loro protezione, va al Manicomio Arkham.
La Notte dei Gufi, Ore 23.02.
Va da Lincoln March, che è ferito a morte e gli dice di avere un messaggio per Bruce Wayne. Gli dà un foglietto che contiene tre nomi che potrebbero appartenere alla Corte dei Gufi oppure no. Poco prima di morire, gli prega di dire a Bruce di combattere questa città perchè può diventare un posto migliore.
In The Fall of House of Wayne, alcuni anni fa, Jarvis Pennyworth scrisse una lettera per suo figlio Alfred. In essa manifestava la sua paura per lui, qualora l'avesse succeduto come maggiordomo di famiglia. Gli scrisse che se avesse letto anche una sola riga di quella missiva, non sarebbe mai dovuto venire in quella casa, perchè essa nascondeva un segreto e cioè che i Wayne erano maledetti.
Si pentì di non essersi accorto prima delle ombre che si nascondevano li dentro e s'incolpò di essersi fatto accecare dai fasti della famiglia Wayne e dalle epiche vicissitudini della loro stirpe. A causa di questo forse non sarebbe riuscito a vederlo recitare o a conoscere la sua futura moglie ed il rimorso per non essergli stato maggiormente vicino fu grande.
Ma, con quella missiva, voleva far sapere ad Alfred che lo ha pensato, sia con il cuore e con la mente, e tutti i suoi sforzi ed il tempo passato al servizio di Martha e Thomas Wayne e del loro figlio li aveva fatti unicamente per lui, perchè aiutando quella famiglia gli avrebbe assicurato un futuro migliore. Li accudì e voluti bene, così che un giorno essi avrebbero ricambiato.
Un giorno, mentre lui giocava con il piccolo Bruce, Martha manifestò il suo disprezzo per il sindaco corrotto, che chiuse le scuole solo perchè non avrebbe potuto ricavarci denaro. Voleva fare qualcosa di meglio per la città, perchè voleva che i loro figli fossero orgogliosi di considerare Gotham casa loro. Chiese a Jarvis se era giusto che la famiglia si muovesse in prima persona per il benessere della città, e lui rispose che era un'idea ottima.
L'allora maggiordomo, concluse la sua lettera, scrivendo che si vergognava di ciò che stava scrivendo, perchè tutto quello che è accaduto alla famiglia Wayne fu colpa sua, fu lui a condannarli tutti.
Jarvis, subito dopo aver scritto la lettera, lasciò l'abitazione in una notte tempestosa. Attivò l'interruttore del cancello e s'avviò verso l'uscita con la sua automobile. Mentre percorreva il viale, qualcuno, da dietro le tende della Villa, lo vide e lo seguì. Questi chiuse il cancello e non permise al maggiordomo di proseguire oltre. Il maggiordomo non capì cosa poteva essere successo, ma quando alzò gli occhi vide un Artiglio con le lame sguainate, realizzò che oramai era troppo tardi!
Titolo: Who Are You?... Hoo? Hoo?
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #3
Data: Maggio 2013
La Notte dei Gufi. Ore 20.18.
Seguendo la lista di obiettivi della Corte dei Gufi che Alfred ha diramato agli alleati di Batman, a Cappuccio Rosso e i Fuorilegge tocca proteggere Victor Fries, in arte Mr. Freeze.
Quando Jason e gli altri arrivano nei pressi del suo laboratorio, capiscono di essere arrivati dopo l'Artiglio incaricato di ucciderlo, visto che gran parte della città è completamente ghiacciata. Jason ordina, quindi, ai suoi amici di andare a cercare di salvare le persone intrappolate dal ghiaccio, mentre lui provvederà a sconfiggere l'Artiglio e convincere Mr. Freeze a scongelare la fortezza che ha creato per difendersi.
Cappuccio Rosso interviene in supporto a Mr. Freeze ma questi gli dice che non ha bisogno di aiuto e gli congela una pistola e parte del braccio. Jason lo colpisce con lo stesso e gli risponde che lo sta aiutando solo per salvare la sua città e non deve pensare che faccia parte dei buoni. Victor gli dà ragione, dato che ha permesso all'Artiglio di scappare via indisturbato.
