Etrigan ha ucciso i suoi compagni e condannato le loro anime a servire Lucifero all'Inferno. L'unico ad essere rimasto ancora nel regno dei vivi è Jason Blood, libero dalla maledizione che aveva col demone ma ugualmente condannato ad una triste vita senza l'amore della sua Xanadu. E mentre i Demon Knights tenteranno di fuggire dall'Ade, una nuova minaccia sorge all'orizzonte mettendo in pericolo l'intera Europa medioevale e l'Isola di Themyscira!
Titolo: The Prologue
Tratto da: Demon Knights #0
Data: Novembre 2012
Pubblicazione italiana: Demon Knights #2
Data: Ottobre 2013
Molto tempo fa, nel dar sfoggio dal suo saper rimare, Etrigan deluse per l'ennesima volta il suo signore Lucifero. Il demone, stanco di essere sottovalutato, decise di abbandonare il servizio del suo re valutando l'idea di un'insurrezione.
A Camelot, intanto, anche Jason Blood veniva sottovalutato da Merlino, il quale pretendeva dal suo scrivano centinaia di copie dei suoi scritti anche se egli voleva soltanto poter scrivere le proprie opere. Un giorno, quando Artù cercò di convincere Merlino a dare una possibilità al giovane Jason, questi fece esplodere una delle torri del palazzo, utilizzando erroneamente la magia del grande mago. Artù andò a controllare cosa fosse gli accaduto ed il ragazzo, furioso di non essere in grado di utilizzare la magia di Merlino, mise le mani addosso al suo re e questo gli costò la prigione.
All'Inferno, intanto Etrigan sfidava tutti i demoni più forti, quelli che parlavano in prosa, per conquistarne le corone e guidare le loro tribù alla gloria.
A Camelot, Xanadu, che allora si faceva chiamare Nimue, andò a trovare Jason nella prigione il quale si sfogò con lei, dicendole di essere nato per essere ben altro. La ragazza gli rispose che doveva essere felice del contrario dato che le vite dei grandi hanno grandi fardelli e terminano orribilmente. Jason le rispose che quando nacque sulla sua capanna apparvero dei segni e suo padre lo portò a Camelot dove lo obbligò a fare lo scrivano e sebbene la corte volesse che scrivesse in prosa egli ha combattuto duramente affinché raggiungesse Merlino per scrivere senza rime. Le disse, inoltre, che le aveva raccontato dei sogni terribili che faceva, in cui la sua ira si scatenava e Nimue, dopo averlo accarezzato in viso, gli rispose che non si doveva preoccupare di questo e che lei sarebbe stata al suo fianco.
Artù e Merlino assistettero alla scena ed il Re disse al Mago di dare un'occhiata al futuro del ragazzo. Per fare ciò, dovette incontrare Morgana, il più grande oracolo del mondo. La strega salutò Merlino chiamandolo progenie demoniaca e notando che le aveva dato appuntamento in un luogo di tregua, gli domandò cosa volesse. Egli le rispose che voleva sapere il futuro di Jason, il ragazzo di cui sua sorella Nimue è innamorata, e la strega gli fece capire che se non gli veniva assicurato un grande destino la rabbia insista in lui sarebbe cresciuta ed avrebbe consumato lui e colei che amava. Merlino sapeva ciò che doveva fare e lasciò la strega che, vedendolo allontanarsi, ebbe la visione dell'imminente distruzione di Camelot.
All'Inferno, intanto, Etrigan aveva fatto proseliti acquisendo anche l'interesse di Lucifero il quale, essendo annoiato da tutto ciò che capitava nell'Ade, pensava ad un modo divertente per schiantare le velleità rivoluzionare del demone. Andò a trovarlo Merlino, suo figlio, che gli diede l'idea che cercava. Il Re degli Inferi raggiunse quindi Etrigan e dopo avergli confessato che era solo per suo volere e diletto che gli era stato permesso di provare a spodestarlo, aprì un portale che lo catturò.
