Sono passati trent'anni da quando i Demon Knights vissero la loro ultima avventura insieme che li vide prima precipitare all'Inferno a causa del tradimento del Demone Etrigan e poi raggiungere Avalon per proteggerla dall'invasione di Lucifero e della Regina Cercatrice. Un nuovo pericolo minaccia adesso la Terra ed i Cavalieri del Demone dovranno riunirsi per affrontarla e sconfiggerla. Ma dopo tutto il tempo trascorso avranno ancora voglia di combattere nuovamente fianco a fianco?
Titolo: The Avalon Trap
Tratto da: Demon Knights #16
Data: Marzo 2013
Pubblicazione italiana: Demon Knights #3
Data: Aprile 2014
Anno Domini 1043. Trent'anni dopo la battaglia di Avalon, in Sassonia, all'estremità settentrionale del Sacro Romano Impero, un villaggio viene attaccato da un esercito sanguinario guidato da Cain, un uomo dai canini aguzzi come un vampiro che dice di essere vecchio quanto Dio stesso.
Dopo aver dato ordine ai suoi uomini di contagiare tutti gli abitanti del posto con il suo marchio, mordendoli sul collo e facendoli arruolare nel suo esercito, chiede alla sua compagna, Fara, di avvertire tutti di tenersi pronti perché all'alba riprenderanno la marcia verso casa.
Ad occidente, alcuni giorni dopo, la Cavallerizza è inseguita da un piccolo esercito di uomini che cavalcano dei bisonti. Il suo cavallo viene speronato e la donna cade a terra. Ella chiede loro chi sono e cosa vogliono ma gli assalitori non le rispondono. Uccidono il suo cavallo e la catturano.
Viene trasportata ad Al-Wadi, una città di innovazione e meraviglia, e sbattuta nelle prigioni. Qui, con sua sorpresa, trova Exoristos incatenata al muro e crede che lei sia stata catturata per qualcosa che ha detto l'amazzone sul suo conto. Quest'ultima, però, le racconta che non ha nulla a che fare con la sua cattura e le dice che i Demon Knights hanno una taglia sulla testa. Le fa vedere le catene che ha al polso e che proseguono attraverso il muro andando nella cella adiacente spiegandole che dall'altro lato è tenuto prigioniero Sir Ystin, catturato una settimana prima.
Il primo console della città va nelle prigioni e sgrida i carcerieri per come hanno quei prigionieri, dicendo loro che non era intenzione del Califfo ciò che hanno subito. Dopo essersi scusato ed aver ordinato alle guardie di liberarli, li invita a raggiungere la libreria dove troveranno il Califfo ad attenderli.
Quando arrivano lì, la loro meraviglia è grande nel vedere un anziano Al Jabr nelle vesti del Califfo. Questi dice loro che ha messo una taglia sulla loro testa e che non era sua intenzione che fossero trattati in quel modo. Purtroppo ha lasciato agire in sua vece il comandante delle guardie mentre cercava i rimanenti membri del loro antico gruppo. Lasciando i convenevoli per un altro momento, gli racconta il motivo per cui ha dovuto mandare dei mercenari sulle loro tracce.
Una minaccia ben più difficile di sfuggire a Lucifero e agli abissi dell'Inferno sta per inghiottire l'Europa intera e la caduta del continente partirà dall'isola natale di Exoristos, Themyscira. Una piaga si va diffondendo attraverso una malattia del sangue. Essa non uccide ma spinge coloro che vengono infetti a compiere atti inenarrabili come cibarsi della loro stessa gente. E' cominciata a Nord, con un uomo conosciuto come Cain ed ovunque egli vada diffonde il morbo. Tutti quelli colpiti cadono sotto il suo influsso e man mano che conquista città dirigendosi verso sud il suo esercito si ingrossa. Al Jabr riteneva che la sua ubicazione segreta tenesse al sicuro Themyscira ma a quanto pare con Cain viaggia un'amazzone traditrice della sua razza.
