Impegnato a provare le gioie di una vita normale, lo Straniero Fantasma non ha pensato a quanti nemici si è fatto nel corso della sua secolare esistenza. Questa leggerezza potrebbe costare caro alla famiglia che si è creato negli ultimi anni, rapita da un essere spaventosamente potente e che ha con lui una vecchia faccenda da regolare...
Titolo: Abduction
Tratto da: The Phantom Stranger #4
Data: Marzo 2013
Pubblicazione italiana: Dark Universe #6
Data: Ottobre 2013
Nei panni di Philip Stark, lo Straniero Fantasma sta facendo shopping con sua moglie ed è indeciso su quali nuovi indumenti comprare. Inoltre è preoccupato per i figli, rimasti con un baby sitter di cui non ha molta fiducia. Dopo aver chiamato a casa e resosi conto che i bambini stanno bene, entra nel camerino.
Improvvisamente, viene richiamato in un altro piano della realtà. Inizialmente pensa di essere finito in trappola o di essere stato rapito ed è certo che punirà il colpevole. Questi si dimostra essere Constantine che l'ha richiamato nella Casa dei Misteri per convincerlo ad entrare nella Justice League Dark ma lo Straniero non vuol saperne.
John gli spiega che, negli ultimi mesi, le forze della magia sono divenute più forti che mai e che la sua squadra ha affrontato pericoli che fanno sembrare la Trinità del Peccato dei semplici comici. Altri pericoli verranno e la Justice League Dark necessita di tutto l'aiuto possibile, per questo ha richiamato lui che è tra i massimi esponenti della magia. Gli mostra un contratto magico ma lo Straniero invece di firmare, lo incendia e va via.
John cerca allora di convincerlo con le cattive, aizzandogli contro prima Frankenstein, che perde una mano, poi Deadman che rimane sconvolto quando cerca di entrare in contatto con la sua anima, benedetta e maledetta allo stesso tempo. Lo Straniero Fantasma ha cercato di fargli capire che non era come gli altri uomini e che era inevitabile che finisse in quel modo.
Constantine approfitta di quella frase per fargli notare quanto strana sia la vita che sta vivendo. Lo Straniero ha appena ammesso di non essere come tutti gli altri, eppure si sforza di imitare la vita di un uomo, padre di famiglia e marito devoto. John gli dice che forse non sta cercando di essere normale e che sua moglie e prole sono solo un mezzo verso un fine di cui, onestamente, non gli importa di conoscere. Conclude, dicendogli che ciò che veramente conta è che lo Straniero si sta facendo nemici ovunque, da Trigon a Pandora, ed è scontato che non andrà a finire bene, soprattutto per la famiglia che creato, e toccherà alla Justice League Dark tentare di pulire i casini che inevitabilmente creerà. Per questo motivo, Constantine vorrebbe averlo dalla sua parte.
Per convincerlo definitivamente, John gli mostra una delle monete che ha sottratto alla sua collana. Gli ricorda che sarà libero solo quando tutte le monete che ha al collo saranno sparite ma senza quella che ha ora in possesso potrebbe rimanere fregato per l'eternità. A meno che non decida di aiutarlo e, quel giorno, magari gliela restituirà. Lo Straniero, furioso, sta per prendersela con la forza ma Constantine lo rimanda sulla Terra, certo che, quando ce ne sarà bisogno, lo avrà dalla sua parte.
Tornato nel camerino, Philip cerca sua moglie e non riesce a trovarla da nessuna parte, neppure usando i suoi poteri. Va quindi a casa e quando cerca di captare la sua famiglia con i suoi poteri si accorge che qualcosa di magico glielo impedisce. Nel soggiorno trova, crocifisso ad un muro, il corpo di Chris, il baby sitter, e questo lo manda nel panico. Usa i suoi poteri per superare la barriera e, anche se ci riesce, non capta da nessuna parte la presenza della sua famiglia.
Pandora compare alle sue spalle e lo Straniero subito l'accusa di quanto successo. La donna, gli spiega che era inevitabile che qualcuno violasse il suo Paradiso personale ed è stato uno sciocco a non aver previsto una cosa del genere. Lo Straniero le domanda chi è stato e lei, non sapendo cosa rispondere, gli suggerisce che se dovesse stilare una lista dei probabili sospettati, inizierebbe sicuramente dallo Spettro!