Comparve a Camelot, in una sorta di prigione mistica creata da Merlino. Quando il demone gli domandò cosa sta facendo, il mago gli rispose che stava cercando una difesa per il castello che era sotto attacco, ma Etrigan sapeva che stava mentendo. Merlino, allora, fece chiamare Jason e lo legò al demone con una maledizione.
Lo scrivano non capiva cosa gli avesse fatto il mago e pensò di essere ammattito quando cominciò a sentire una voce nella sua testa. Etrigan capì la sua unica forma di sollievo era quella di prendere il posto del mortale nel mondo degli uomini e minacciò Jason di sterminare tutti coloro che amava. Lo scrivano gli rispose che se quello era il suo intento si sarebbe tolto la vita immediatamente, lasciandolo intrappolato in quell'Inferno per l'eternità.
Etrigan si rese conto di essere stato precipitoso e decise di conoscere meglio l'umano che lo ospitava. Col tempo arrivò anche ad apprezzare ciò che il ragazzo amava e la sua ira pareva mitigata. D'altra parte, anche Jason fu salvato dall'eroismo quotidiano di proteggere il prossimo dal male che albergava dentro di lui ed iniziò ad accettare la sua situazione. Cosa che non riuscì mai a fare il demone...
Titolo: Torment
Tratto da: Demon Knights #13
Data: Dicembre 2012
Pubblicazione italiana: Demon Knights #3
Data: Aprile 2014
Mentre ai margini di quella che un tempo era Camelot Jason Blood maledice il Demone Etrigan per aver sacrificato tutti coloro a lui più cari, quest'ultimo è al cospetto di Lucifero il quale è molto deluso da lui per non avergli ancora consegnato Avalon come promesso e per aver reso l'Inferno una sorta di museo. essendosi portato dietro le armi dei suoi compagni, un cimitero, perché si è portato dietro il cadavere di Merlino o una stalla, avendo trasferito nell'Ade anche le loro cavalcature.
Etrigan si scusa con il suo Signore promettendogli che il suo piano gli darà ciò che desidera e si maledice perché sperava che i tormenti che Lucifero sta dando alle anime dei suoi compagni lo avrebbe distratto.
Il Cavaliere Splendente, infatti, è costretto a sposarsi. Il demone che ne celebra la messa gli propone uno sposo ed una sposa, entrambi morti viventi, e costringe a scegliere uno dei due immediatamente perché per troppo tempo ha rifiutato di dichiarare il suo sesso.
Al Jabr è seduto con un demone in una landa desolata avvolta dalle fiamme infernali. Quel demonio gli offre da bere una birra ma il saraceno rifiuta poiché quella bevanda è vietata dalla sua religione. Tuttavia dovrà berla prima o poi dato che l'unica cosa che potrà dissetarlo e questa è la sua condanna.
Vandal Savage, invece, sta venendo torturato dalle anime dei figli che ha abbandonato durante il corso della sua secolare esistenza. Essi vogliono che firmi un documento dove ammetta i suoi misfatti dato che è l'unico modo che hanno per essere liberi. Solo firmandolo i suoi figli smetteranno di torturarlo. Vandal Savage, dopo averlo letto, ci ride su, lo strappa e li invita a continuare la loro tortura.
La Cavallerizza è con il padre e la madre ed è costretta a rivivere all'infinito il momento in cui perse l'uso delle gambe: lei ed i suoi genitori vennero coinvolti e schiacciati da una numerosa mandria di cavalli imbizzarriti.
Exoristos è incatenata a pochi metri dalla riva dell'Isola Paradiso, il luogo dove nacque, da cui fu bandita e dove ha sempre desiderato ritornare. Lucifero la raggiunge ed è deluso dalla scelta che hanno fatto i suoi sottoposti, considerando troppa ovvia e scontata quella tortura. Le mostra poi il Diamante Nero, un oggetto fatto di puro odio, e le propone di portarlo sulla Terra in cambio della sua libertà. Le dice anche che è vagamente interessato alla promessa fattagli da Etrigan riguardante Avalon ma troverebbe più divertente vedere come reagirebbero gli uomini con quell'oggetto magico nel loro mondo. Per convincerla le fa sapere che, essendo al corrente di gran parte di ciò che succederà, lei non avrà mai modo di ritornare a casa.