Maledicendosi di quell'errore, si lancia all'inseguimento e raggiunge il killer della Corte con il quale comincia a combattere. Questi si dimostra molto più forte di lui, capace di scheggiare il suo elmo rosso con una lama con estrema facilità e rischiando di morire se dovesse riceve un altro colpo simile. Roy interviene ad aiutarlo e quando sopraggiunge anche Kori l'artiglio si mette in fuga.
Jason lo insegue, lasciando Arsenal e Starfire ad occuparsi di Mr. Freeze. Quest'ultimo colpisce Kori in pieno con il suo ghiaccio, dicendo ad entrambi che non ha bisogno del loro aiuto e che se si azzardano ad entrare nuovamente nel suo laboratorio gli farà conoscere il significato di morte per congelamento. Kori è furiosa per il trattamento ricevuto e, incurante delle minacce, gli si lancia contro, seguita a ruota da Roy.
Cappuccio Rosso lo insegue l'Artiglio ed ha la sensazione che quest'ultimo lo abbia fatto volutamente. Quando si ferma, racconta la sua storia a Jason, spiegandogli che, quando era piccolo era un'acrobata del Circo Haly che venne scelto dalla Corte dei Gufi per servirla ogni volta che ne aveva bisogno.
Nel frattempo, Starfire è alle prese con Mr. Freeze. La donna gli dice che è colpita e disgustata da un uomo che con il suo intelletto possa usare la sua tecnologia per scopi orrendi. Lui le risponde che lo fa per amore ma Kori ritiene che a lui non importi niente del dolore che può provocare mentre porta avanti la sua campagna, per quanto nobile pensa che fosse. Lui continua dicendole che non avrebbe mai offerto i suoi servigi alla Corte se avesse saputo che avrebbe usato i suoi esperimenti per rianimare gli Artigli e le promette che quando l'avra uccisa, si vendicherà su quelli che l'hanno prima sfruttato e poi tentato di uccidere. Per sua sfortuna, Roy lo colpisce con una freccia elettronica che gli fa perdere i sensi.
Contemporaneamente, l'Artiglio si leva la maschera e si presenta a Jason con il nome di Xiao Loong. Gli racconta che da bambino venne prelevato e trasformato in un'arma ed ogni sua azione e pensiero erano dettati dalla Corte. Persino la sua precedente morte era giunta per suo volere ma questa volta vuol decidere lui come farla finita. S'inginocchia davanti Cappuccio Rosso e, certo che abbia già capito, lo prega di mettere fine alla sua vita.
La Notte dei Gufi. Ore 20.53.
Cappuccio Rosso raggiunge Batgirl sul tetto del Commissariato. La ragazza gli chiede una buona ragione per non farlo volare giù dal palazzo e quando vede che le ha portato uno degli obiettivi della Corte sano e salvo, rimane sorpresa che, per una volta, Jason abbia fatto lavoro di squadra. Gli dice che quel gesto non basterà a redimerlo di tutte le atrocità che ha commesso e lo avverte che la prossima volta che lo incontrerà, lo spedirà nella cella accato a quella di Mr. Freeze.
Jason le risponde che pipistrelli migliori di lei ci hanno provato e non ci sono riusciti e, mentre va via con i suoi amici, le dice di riferire a Bruce, qualora fosse sopravvissuto a quella nottata, "non c'è di che"!
Titolo: The Gray Son
Tratto da: Nightwing #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Batman #9
Data: Gennaio 2013
In passato, durante l'anno in cui corteggiò Amelia, gli incontri con il padre erano stati solo casuali ed un uomo importante come Burton Crowne non aveva tempo per la vita amorosa della figlia. Fino a quando un giorno non lo chiamòe gli chiese che intenzioni aveva con Amelia. Lui non capì e Burton gli spiegò una teoria sugli scacchi, che gli ricordavano Gotham. GLi disse che anche se sembrava fosse uscito dai bassifondi, era comunque circondato dalla psazzatura ed in una città di luce ed ombre non c'erano vie di mezzo. Doveva quindi, rimanere al suo posto.