Titolo: Noble Vengeance
Tratto da: The Phantom Stranger #5
Data: Aprile 2013
Pubblicazione italiana: Dark Universe #7
Data: Novembre 2013
Come una furia impetuosa, lo Straniero Fantasma irrompe in uno dei commissariati della città in cerca di Jim Corrigan. I poliziotti cercano di fermarlo e, per evitare di far loro del male, blocca il tempo ed entra nell'ufficio di colui che sta cercando.
Jim, inizialmente lo deride offrendogli del pessimo caffè e delle ciambelle stantie, poi lo attacca con tutta la potenza dello Spettro. I due cominciano a combattere. Lo Spettro gli rinfaccia di essere stato creato da lui dopo che lasciò morire un innocente. Lo Straniero si difende rispondendogli che ha solo servito il Bene Superiore ma per lo Spettro non c'è bene in ciò che gli è stato fatto, condannare un uomo per l'eternità ad incarnare la vendetta divina.
Lo Straniero gli dice che è lui che considera la cosa in questo modo. Lo Straniero non ha idea di cosa sia lo Spettro o del perché lo sia diventato. Si è solo limitato a divenire lo strumento della Voce che lo guida verso la redenzione. Lo Spettro considera quelle parole una scusa e gli gli chiede come reagirebbe se scoprisse che colui che ha rapito sua moglie ed i suoi bambini abbia ascoltato una Voce dall'altro ed affermi di di star servendo un bene superiore. Lo Straniero gli risponde che non cederebbe alla vendetta ma agirebbe nel nome dell'amore.
Mentre combattono, lo chiama bugiardo e lo accusa di non conoscere cosa sia l'amore. Gli ricorda che ha servito il Signore dell'amore, in passato, e ciò non gli ha impedito di tradirlo per trenta miseri denari. A differenza sua, l'incarnazione della vendetta divina, ha conosciuto l'amore con Gwen, la donna che amava più di ogni altra cosa al mondo e che è morta lo stesso giorno in cui lo Straniero Fantasma lo aveva trasformato nello Spettro. Quel giorno gli voltò le spalle solo per riscuotere la sua ricompensa. Non serviva il bene superiore, ma agiva solo per sé stesso.
Lo Straniero gli risponde che non lo conosce e non deve dargli lezioni sull'amore. La sua famiglia sono il suo universo e senza essa non è altro che un'ombra, l'eco senz'anima di un uomo. Lo Spettro gli dice che non ha idea di cosa sia successo alla sua famiglia ma è certo che quei tre cuori sono stati manipolati dallo Straniero allo stesso modo di come manipola chiunque pur di raggiungere i suoi scopi. Lo Straniero gli risponde che non è vero, che li ama, o almeno è questo ciò che prova Philip Stark per cui anche lui, e se gli ha fatto qualcosa giura su Dio che se ne pentirà. Lo Spettro, sempre più furioso, gli urla che è lui Dio, plasmato dal suo strazio e modellato dalla sua rabbia, dal suo disgusto per la feccia che striscia sul mondo e che ha l'ardire di chiamarsi umanità.
Altrove, l'ultimo dei Thirteen si domanda a come mai un egocentrico bastardo come John Constantine stia cercando a tutti i costi di avere lo Straniero Fantasma nella sua squadra. I suoi pensieri vengono interrotti dall'arrivo di Question, che gli domanda la stessa identica cosa e gli chiede cosa sappia su di lui. Il ragazzo gli risponde che fa parte della cosiddetta Trinità del Peccato, insieme a Pandora e allo Straniero Fantasma e non sa a cosa credere su di lui dato che non ha alcun dossier a riguardo. Thirteen gli domanda se è andato da lui per via dello Straniero e se ne è amico. A tale parola, Question, gli chiede se lo Straniero sa cosa sia l'amicizia e quanto tempo ci voglia affinché l'uno tradisca l'altro...