Madame Xanadu, infine, è costretta a fare tutto ciò che Etrigan desidera. Non ha personalità e quindi non si può ribellare. Non può neppure rispondere ad alcune domande riguardanti Merlino, dato che non ha poteri suoi ed alcun potere magico ma visto che ad Etrigan interessano quelle risposte, dato che potrebbero portare Lucifero ad Avalon, sta valutando l'idea di cambiare la sorte che ha scelto per la sua Xanadu.
Sir Ystin, intanto, si ribella al demone e lo colpisce con un pugnale, facendo lo stesso ad uno dei due morti. L'altro lo morde ma viene incenerito poiché il Cavaliere Splendente ha bevuto dal Sacro Graal e non ha nulla da temere da loro. Dopo aver minacciato il resto dei demoni li presenti, va in cerca dei suoi amici. Lucifero si è accorto di questa ribellione che trova alquanto divertente ed avvisa Etrigan che dovrà nuovamente catturare i suoi compagni.
Sulla Terra, Jason Blood, non potendo vivere senza la sua Xanadu, è pronto a togliersi la vita ed andare all'inferno per far soffrire Etrigan come ha sofferto lui. Quando sta per affondare la lama del coltello nel suo collo, viene bloccato dalla Regina Cercatrice!
Titolo: Occupy Hell
Tratto da: Demon Knights #14
Data: Gennaio 2013
Pubblicazione italiana: Demon Knights #3
Data: Aprile 2014
Jason Blood dice alla Regina Cercatrice che sta per togliersi la vita per raggiungere Etrigan all'Inferno e fargliela pagare per tutto ciò che ho fatto ma ella si propone di aiutarlo. Jason le chiede il motivo e Mordru gli racconta che, incredibilmente, l'unico che più ha possibilità di trovare il Sacro Graal, l'oggetto che la sua Regina cerca più di ogni altra cosa, è il Demone Etrigan per cui non deve ucciderlo. Con il loro aiuto, andrà comunque all'Inferno e rivedere la sua amata a patto che lasci in vita il demone a cui era legato.
Quest'ultimo, intanto, fa bere a Xanadu una pozione che le ridona la magia e la lascia libera di agire come più ritiene opportuno. Dopodiché la lascia sola per andare a catturare nuovamente i suoi ex compagni.
Da qualche parte, nell'Inferno, Sir Ystin ha già liberato l'amazzone ed il saraceno e si appresta a fare lo stesso anche con Vandal Savage. Vengono interrotti dall'arrivo di Etrigan che non vede l'ora di riconsegnarli al suo Signore ma il Cavaliere Lucente non è dello stesso avvio e gli si lancia contro sguainando la spada.
Xanadu raggiunge la sala in cui è custodito il corpo di Merlino e sfruttando il legame mistico di quest'ultimo con Avalon, attiva un globo delle principesse di Alba Sarum dotato di un incantesimo di comunicazione.
Mentre Sir Ystin ed Etrigan combattono, sulla Terra Mordru riesce a trasferire Jason all'Inferno. Una volta scomparso, la Regina Cercatrice ride dell'ingenuità di quest'ultimo, in quanto ha creduto alla bugia riguardante Etrigan ed il Sacro Graal e non si è accorto di essere stato vittima di un incantesimo di rintracciamento che Mordru gli ha collocato di nascosto.
Etrigan compare sulla Terra e Jason all'Inferno. Il Cavaliere Splendente riesce a fermare giusto in tempo la sua spada evitando così di trafiggerlo. Non vedendo Xanadu, Jason domanda ai presenti dove sia e Vandal Savage gli risponde che il demone, prima scomparire, si è fatto sfuggire dove si trovava.