La Notte dei Gufi, Ore 20.22.
Nightwing, per difendere il Sindaco Hady ed il suo vice, si trova ad affrontare William Cobb, il suo bisnonno, nonchè membro della Corte dei Gufi che, fino a poco prima, era immobile e congelato alla Bat Caverna.
Dopo aver consigliato ad entrambi di andarsi a chiudere in una camera blindata, Dick si lancia sull'Artiglio e spinge lo scontro fuori dal Municipio. Mentre cadono, combattono duramente e, quando toccano terra, il loro atterraggio non è dei migliori. L'Artiglio, però, può contare sul fattore rigenerante.
Nonostante i loro sforzi per risolvere il problema, la disapprovazione del Sig. Crowne era un grosso ostacolo per la relazione tra William ed Amelia e quando scoprì che la figlia era incinta, gli proibì di frequentarsi e, sapendo di non avere mai avuto una possibilità, la lasciò. Burton la fece sposare con un cugino e nascose a tutti che il figlio non era frutto di quel matrimonio.
William dice a Dick che la Corte lo ha risvegliato per primo perchè è il migliore tra tutti. Quando stava nella Batcaverna, poi, era cosciente ed ha avuto modo di vedere la discussione tra lui e Bruce, ed i vari gadgets che intendono usare per salvare la città, ma ciò che lo ha colpito di più è la fine patetica di un Grayson ridotto, secondo lui, ad una copia mal riuscita di un sempliciotto.
L'Artiglio si lancia su di lui ma Nightwing riesce a bloccarlo con un rampino. Subito dopo, però, mentre approfittava dell'immobilità del suo avversario per allontanarsi nella metropolitana, sviene a causa di una ferita precedente che gli ha fatto perdere molto sangue. L'Artiglio si libera, lo cattura e, appena Dick si riprende il tanto che basta per capire ciò che uno gli dice, gli racconta la sua storia.
Venne avvicinato da Nathaniel, che gli offrì un modo per cambiare la sua situazione. Lo abbandonarono nel Labirinto dei Gufi per mesi. Il tempo lo fece impazzire ma lo rese anche migliore. Fu accettato dalla Corte, che si definì il "grigio" di Gotham e colei che assicurava l'ordine. Nel primo anno, commise decine di omicidi, spinto dalla consapevolezza di star facendo la differenza a Gotham, ma sapeva che i Gufi volevano qualcosa di più, soprattutto dopo che sarebbe morto e cosa c'era di meglio di un vero "grigio" di Gotham? Rapì il suo vero figlio, lo diede a Nathaniel e gli disse di farlo crescere in segreto nel Circo Haly. Lo chiamò Grayson!
Cerca di far capire a Dick che era destinato a far parte della Corte e che continuare a cercare di proteggere la città come faceva lui era tutto inutile dato che qualsiasi sforzo che avrebbe fatto non avrebbe cambiato la situazione. Sarebbe stato solo una pallida imitazione di un Wayne mentre con la Corte potrebbe diventare il migliore di tutti.
Dick gli risponde che la città non è immutabile e che sta cambiando. La metropolitana, ad esempio, viene utilizzata per nascondere i vari cavi elettrici, necessari per alimentare Gotham. I fornitori di energia elettrica avevano bisogno di isolare i loro cavi ed hanno iniziato a riempire le condutture di azoto liquido. E quello è il vero motivo per cui s'è fatto acchiappare sulle scale della metropolitana, dato che gli Artigli odiano il freddo. Colpisce uno dei tubi e l'azoto colpisce in pieno William che gli dice, mentre comincia a perdere i sensi, di non rinnegare quello che è e di accettare il suo destino.
Dick lo lega e, andando via portandoselo in spalla, gli risponde che il destino non esiste.
Tratto da: Red Hood and the Outlaws #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Red Hood and the Outlaws #3
Data: Maggio 2013
La Notte dei Gufi. Ore 20.18.
Seguendo la lista di obiettivi della Corte dei Gufi che Alfred ha diramato agli alleati di Batman, a Cappuccio Rosso e i Fuorilegge tocca proteggere Victor Fries, in arte Mr. Freeze.