Lo Spettro inghiotte lo Straniero per spingerlo all'Inferno, dove la sua identità verrà distolta come fumo da braci morenti, ma non ci riesce. Da dentro di lui, lo Straniero guarda attraverso i suoi occhi e nota che il mondo che vede non è dello Spettro ma quello di James Corrigan. In vita ha vissuto una rabbia senza freni con una disperata sete di vendetta ed ha portato quella rabbia con lui anche quando è morto. Non è stato lo Straniero a trasformarlo e neppure la Voce ma Jim stesso ad offrirsi volontario. E forse è ciò che è capitato anche a lui. Tuttavia ciò che li differenzia è che mentre Jim è rimasto solo col suo odio, lo Straniero ha camminato con l'Agnello, l'ha conosciuto intimamente e gli ha marchiato l'anima, cambiandolo in un modo che solo ora comincia a capire.
Gli dice che la miglior vendetta è il perdono e come li Straniero venne perdonato da Gesù, anche lui lo perdonerà per ciò che ha fatto. Ma non prima di aver trovato la sua famiglia. Lo tramuta in una statua avvolgendolo col mantello dell'Agnello, così da dargli una piccola dosa di pace e, magari, fargli capire che la vendetta non è una risposta ad ogni domanda e che esiste anche la compassione nel mondo. Lo saluta dicendogli che andrà a trovare Elena ed i bambini perché senza di loro potrebbe diventare come lui.
Lo Spettro gli risponde che è già diventato come lui e che è anche peggio dato che tradirebbe la famiglia che crede di amare se gli venisse offerto la libertà dal suo eterno vagare. Lo Straniero confessa che potrebbe avere ragione e, nonostante ciò, non vuol continuare quella battaglia. Lo Spettro non è dello stesso avviso e, quando sta per scagliargli contro la sua furia, viene fermato dalla Voce.
Essa, tramite un cagnolino, comunica ai due che li ha creati per uno scopo preciso. Lo Spettro per essere non lo specchio della sua ira ma del suo desiderio di giustizia mentre il destino dello Straniero non può essere spiegato, deve solo essere scoperto. Entrambi hanno dei ruoli cosmici da interpretare e si bilanciano con precisione tra di loro. Devono collaborare perché se non lo fanno, il creato ne subirà le conseguenze. Lo Straniero gli chiede della sua famiglia e la Voce gli dice di rispondere al telefono che da li a poco comincerà a squillare.
E' il Dottor Thirteen che gli offre il suo aiuto per trovare la sua famiglia. Lo Straniero minaccia di distruggergli nuovamente il laboratorio se non gli dà le risposte che cerca e Thirteen, preoccupato per la presenza di Question alle sue spalle, conclude dicendogli che non sa se ha delle risposte, di certo, però, non gli mancano le domande...
Titolo: Luck Be A Lady
Tratto da: The Phantom Stranger #6
Data: Maggio 2013
Pubblicazione italiana: Dark Universe #8
Data: Dicembre 2013
In cerca di indizi sulla scomparsa della propria famiglia, lo Straniero Fantasma arriva in un casinò di Las Vegas. Qui, viene abbordato da una prostituta che vuol offrigli un po' di compagnia che non va a buon fine perché la donna riceve una telefonata. In realtà, non era diretta a lei ma allo Straniero Fantasma.
Dall'altro capo del telefono c'è il Dottor Thirteen, motivo per cui lo Straniero si trovi a Las Vegas, che gli fa notare che in quel locale c'è una sezione priva di energie mistiche e ciò è impossibile perché ogni angolo della Terra ne contiene delle tracce. Inoltre, non vi sono telecamere, non c'è un progetto o qualcosa che indichi che sia mai esistita ed è strano perché in quella zona si giocano le puntate più alte del poker. Gli consiglia di evitare di andare ad indagare ma la voglia di riavere la sua famiglia è troppo grande, così lo Straniero varca la soglia della stanza.
Essa ha natura omni-dimensionale ed al suo interno sta avendo luogo una partita a poker tra demoni, tra cui i figli di Trigon Belial, Suge e Ruskoff che lo invitano ad unirsi a loro. Belial gli chiede cosa ha da offrire e lo Straniero mostrale monete d'argento che ha al collo, le quali hanno un potere tanto grande che chiunque di loro se ne impossesserà potrebbe addirittura sconfiggere il proprio padre.