Exoristos non gli crede poiché ella è la sola che ha lasciato l'isola e non l'ha fatto neppure volontariamente. Inoltre nessuna di loro si metterebbe al fianco di un uomo contro il suo stesso popolo. Al Jabr le fa notare che se è stata vittima del morbo, potrebbe fare cose anche contro la sua volontà e se lei è stata contagiata, potrebbe capitare a tutte le sue sorelle dell'Isola Paradiso.
Un falco pellegrino proveniente da est interrompe i loro discorsi. Il messaggio che porta è il dito mozzato del duca Stanislav ed Al Jabr capisce immediatamente che Cain ha già raggiunto la Boemia. Spezza il collo al volatile e lo butta nel fuoco del camino suscitando le ire della Cavallerizza. Il Califfo le spiega che stando ad una sua teoria, gli uccelli sono i primi a veicolare le malattie e se quel falco è stato toccato da Cain doveva essere distrutto, per la sicurezza di tutti loro.
Mettendoli al corrente di tutti i fatti, Al Jabr domanda loro se accettano di andare a fermarlo. La Cavallerizza ricorda a tutti la profezia di Merlino e di quando disse che avevano un destino comune, accettando di buon grado quella missione. Subito dopo, anche il Cavaliere Splendente ed Exoristos accettano, facendo felice Al Jabr che, essendo anziano, non può far altro che mettere a loro disposizione la sua mente e la sua città. Prima che i tre Demon Knights comincino i preparativi, li avverte che da soli non avranno possibilità contro questo Cain e dovranno prima andare a liberare il peggio che l'Inferno ha da offrire dal peggio che offre la Terra.
Si riferisce, ovviamente, al Demone Etrigan. L'umano a cui questi è legato, Jason Blood, è tenuto prigioniero da Vandal Savage che si diverte a torturarlo quotidianamente a causa di un tradimento subito in passato da lui e Madame Xanadu.
Jason, purtroppo, non può richiamare Etrigan e mettere fine a questa tortura perchè Vandal Savage ha provveduto a cucirgli la bocca con un incantesimo magico!
Titolo: The Avalon Trap
Tratto da: Demon Knights #17
Data: Aprile 2013
Pubblicazione italiana: Demon Knights #3
Data: Aprile 2014
All'Inferno, Etrigan viene sbeffeggiato da Lucifero che lo tratta come un perdente. Il demone, però, gli fa capire che non ha ancora perso la speranza di portare avanti la sua ambizione e quando il Signore degli Inferi si allontana divertito, promette a sé stesso che quando verrà richiamato da Jason Blood troverà un modo per spezzare il legame loro legame.
Jason, intanto, è sempre tenuto prigioniero da Vandal Savage che, tra una frustata e l'altra, racconta al suo prigioniero di come Xanadu se la spassava con Etrigan, facendolo soffrire anche emotivamente.
Ad Al-Wadi, Exoristos discute con Al Jabr sul perché andare a recuperare Jason visto che è la sua terra che sta per essere invasa e ritiene sia compito suo andare a proteggerla. Il Califfo le ricorda che è necessaria la potenza di Etrigan se vogliono avere anche una piccola possibilità di vittoria contro Cain ed anche il Cavaliere Splendente gli da ragione, per quanto anche a lui non piaccia l'idea di ritornare ad avere a che fare con quel demone.
Anche la Cavallerizza si presenta all'incontro, con un cavallo di taglia piccola che si prende gli insulti dell'amazzone. L'animale, per dispetto, slega con la bocca la sella di Exoristos e quando partono al galoppo la donna cade col sedere a terra provocando soddisfazione nella Cavallerizza, contenta di ciò che ha fatto la sua cavalcatura.
Arrivati in Gibilterra, Exoristos si presenta alla corte di Vandal Savage, chiedendo ai guardiani di farsi portare dal loro sovrano. Gli dice di voler entrare a far parte del suo clan e Savage le risponde che per farlo dovrà dimostrare di esserne degna, sfidandola a braccio di ferro.