Quando Jason e gli altri arrivano nei pressi del suo laboratorio, capiscono di essere arrivati dopo l'Artiglio incaricato di ucciderlo, visto che gran parte della città è completamente ghiacciata. Jason ordina, quindi, ai suoi amici di andare a cercare di salvare le persone intrappolate dal ghiaccio, mentre lui provvederà a sconfiggere l'Artiglio e convincere Mr. Freeze a scongelare la fortezza che ha creato per difendersi.
Cappuccio Rosso interviene in supporto a Mr. Freeze ma questi gli dice che non ha bisogno di aiuto e gli congela una pistola e parte del braccio. Jason lo colpisce con lo stesso e gli risponde che lo sta aiutando solo per salvare la sua città e non deve pensare che faccia parte dei buoni. Victor gli dà ragione, dato che ha permesso all'Artiglio di scappare via indisturbato.
Maledicendosi di quell'errore, si lancia all'inseguimento e raggiunge il killer della Corte con il quale comincia a combattere. Questi si dimostra molto più forte di lui, capace di scheggiare il suo elmo rosso con una lama con estrema facilità e rischiando di morire se dovesse riceve un altro colpo simile. Roy interviene ad aiutarlo e quando sopraggiunge anche Kori l'artiglio si mette in fuga.
Jason lo insegue, lasciando Arsenal e Starfire ad occuparsi di Mr. Freeze. Quest'ultimo colpisce Kori in pieno con il suo ghiaccio, dicendo ad entrambi che non ha bisogno del loro aiuto e che se si azzardano ad entrare nuovamente nel suo laboratorio gli farà conoscere il significato di morte per congelamento. Kori è furiosa per il trattamento ricevuto e, incurante delle minacce, gli si lancia contro, seguita a ruota da Roy.
Cappuccio Rosso lo insegue l'Artiglio ed ha la sensazione che quest'ultimo lo abbia fatto volutamente. Quando si ferma, racconta la sua storia a Jason, spiegandogli che, quando era piccolo era un'acrobata del Circo Haly che venne scelto dalla Corte dei Gufi per servirla ogni volta che ne aveva bisogno.
Nel frattempo, Starfire è alle prese con Mr. Freeze. La donna gli dice che è colpita e disgustata da un uomo che con il suo intelletto possa usare la sua tecnologia per scopi orrendi. Lui le risponde che lo fa per amore ma Kori ritiene che a lui non importi niente del dolore che può provocare mentre porta avanti la sua campagna, per quanto nobile pensa che fosse. Lui continua dicendole che non avrebbe mai offerto i suoi servigi alla Corte se avesse saputo che avrebbe usato i suoi esperimenti per rianimare gli Artigli e le promette che quando l'avra uccisa, si vendicherà su quelli che l'hanno prima sfruttato e poi tentato di uccidere. Per sua sfortuna, Roy lo colpisce con una freccia elettronica che gli fa perdere i sensi.
Contemporaneamente, l'Artiglio si leva la maschera e si presenta a Jason con il nome di Xiao Loong. Gli racconta che da bambino venne prelevato e trasformato in un'arma ed ogni sua azione e pensiero erano dettati dalla Corte. Persino la sua precedente morte era giunta per suo volere ma questa volta vuol decidere lui come farla finita. S'inginocchia davanti Cappuccio Rosso e, certo che abbia già capito, lo prega di mettere fine alla sua vita.
La Notte dei Gufi. Ore 20.53.
Cappuccio Rosso raggiunge Batgirl sul tetto del Commissariato. La ragazza gli chiede una buona ragione per non farlo volare giù dal palazzo e quando vede che le ha portato uno degli obiettivi della Corte sano e salvo, rimane sorpresa che, per una volta, Jason abbia fatto lavoro di squadra. Gli dice che quel gesto non basterà a redimerlo di tutte le atrocità che ha commesso e lo avverte che la prossima volta che lo incontrerà, lo spedirà nella cella accato a quella di Mr. Freeze.