Suge è quello che più le vuole e minaccia lo Straniero con spavalderia. Tuttavia, quest'ultimo lo mette a posto, dicendogli che dietro la sicurezza che mostra c'è una paura costante di suo padre e di suo fratello maggiore. Suge si sente provocato ma Belial gli dice che è stato lui ad iniziare sperando di innervosirlo ma egli, da esperto giocatore, ha capovolto la situazione. Gli consiglia quindi di rilassarsi e cominciare a giocare.
Mentre giocano la prima mano, Belial domanda allo Straniero se è li per via della sua famiglia. Si dice in giro che qualcuno li ha presi e ci tiene a dire che lui non c'entra niente dato che non è nel suo stile comportarsi in quel modo. Raven, sua sorella, si sta trasformando ed accumula sempre più potere e, dato ciò che le ha fatto, potrebbe benissimo avercela con lui.
La partita a carte prosegue ed uno dopo l'altro i figli di Trigon si ritirano. Sospettano che lo Straniero, per quanto abbia promesso di non imbrogliare, in realtà lo stia facendo. Belial, gli dice che avrebbe potuto semplicemente chiedere ciò che voleva, invece di rovistare nelle loro menti in cerca di risposta e che avrebbero potuto gettare le basi, magari, per una vera amicizia. Invece, lui ed il suo amico, si sono garantiti un nemico per l'eternità. Prima di cacciarlo dal locale, gli fa sapere che non hanno alcun ruolo nella scomparsa della sua famiglia e che se l'avessero fatto di sicuro non avrebbero agito di nascosto.
Fuori dal locale, lo Straniero fa uscire Deadman dal proprio corpo. Questi è disgustato nell'aver scandagliato le menti di quei demoni e non l'avrebbe fatto se non ci fossero stato degli innocenti di mezzo. Gli dice che tutti e tre hanno detto la verità e non sanno nulla di sua moglie ed i bambini.
Deadman entra nel corpo di uno dei clienti del locale e va a spassarsela con due ragazze. Lo Straniero viene nuovamente avvicinato dalla prostituta che gli dice che il suo amico lo sta cercando così gli offre il suo secondo cellulare. Lo Straniero gli dice che ha sbagliato a fidarsi di lui e di essere finito nell'ennesimo vicolo cieco. Il dottore gli risponde che ha trovato qualcosa e che deve subito andare da lui perché ciò che ha scoperto potrebbe significare che la fine di tutto è vicina.
Dal suo laboratorio, il Dottor Thirteen dice a Question che non si trova a suo agio perchè, a differenza dello Straniero, non è sua abitudine tradire gli amici...
Titolo: Breach Of Faith
Tratto da: The Phantom Stranger #7
Data: Giugno 2013
Pubblicazione italiana: Dark Universe #9
Data: Gennaio 2014
Lo Straniero Fantasma è in una chiesa di Metropolis. Un prete, vedendolo accigliato, cerca di dargli conforto ma lui va via senza dargli alcuna risposta. Si avvicina all'acquasantiera e sta per porgervi la mano all'interno ma si ferma perché, guardando un quadro raffigurante Gesù, non si sente degno. Lascia quindi l'edificio.
All'esterno c'è la Voce ad attenderlo, nella solita sembianza del cagnolino che lo Straniero trova ridicolo. La Voce gli dice che come lo Straniero insiste nel vestirsi come un esule dal Fantasma dell'Opera perché trova che quel vestito sia adatto, così Egli trova quella forma adatta al suo essere. Inoltre la trova divertente.
Lo Straniero non è felice di perdere tempo quando la sua famiglia è in pericolo e nonostante la Voce sappia questo non ha scrupoli nel trascinarlo egoisticamente lontano dalla sua ricerca. La Voce l'avverte di moderare il tono perché, nonostante l'aspetto, è ancora il suo Signore. Lo Straniero risponde che non lo è per sua scelta e la Voce gli ricorda che ha invece scelto volontariamente il precedente Signore e anche ora, dopo secoli, si rivolge ancora a Lui in preghiera.
Lo Straniero gli spiega che non era nella chiesa per preghiera ma solo perché aveva bisogno di un posto tranquillo dove aspettarlo. La Voce ne approfitta per parlargli di come l'umanità ha trasformato un uomo che insegnava spontaneamente col cuore in un'organizzazione mondiale fossilizzata che incatena i credenti a norme e preghiere minacciandoli con l'Eterno Fuoco degli Inferi se osano disubbidire. Continuano a disquisire fino a quando non arrivano in un bar.