Nel frattempo, il Cavaliere Splendente si infiltra nelle prigioni e, dopo aver messo fuori combattimento i carcerieri, libera Jason Blood. Gli leva il bavaglio e gli chiede di chiamare subito Etrigan così da facilitare l'evasione ma rimane sorpreso di vedere che il suo compagno non ha più la bocca. Senza perdersi d'animo, raggiungono il tetto e Sir Ystin emette un fischio per chiamare il suo cavallo alato, Vanguard, che utilizzano per allontanarsi in volo. Exoristos, sentendo il fischio, colpisce con una testata il naso di Vandal Savage, lo mette fuori combattimento e si da alla fuga.
La Cavallerizza le copre le spalle con arco e frecce ed ordina a tutti i cavalli della stalla di non galoppare con lei. Così, quando Savage si riprende non ha modo di inseguirli perché le cavalcature non eseguono gli ordini.
Qualche giorno dopo, Jason Blood e gli altri raggiungono l'Italia. Mentre raggiungono il punto segnato su una mappa che gli ha dato AL Jabr, Sir Ystin cerca di capire i motivi che spingono Exoristos a proteggere coloro che l'hanno scacciata e ci tiene a farle presente che non è il caso di farsi illusioni e che non è detto che la riprenderanno con loro. Quando le dice che lui, a differenza loro, ci tiene ancora a lei, Exoristos gli dice di tacere poiché l'ultima volta che hanno fatto una discussione simile hanno preso strade diverse.
Il punto segnato sulla mappa li porta ad una casa isolata. Un fulmine colpisce Jason e dall'abitazione esce una donna che avvisa loro di tornarsene indietro poiché non sono ben accetti. Quando, riconoscono in quella signora la loro compagna Madame Xanadu la sorpresa è grande.
In Ungheria, intanto, Cain raggiunge l'accampamento dei Cavalieri dei Bisonti chiedendo loro di unirsi a lui per andare a conquistare Themyscira. Quando questi rifiutano, Cain da ordine ai suoi di attaccarli e li sottomette!
Titolo: The Avalon Trap
Tratto da: Demon Knights #18
Data: Maggio 2013
Pubblicazione italiana: Demon Knights #3
Data: Aprile 2014
Xanadu corre ad abbracciare il suo Jason e si scusa con lui per averlo colpito. Quando vede che non ha la bocca chiede ai suoi compagni cosa gli hanno fatto e Sir Ystin le spiega che era prigioniero di Vandal Savage e che loro l'hanno liberato. Con un incantesimo, la maga gli ridona la bocca e lui può finalmente tornare a baciare la sua amata.
Senza perdere tempo, Exoristos gli chiede di chiamare Etrigan poiché senza il suo aiuto l'Europa intera potrebbe cadere per mano di Cain. Jason è furioso per la richiesta che gli hanno fatto e ne approfitta per accusare anche Xanadu di come si trastullava con il demone in sua assenza. Le dice anche che era al corrente che era senza voce e che non potendo richiamare Etrigan per lei ero nulla. Xanadu le risponde che ha trascorso anni a cercarlo ma era scomparso e che non è vero che non ha provato a cercarlo.
La Cavallerizza interrompe quella discussione per ricordare a Jason le parole che disse a Merlino quando fu legato nuovamente ad Etrigan e quando accettò di essere il carceriere del demone. Inoltre, gli rammenta anche la profezia del mago che diceva dell'avvento di un'imminente tempesta spiegandogli che essa è arrivata e che è loro compito arginarla.
Xanadu gli fa capire che se non se la sente non deve farlo ma lui, dicendo a tutti che non devono considerarlo un debole e che ciò che accadrà sarà colpa loro, richiama Etrigan. Questi, felice di essere libero, vuol liberare la sua rabbia nella dimensione terrena ma il Cavaliere Splendente gli punta una spada contro intimando di fermarsi. Xanadu, per evitare perdite di tempo e per convincerlo, lo bacia portando il demone dalla loro parte.
Un falco pellegrino mandato da Al Jabr avvisa i Demon Knights che l'esercito di Caino è prossimo ad attaccare Themyscira ed Exoristos teme che non ci sia più nulla da fare per la sua gente. Sir Ystin le dice che c'è ancora una possibilità se cavalcano giorno e notte così, dopo essersi rifocillati, partono immediatamente alla volta dell'Isola Paradiso.