Jason le risponde che pipistrelli migliori di lei ci hanno provato e non ci sono riusciti e, mentre va via con i suoi amici, le dice di riferire a Bruce, qualora fosse sopravvissuto a quella nottata, "non c'è di che"!
Titolo: The Gray Son
Tratto da: Nightwing #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Batman #9
Data: Gennaio 2013
In passato, durante l'anno in cui corteggiò Amelia, gli incontri con il padre erano stati solo casuali ed un uomo importante come Burton Crowne non aveva tempo per la vita amorosa della figlia. Fino a quando un giorno non lo chiamòe gli chiese che intenzioni aveva con Amelia. Lui non capì e Burton gli spiegò una teoria sugli scacchi, che gli ricordavano Gotham. GLi disse che anche se sembrava fosse uscito dai bassifondi, era comunque circondato dalla psazzatura ed in una città di luce ed ombre non c'erano vie di mezzo. Doveva quindi, rimanere al suo posto.
La Notte dei Gufi, Ore 20.22.
Nightwing, per difendere il Sindaco Hady ed il suo vice, si trova ad affrontare William Cobb, il suo bisnonno, nonchè membro della Corte dei Gufi che, fino a poco prima, era immobile e congelato alla Bat Caverna.
Dopo aver consigliato ad entrambi di andarsi a chiudere in una camera blindata, Dick si lancia sull'Artiglio e spinge lo scontro fuori dal Municipio. Mentre cadono, combattono duramente e, quando toccano terra, il loro atterraggio non è dei migliori. L'Artiglio, però, può contare sul fattore rigenerante.
Nonostante i loro sforzi per risolvere il problema, la disapprovazione del Sig. Crowne era un grosso ostacolo per la relazione tra William ed Amelia e quando scoprì che la figlia era incinta, gli proibì di frequentarsi e, sapendo di non avere mai avuto una possibilità, la lasciò. Burton la fece sposare con un cugino e nascose a tutti che il figlio non era frutto di quel matrimonio.
William dice a Dick che la Corte lo ha risvegliato per primo perchè è il migliore tra tutti. Quando stava nella Batcaverna, poi, era cosciente ed ha avuto modo di vedere la discussione tra lui e Bruce, ed i vari gadgets che intendono usare per salvare la città, ma ciò che lo ha colpito di più è la fine patetica di un Grayson ridotto, secondo lui, ad una copia mal riuscita di un sempliciotto.
L'Artiglio si lancia su di lui ma Nightwing riesce a bloccarlo con un rampino. Subito dopo, però, mentre approfittava dell'immobilità del suo avversario per allontanarsi nella metropolitana, sviene a causa di una ferita precedente che gli ha fatto perdere molto sangue. L'Artiglio si libera, lo cattura e, appena Dick si riprende il tanto che basta per capire ciò che uno gli dice, gli racconta la sua storia.
Venne avvicinato da Nathaniel, che gli offrì un modo per cambiare la sua situazione. Lo abbandonarono nel Labirinto dei Gufi per mesi. Il tempo lo fece impazzire ma lo rese anche migliore. Fu accettato dalla Corte, che si definì il "grigio" di Gotham e colei che assicurava l'ordine. Nel primo anno, commise decine di omicidi, spinto dalla consapevolezza di star facendo la differenza a Gotham, ma sapeva che i Gufi volevano qualcosa di più, soprattutto dopo che sarebbe morto e cosa c'era di meglio di un vero "grigio" di Gotham? Rapì il suo vero figlio, lo diede a Nathaniel e gli disse di farlo crescere in segreto nel Circo Haly. Lo chiamò Grayson!
Cerca di far capire a Dick che era destinato a far parte della Corte e che continuare a cercare di proteggere la città come faceva lui era tutto inutile dato che qualsiasi sforzo che avrebbe fatto non avrebbe cambiato la situazione. Sarebbe stato solo una pallida imitazione di un Wayne mentre con la Corte potrebbe diventare il migliore di tutti.