Al suo interno, Jack Ryder, un giornalista che da poco si è licenziato, si sfoga parlando male del suo datore di lavoro, Morgan Edge, col quale non era d'accordo sull'ultimo lavoro che gli era stato affidato, ossia quello di occuparsi dei disordini causati dal "Movimento Occupy", gente che Ryder considera semplici hipster piagnoni.
Lo Straniero gli si avvicina e fa in modo di fargli avere un altro drink. Gli dice che è li per aiutarlo ma Ryder non ne è convinto e lo considera un fan ubriacone. Quest'ultimo viene distratto da una notizia straordinaria data in televisione, secondo la quale, a pochi isolati di distanza da lui, una manifestazione organizzata da Occupy è stata attaccata da una gigantesca creatura che gli Esploratori dell'Ignoto stanno cercando di fermare dato che Superman è impegnato nello spazio profondo.
Jack è furioso perché pensa che sia tutta una manovra di Edge di metterlo in cattiva luce, spingendo dei novellini a prendere il suo posto, cioè quello di essere la "Voce della verità" per milioni di cittadini. Quando scopre che quel mostro si sta avvicinando a loro tenta di fuggire e, varcata la soglia, un'auto sta per travolgerlo ma viene salvato dall'intervento dello Straniero Fantasma. Vedendo ciò che ha fatto, Jack cambia atteggiamento verso di lui e comincia a considerarlo come il colpo di fortuna che stava aspettando.
Il mostro è vicino l'emittente di Morgan Edge il quale spinge i suoi collaboratori ad evacuare l'edificio il prima possibile dato che non sa per quanto ancora gli Esploratori potranno trattenere quella bestia. Jack va dal suo ex capo e gli propone nuovamente di assumerlo, con un piccolo aumento, e di lasciargli la possibilità di continuare a trasmettere dallo studio. Ryder, infatti, è certo che non gli succederà nulla grazie alla protezione datagli dallo Straniero Fantasma.
Nonostante Edge sia contrario, Jack comincia la diretta, spiegando le varie azioni compiute dal mostro. Questi, con un pugno, distrugge parte del palazzo dell'emittente da cui sta trasmettendo e lo afferra. Jack, contando sullo Straniero Fantasma, gli chiede aiuto ma questi non muove un muscolo e si limita a scusarsi con lui che intanto viene trascinato via dal mostro. In quel momento, una delle monete d'argento che ha al collo cade e, quando scompare, esplode anche la bestia in strada.
Poco lontano, Morgan Edge è stupefatto da come quell'inutile fifone manipolatore di Ryder sia morto da eroe, dimostrando che tutti loro hanno una profondità che raramente arriva a scoprirsi. La sua assistente gli fa notare che, prima di morire, Jack urlava come un bambino di tre anni ma Edge intravede in ciò che ha visto l'occasione giusta per avere ottimi ascolti sfruttando quel sacrificio.
Nel palazzo dell'emittente televisiva, lo Straniero viene raggiunto dalla Voce a cui dice di essere lasciato in pace cosicché possa rimettersi in cerca della sua famiglia. Il cane lo avverte che ci sono strade diverse da quelle su cui vuole metterlo il Dottor Thirteen per arrivare da loro. Lo Straniero gli domanda se lo sta aiutando e la Voce, gli risponde che magari lo ha fatto per tutto quel tempo.
Pensieroso, lo Straniero va dal Dottor Thirteen e lo trova alquanto scosso. Gli domanda se sta bene e gli viene risposto positivamente e balbetta qualcosa sulla salvezza del mondo che non è al sicuro. Lo Straniero lo ringrazia di ciò che sta facendo per lui e gli dice che non si era mai fidato di nessuno prima di allora.
La discussione viene interrotta da Question e lo Straniero capisce che è coinvolto nel rapimento della sua famiglia. I due combattono ma Question sembra essere superiore. Lo Straniero chiede aiuto in Thirteen che invece lo colpisce alle spalle trafiggendolo con una lancia mitologica. Chiede a Question perché di quel gesto, senza ricevere risposta a quella domanda...
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