Arrivati sulle sue rive, la battaglia è già in corso e senza perdere tempo si lanciano nella mischia. Atla, una delle amazzoni amica di Exoristos, dopo una momentanea sorpresa iniziale di vedersela al suo fianco, le dice che per uccidere quei mostri bisogna prima colpirli al cuore e poi decapitarli. Exoristos non ha una spada ma un possente martello per cui chiede alla compagna di trafiggere solo i cuori poiché ci penserà lei a spappolare le teste.
La battaglia è terribile ma alla fine i Demon Knights hanno la meglio anche se alcune amazzoni sono state morse ed Atla è costretta a porre fine alla loro vita. L'amazzone spiega ai presenti che l'esercito di Cain è formato da oltre 500 unità e quella che hanno affrontato era solo una piccola parte, lasciati nelle retrovie per finirle. Se sono riusciti ad ucciderli è solo perché con la luce del sole quei mostri diventano più deboli.
Improvvisamente, Etrigan si sente debole e Xanadu gli domanda cos'ha. Questi gli risponde che non è più abituato alla dimensione terrena e che deve tornare all'Inferno per riprendere le forze. Non ci riesce perché Jason Blood, negli Inferi, rifiuta di lasciargli il posto. Quest'ultimo, viene raggiunto da Lucifero che si complimenta con lui per essere riuscito a tenere a freno Etrigan per tutto quel tempo. Si sorprende, poi, quando scopre che non ha intenzione di tornare sulla Terra e gli dice che l'Inferno non è un posto adatto per un essere umano. Jason gli risponde che ha subito le torture di Vandal Savage e non ha nulla da temere da quel posto.
Le amazzoni ed Exoristos, poco dopo, costruiscono una zattera per raggiungere Themyscira il prima possibile. Poco distante da loro, Vandal Savage osserva la situazione ed è felice di vedere che Etrigan è fuori gioco e può quindi vendicarsi dei Demon Knights con facilità.
Dalle rive dell'Isola Paradiso, intanto, le vedette scorgono delle navi avvicinarsi alla riva. Inizialmente suppongono possano essere quelle della loro guardia costiera, ma quando notano che sono in anticipo di una settimana capiscono che la loro isola è stata scoperta. Su una di quelle imbarcazioni c'è Cain, pronto a bere il sangue delle poderose amazzoni!
Titolo: The Avalon Trap
Tratto da: Demon Knights #19
Data: Giugno 2013
Pubblicazione italiana: Demon Knights #4
Data: Agosto 2014
Vandal Savage ha sguainato la sua ascia ed è deciso a tagliare la testa di un inerme Etrigan che giace al suolo privo di sensi. Xanadu gli ordina di fermarsi se non vuol farsi nemici tutti loro e Savage gli risponde che lo sono già avendogli sottratto Jason Blood, una sua proprietà.
Cavallerizza gli dice che può ucciderlo ma dovrà stare attento poiché la fine del mondo sarebbe prossima. Vandal Savage è incuriosito e si fa spiegare di Cain e del suo particolare potere di convertire le persone in mostri affamati di carne. Inoltre, Exoristos aggiunge che Themyscira ha bisogno del loro aiuto per impedire alle sue sorelle di cadere sotto al comando di quel mostro. Savage non è interessato poiché ritiene che l'Isola Paradiso è già perduta ma Xanadu, dopo averlo sbalzato in aria perché voleva tagliare la testa ad Etrigan, gli dice che non è come crede. Sotto sprono della maga, Atla gli racconta come è avvenuta l'invasione approfondendo come quei mostri abbiano nel sole una forte debolezza.
Cain ed i suoi, intanto, hanno raggiunto le coste di Themyscira ed hanno mietuto le prime vittime. Fara, essendo un'amazzone, consiglia al suo signore di attendere poiché le sue sorelle si aspettano un attacco al sorgere del sole e la Regina Hippolyta avrà già predisposto le sue guerriere in assetto da guerra. Per tutta la mattina e le assolate ore del pomeriggio attenderanno concentrate il momento dell'attacco e questo le fiaccherà fisicamente e psicologicamente dando modo a loro, la sera, di attaccarle subendo meno danni possibili.