Dick gli risponde che la città non è immutabile e che sta cambiando. La metropolitana, ad esempio, viene utilizzata per nascondere i vari cavi elettrici, necessari per alimentare Gotham. I fornitori di energia elettrica avevano bisogno di isolare i loro cavi ed hanno iniziato a riempire le condutture di azoto liquido. E quello è il vero motivo per cui s'è fatto acchiappare sulle scale della metropolitana, dato che gli Artigli odiano il freddo. Colpisce uno dei tubi e l'azoto colpisce in pieno William che gli dice, mentre comincia a perdere i sensi, di non rinnegare quello che è e di accettare il suo destino.
Dick lo lega e, andando via portandoselo in spalla, gli risponde che il destino non esiste.
Titolo: The Owls Take Arkham - 50/50
Tratto da: Detective Comics #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Batman #9 - Batman Il Cavaliere Oscuro #1
Data: Gennaio 2013 - Maggio 2013
La Notte dei Gufi, Ore 20.26.
Per ordine del Commissario Gordon, Arkham Island è tenuta isolata ma ciò non ferma Batman che riesce ad entrare nel Manicomio.
Il Dottor Arkham sa di essere nel posto più sicuro di tutto Gotham e non è preoccupato quando un responsabile della sicurezza, gli comunica che, secondo il Dipartimento di Polizia, un numero imprecisato di assassini di primo livello stanno per fare irruzione all'interno del Manicomio. Gli risponde che quando l'isola è in "quarantena" nessuno può entrare o uscire ed inoltre, non si fermerà poichè ha del lavoro da fare e che i suoi pazienti contano su di lui.
Comincia il solito controllo ai pazienti del calibro di Stelljacket, dalle ossa geneticamente modificate e vuote, Fright, una vittima dello spaventapasseri sfigurata nel corpo e nell'anima da composti chimici illegali che si sono fusi alle sue cellule ematiche durante un test medico e Clayface, un colosso intoccabile fatto di melma, fino a quando non viene informato che un'altro paziente, Roman Sionis, alias Maschera Nera, sembra pronto ad interrompere lo sciopero della fame, anche se prima vuole parlare con lui.
Roman gli dice che vuole guarire e che per farlo ha bisogno del suo socio. Il dottore si rifiuta e, mentre parlano, manca improvvisamente la corrente e, da dietro le spalle del Dr. Arkham, spunta un Artiglio che vuole ucciderlo. Riesce a sfuggirgli ma un altro lo aspetta fuori la porta.
La Notte dei Gufi, Ore 20.51.
Interviene Batman che gli ordina di scappare e nascondersi. Arkham crede che quell'invasione sia colpa del Cavaliere Oscuro e pensa a quanto sarebbe bello curarli tutti, specie colui che lo sta salvando. Mentre scappa, crede che per risolvere la situazione sia necessario l'intervento di Roman.
Gli dice che degli ospiti poco desiderati hanno invaso il Manicomio e distruggeranno tutto ciò che è necessario per salvarlo dalla sua condizione, per cui gli propone di prendere il controllo della situazione ed in cambio gli darà qualsiasi tipo di benefit di cui ha bisogno. Soddisfatto dell'accordo, ma ancor più felice di ricevere la Maschera Nera, gli risponde che obbedirà.
Batman è nei guai ed è quasi al limite, ma una porta si apre dietro di lui ed esce Clayface che si scaglia sugli Artigli senza dargli attenzione. Stessa cosa fanno tutti gli altri detenuti ed approfittando della confusione, sapendo che il Manicomio è strutturato in compartimenti che possono essere sigillati, entra in un'altra ala dove trova Maschera Nera libero che tenta di esercitare un controllo mentale anche su di lui senza riuscirci.
Il Dottor Arkham osserva tutto dalla sua sala di controllo ed è soddisfatto di come Batman li abbia imprigionato sia i pazienti che gli Artigli in un unico posto. Rilascia il gas narcotico in quella stanza e non vede l'ora di poter analizzare quei nuovi venuti. La porta dietro di lui viene sfondata da un Artiglio riuscito a scappare alla bolgia nella sala principale e sta per colpirlo ma Batman riesce ad immobilizzarlo.
Il Cavaliere Oscuro dice ad Arkham che Maschera Nera è nuovamente nella sua cella poi gli chiede di andare con lui. Il Dottore si rifiuta e Batman lo colpisce con un pugno che gli fa perdere i sensi.