Sulla Terra, la Regina Cercatrice tortura Etrigan per farsi dire qual'è il piano che sta tramando ed il demone le risponde che a breve si avvererà e Lucifero dovrà per forza premiarlo. Ha studiato Xanadu per secoli e sapeva che prima o poi avrebbe usato il globo per rafforzare il legame tra Merlino ed Avalon e quando lei ed i suoi compagni attraverseranno il portare per mettersi in salvo, Lucifero li seguirà ed invaderà quel regno magico conquistandolo. Il Re degli Inferni, intanto, si ritiene divertito da questa prospettiva e prepara le sue legioni di demoni alla conquista di un nuovo territorio.
Sir Ystin e gli altri si incamminano per raggiungere Xanadu. L'amazzone gli propone di andare a vivere con lei una volta tornati a casa ed il Cavaliere Splendente, dopo averle detto che gli piacerebbe, le spiega che lei ha entrambi i sessi e le domanda se le sta bene questa cosa, lasciandola estremamente sorpresa.
Raggiungono Xanadu che intanto aveva aperto il portale. La maga è felice di rivedere Jason e lo bacia appassionatamente. Senza indugiare, tutti insieme, entrano nel varco, raggiungendo il magico mondo di Avalon dove ad attenderli trovano i Cavalieri Silenziosi, la cui leggenda li ritrae come impossibili da uccidere.
Vandal Savage, alzando le mani in segno di resa, prova a spiegare di non essere invasori. Dietro di loro, però, Lucifero urla che lui ed il suo esercito lo sono ed hanno tutte le intenzioni di affrontare ciò che non si può uccidere pur di conquistare Avalon. Come se non bastasse, si apre un altro portale dal quale emergono la Regina Cercatrice, Mordru e la loro Orda, certi che in quel luogo potranno recuperare il Sacro Graal!
Titolo: The Moment of Forgetting
Tratto da: Demon Knights #15
Data: Febbraio 2013
Pubblicazione italiana: Demon Knights #3
Data: Aprile 2014
I Demon Knights si trovano al centro di una battaglia tra tre fazioni: i demoni di Lucifero, l'Orda della Regina Cercatrice ed i Cavalieri Silenziosi di Avalon. Xanadu si allontana con i suoi compagni in volo, grazie alla magia. Sia Lucifero che la Regina decidono di attaccarsi l'un l'altro, ignorando al momento l'esercito difensivo di Avalon.
Etrigan, che fino a quel momento era prigioniero di Mordru, sa che le catene che lo tengono bloccato sono immuni alle sue fiamme demoniache e si lancia nella bocca di un drago meccanico pronto a vomitare fuoco riuscendosi a liberare. Vola, poi, da Lucifero il quale lo accusa di averlo trascinato in un'imboscata. Questi ordina ai suoi di catturarlo ma Etrigan, conscio che ogni buona azione non rimane impunita, fugge lontano promettendosi di non servire più nessuno.
Xanadu e gli altri, intanto, son riusciti a mettersi momentaneamente al riparo. Jason fa notare alla sua amata che presto i Cavalieri Silenziosi li troveranno e li attaccheranno poiché essi sono contro tutti i tipi di invasori. La maga ne è al corrente ma gli fa notare il corpo di Merlino avvolto da una luce magica e gli spiega che il suo mentore è sicuramente in collegamento con un altro esercito che sta già accorrendo in loro soccorso.
Infatti, nel cielo sotto cui infuria la battaglia, un nuovo portale magico si apre e le forze di Artù Pendragon scendono in campo per proteggere il Regno di Avalon. Merlino, nel frattempo, si riprende e reclama dell'acqua. Sir Ystin è convinto voglia bere ma il grande magli gli indica il cielo. Al Jabr capisce cosa intende e, con una sua invenzione, colpisce delle nuvole provocando la pioggia.
Dopo aver decimato decine e decine di invasori con il suo esercito, Artù fa capire a Lucifero ed alla Regina Cercatrice che sbagliavano a pensare ad Avalon come un territorio da conquistare spiegandogli che in quel luogo i morti non riposano mai passando l'eternità a pianificare. Lucifero lo prende per il collo ma Artù gli mozza il braccio dicendogli che erano attesi e che è bene che si preparino alla tempesta che sta arrivando!