Xanadu e gli altri sono sulla zattera e l'Isola Paradiso è in vista. Sir Ystin prega il suo Signore ed ha una visione in cui un male prenderà possesso del suo spirito e manifesta ad Exoristos il timore che quel momento stia per giungere. Man mano che si avvicinano, Vandal Savage, incredibilmente, mostra dispiacere per non poter far affidamento sul Demone.
Jason Blood, infatti, sta venendo torturato all'Inferno e Lucifero è ben felice di tormentarlo e tenere esiliato nel mondo terreno Etrigan il Ribelle. Jason, però, è deciso a dimostrare a tutti di essere forte ed ha intenzione di resistere ma Lucifero, dopo essersi accorto che Cain, il Signore dei senz'anima nonché primo degli Eterni assetati di sangue, è libero di scorrazzare sulla Terra ordina al suo prigioniero di tornare immediatamente nella realtà!
Calata la sera, le amazzoni vengono attaccate da Cain e la sua schiera di mostri. Hippolyta sta affrontando Fara la traditrice che, grazie alla sua forza corrotta, riesce a metterla in ginocchio. In soccorso della Regina delle amazzoni arriva il Cavaliere Splendente al galoppo del suo cavallo alato che decapita colei che l'aveva assalita. Dopo averle detto di essere un alleato giunto lì grazie ad una delle sue amazzoni, le spiega come uccidere gli uomini di Cain, colpendoli al cuore e decapitandoli.
Senza perdere tempo, Hippolyta ordina alle sue guerriere di fare come suggerito e le amazzoni cominciano a decimare le forze nemiche. Sir Ystin, intanto, vola da Cain e gli dice che lo stava aspettando da parecchi anni e sarà lui a fargli ritrovare la sua cerca, che ha perduto di vista da molti decenni. Senza muovere un muscolo, però, il Cavaliere Splendente si lascia mordere da Cain che non aspettava altro di assaporare il suo sangue. Exoristos è sconvolta!
All'Inferno, Jason dice a Lucifero che tornerà sulla Terra ma solo per aiutare gli altri e gli chiede di dire ad Etrigan che da quel momento in poi è alla sua mercé. Xanadu sta proteggendo il corpo inerme del demone e non si è accorta che dietro di lei un uomo di Cain sta per pugnalarla. Per sua fortuna, Jason viene trasportato giusto in tempo per salvarla. Etrigan, all'Inferno, si accorge che Lucifero ha paura. Senza perder tempo, il Signore degli Inferi gli dona nuovamente tutta la forza più altra ancora e gli promette che se riuscirà a fermare Cain gli sarà debitore.
Jason scambia nuovamente il suo posto con lui che, carico di potere, si innalza in volo e vomita fiamme sugli invasori. Questo permette alle amazzoni di andare alla carica e sconfiggere tutto l'esercito di Cain che, rimasto solo, si ritira avvertendo i Demon Knights che non riusciranno a proteggere tutti e promette di ritornare, un giorno, con un nuovo esercito con cui spera di avere la sua rivincita.
Etrigan dice a Xanadu di avere un credito all'Inferno e le chiede di dire a Jason di non richiamarlo troppo presto perché intende goderselo. Atla sta per uccidere Sir Ystin ma Exoristos glielo impedisce. Il Cavaliere Splendente, ferita, le dice che era quello il destino che Merlino aveva visto per lui e che il suo sangue sta combattendo contro la malattia. Quella è la sua cerca per il Sacro Graal.
Ad udir quella parola, Hippolyta chiede ad Exoristos se il Sacro Graal è quello di Gerusalemme. Quando le viene risposto positivamente, propone a lei ed ai suoi compagni di seguirla in città perché hanno qualcosa di cui parlare. Che la Regina sappia dove trovare il leggendario calice?
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