La Notte dei Gufi, Ore 21.49.
Mentre lascia Arkham Island a bordo della Batmobile, Batman viene contattato da Nightwing a cui comunica che ha recuperato il Dottor Arkham e che lo sta portando in un posto sicuro. Dick, dopo avergli detto che tutti stanno rispondendo al suo appello, si offre di aiutarlo con il dottore ma Bruce gli risponde che ci pensa lui, dato che è già per strada.
Con tutta la notte ancora da affrontare, gli fa sapere, infine, che deve riuscire a trovare le Birds of Prey...
In 50/50, Dominic Sterano lascia intendere ad Dent di poter ottenere nuovamente il suo lavoro come Procuratore Distrettuale, anche se la faccenda è alquanto strana dato che Harvey è lo sfigurato criminale noto come Due Facce. Quest'ultimo, inoltre è molto scettico ma Sterano gli assicura che potrà accadere, visto che avrebbe delle prove che evidenziano come il giudice Albright lo abbia perseguitato sul quale potrebbero far cadere anche la colpa per la sua condizione fisica attuale. In cambio dovrà sbarazzarsi di un loro amico comune che lo sta ricattando, grazie a delle foto, per la sua infedeltà. L'amante ritratta con lui nelle foto è stata rapita da Tommy Freackshow, un uomo che Dent conosce molto bene.
Due Facce si reca alla Sand Tavern, una bettola malfamata, e chiede di un certo Maurice. Inizialmente i buttafuori sono reticenti a farlo entrare ma, a seguito di un pò di trambusto, quell'uomo acconsente ad incontrarlo. Mentre Dent si fa dare qualche informazioni, qualcuno nella taverna assassina le guardie del corpo, tagliandole a pezzi.
Harvey si rende conto che qualcosa sta accadendo e quando si gira, Maurice approfitta per scappare. Dent lo insegue, fino a quando non trova un suo braccio mozzato dove viene raggiunto da tre uomini mascherati ed armati di katana, che gli dicono di essere stato scelto dal loro Maestro. Quando chiede il motivo, viene messo fuori combattimento.
In 50/50, Dominic Sterano lascia intendere ad Dent di poter ottenere nuovamente il suo lavoro come Procuratore Distrettuale, anche se la faccenda è alquanto strana dato che Harvey è lo sfigurato criminale noto come Due Facce. Quest'ultimo, inoltre è molto scettico ma Sterano gli assicura che potrà accadere, visto che avrebbe delle prove che evidenziano come il giudice Albright lo abbia perseguitato sul quale potrebbero far cadere anche la colpa per la sua condizione fisica attuale. In cambio dovrà sbarazzarsi di un loro amico comune che lo sta ricattando, grazie a delle foto, per la sua infedeltà. L'amante ritratta con lui nelle foto è stata rapita da Tommy Freackshow, un uomo che Dent conosce molto bene.
Due Facce si reca alla Sand Tavern, una bettola malfamata, e chiede di un certo Maurice. Inizialmente i buttafuori sono reticenti a farlo entrare ma, a seguito di un pò di trambusto, quell'uomo acconsente ad incontrarlo. Mentre Dent si fa dare qualche informazioni, qualcuno nella taverna assassina le guardie del corpo, tagliandole a pezzi.
Harvey si rende conto che qualcosa sta accadendo e quando si gira, Maurice approfitta per scappare. Dent lo insegue, fino a quando non trova un suo braccio mozzato dove viene raggiunto da tre uomini mascherati ed armati di katana, che gli dicono di essere stato scelto dal loro Maestro. Quando chiede il motivo, viene messo fuori combattimento.
Questo sito è semplicemente una perla! Mi sono avvicinato da poco ai comics, in particolare sto leggendo Batman e Superman e questo sito si è rivelato un guida fondamentale alla lettura per me che sono nuovo. Grazie e complimenti davvero.
RispondiEliminaGrazie per i complimenti. Lieto di esserti stato d'aiuto. Condividi il blog con gli amici e stay tuned, che le novità non mancheranno. Buona DC Comics :)
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