Poco distante da loro, la Cavallerizza ha appena salvato la vita ad Al Jabr il quale non nutre più la stessa fiducia di un tempo nelle proprie convinzioni, dovendo accettare l'esistenza del sovrannaturale e della magia si domanda quale sarà, da ora in avanti, il senso della sua vita. Colei che l'ha salvato gli consiglia di non pensarci.
Etrigan si accorge che Merlino ha ripreso vita e lo attacca. Si scaglia su di lui e lo porta in volo pronto per sgozzarlo. Vengono colpiti entrambi da un fulmine e precipitano al suolo. Xanadu accusa il demone di averla tradita, uccisa e dannata ed Etrigan le risponde dicendole che nessuno è perfetto. Jason, furioso, lo colpisce con un pugno.
Xanadu suggerisce di utilizzare la via che usa Artù per tornare sulla Terra ma Merlino le fa sapere che funzionerebbe solo per lui. Se la preoccupazione di Nimue erano gli invasori, il grande mago le rammenta che effetto fa l'acqua di Avalon. Essa, infatti, purifica ogni tipo di incantesimo, riducendo a demoni di base anche quelli di alto rango e annullando gli effetti magici di Mordru sulla sua Orda. Quest'ultimo, capendo che la battaglia è persa e temendo di restare intrappolato ad Avalon, fugge via con la Regina Cercatrice. Anche Lucifero va via, lasciando ad Artù il suo braccio come trofeo e nonostante il suo piano sia fallito, sa che i semi di altri due sono stati impiantati.
Poco distante da loro, Merlino, tra atroci sofferenze, ringiovanisce e questo è un brutto segno per l'universo dato che se il mago dovesse ringiovanire fino al giorno zero, vorrà dire che per l'intero creato non ci sarà più futuro. Etrigan è ancora furioso con lui e non gli importa di che aspetto abbia ma vuole semplicemente ucciderlo. I poteri di Merlino, però, sono aumentati e lo allontana con facilità.
Dopo aver messo fuori combattimento il demone, avverte Artù che è arrivato il momento. Il Re di Camelot spiega ai Demon Knights che quando il corpo di Merlino è comparso ad Avalon, il mago gli ha spiegato in sogno tutto quanto duramente hanno dovuto combattere per lui, per una nuova Camelot sulla Terra e per gli ideali di Avalon. Per questo motivo, li nomina tutti agenti di Avalon nel Regno dei Viventi e spetterà a loro vigilare sulle tempeste che verranno.
Successivamente, Merlino condanna nuovamente Etrigan e Jason Blood ad essere legati ma quest'ultimo, stavolta, avendo capito che grave errore sia stato liberare il demone, accetta di buon grado il fardello che sarà costretto a portare. Soddisfatto di quanto visto, Merlino manda nuovamente tutti a casa, sulla Terra.
Qui, il gruppo decide cosa fare da ora in avanti. Vandal Savage propone di andare ad Alba Sarum per avvisare le principesse che Merlino è vivo e reclamare la ricompensa che gli spetta. Anche Al Jabr vuol andare lì per trovare nuovamente la pace e scoprire cosa avevano in mente Artù e Merlino per lui.
Xanadu, invece, non ha intenzione di essere il soldatino di Merlino e lei e Jason penseranno a trascorrere del tempo insieme.
Exoristos. pentendosi di aver preso il Diamante Nero, non andrà con nessuno di loro perché deve trovare un luogo dove nasconderlo. Sir Ystin ha ancora il compito di cercare il Sacro Graal e non potendo andare ad Alba Sarum con gli altri, propone all'amazzone di andare con lei, così da potersi occupare di quel male insieme.
La Cavallerizza li reputa dei pazzi poiché stanno volontariamente rifiutando il destino che gli è stata offerto e delusa per la scelta che hanno fatto, li lascia e si allontana per conto suo.
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